Giovanni Colazza

filosofo italiano

Giovanni Colazza, conosciuto con lo pseudonimo di Leo (Roma, 9 agosto 187716 febbraio 1953), è stato un filosofo ed esoterista italiano.

Biografia

Nato in una famiglia dell'alta borghesia romana, fu istruito agli studi umanistici, e si laureò nel 1902 in medicina e chirurgia all'università La Sapienza.

Cultore in un primo momento delle dottrine teosofiche, verso le quali nutriva attenzione condivisa col suo compagno di studi Giovanni Amendola e con Marie von Sievers, fu chiamato alla Scienza dello Spirito direttamente da Rudolf Steiner .[1] Al loro primo incontro , Steiner gli consegnò la sua opera Iniziazione , nella versione in francese. Secondo la testimonianza della baronessa Olga de Grünewald, Rudolf Steiner venne in Italia «a conoscere il dottor Colazza perché questi gli era stato indicato dal Mondo Spirituale»[2] : Rudolf Steiner affidava a Giovanni Colazza la guida del movimento antroposofico in Italia.

Giovanni Colazza fondò in Roma il gruppo Scientifico Spirituale a orientamento antroposofico "Novalis" ; con Rudolf Steiner il contatto anche personale fu continuo, recandosi annualmente Colazza a Dornach, sede madre del movimento e residenza del Maestro. Secondo la testimonianza diretta della Grünewald, Colazza era il discepolo più caro a Rudolf Steiner e la individualita' spiritualmente più elevata dopo di lui.[3] Dall'incontro con la Scienza dello Spirito Colazza apprese l'esigenza di seguire pratiche spirituali di concentrazione adatte al contesto occidentale e all'epoca attuale : esercizi assai diversi dai metodi orientali ormai anacronistici, coltivando in particolare la «via del pensiero cosciente».[4]

Colazza prese parte come volontario alla prima guerra mondiale, dove fu in trincea come medico ufficiale di campo.[1]

Continuò in seguito la sua attività di medico, anche presso ambasciate straniere, dedicandosi in particolare alla cura dei bambini poveri, che secondo la testimonianza di un suo discepolo, Enrico Pappacena, accoglieva gratuitamente nella sua abitazione romana.[5]

Da1927 al 1929 fu , con altri , al vertice del gruppo di Ur, dettando a Julius Evola[6] il contenuto di temi iniziatici da questi poi editi, al tempo dell' uscita dei fascicoli di Ur(1927/1928) , con lo pseudonimo di Leo,[7] . I vari contenuti di Ur appariranno in seguito in forma di libro , intitolato Introduzione alla Magia come scienza dell'Io, riedito anche da Mediterranee.

In particolare a partire dagli anni seguenti la fine della Grande Guerra,Giovanni Colazza tenne numerose conferenze, tra cui un ciclo riservato all' opera di L'Iniziazione, di Rudolf Steiner; queste conferenze vennero raccolte e pubblicate postume presso la casa editrice Tilopa nel 1992, col titolo Dell'iniziazione.[1]

Fra i più dotati discepoli e continuatori dell' opera di Giovanni Colazza, vi e' Massimo Scaligero.[1]

Opere

Note

  1. ^ a b c d Giovanni Colazza, articolo di Piero Cammerinesi.
  2. ^ Massimo Scaligero, Dallo Yoga alla Rosacroce, pp. 86-87, Roma, Perseo, 1972.
  3. ^ Massimo Scaligero, Dallo Yoga alla Rosacroce, pp. 85-86, Roma, Perseo, 1972.
  4. ^ Giovanni Colazza l'asceta adamantino, articolo dal sito di Econatroposophia.
  5. ^ Enrico Pappacena, Di alcuni cultori della scienza dello spirito, Bari, 1971.
  6. ^ Julius Evola e l'esperienza del Gruppo di Ur. La storia "occulta" dell'Italia del Novecento, articolo di Stefano Arcella su "Hera", settembre 2012.
  7. ^ Presumibilmente in omaggio al suo segno zodiacale, il Leone.

Voci correlate

Collegamenti esterni