Mirai (malware)

Malware
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Mirai è un malware che trasforma i sistemi informatici in botnet controllabili da remoto, le quali possono essere utilizzate in attacchi informatici su larga scala. I suoi obiettivi principali sono i dispositivi elettronici di comsumo, come telecamere casalinghe e router. La botnet creata da Mirai è stata utilizzata in alcuni dei maggiori attacchi DDoS, tra cui quello al sito ufficiale del giornalista Brian Krebs e quello dell'ottobre 2016 alla Dyn.[1]

Mirai
software
GenereMalware (non in lista)
SviluppatoreAnna-senpai (pseudonimo)
Sistema operativoLinux
LinguaggioC
Go
LicenzaOpen source
(licenza libera)
Sito webgithub.com/jgamblin/Mirai-Source-Code

Le modalità di funzionamento di Mirai sono note, poiché il suo codice sorgente è stato pubblicato nei forum di hacker. Dopo che il codice è stato reso pubblico, parti di esso sono state incorporate in altri malware.[2]

Mirai scansiona continuamente la rete cercando dispositivi IoT e cerca di infettarli utilizzando una lista di nomi utente e password impostati di default dalle aziende produttrici nei loro dispositivi. Un dispositivo rimane infettato finché non viene riavviato; quindi, se la password non viene modificata immediatamente, viene di nuovo infettato entro pochi minuti.[3] Mirai ha una lista di sottoreti che è programmato per non infettare, tra cui alcune reti private e indirizzi appartenenti allo United States Postal Service e al Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti.

Si stima che ci siano centinaia di migliaia di dispositivi IoT che usano le impostazioni di fabbrica e sono perciò vulnerabili al virus. Una volta che un dispositivo è stato infetto, si connette ad un server di controllo che gli fornisce un obiettivo da attaccare.

Note

Voci correlate

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