Moliendo café/Chi sarà

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Moliendo café/Chi sarà è il 42° singolo di Mina, pubblicato a settembre del 1961 su vinile a 45 giri dall'etichetta Italdisc.[1][2]

Moliendo café/Chi sarà
singolo discografico
ArtistaMina
Pubblicazionesettembre 1961
GenereMusica leggera
Pop
EtichettaItaldisc MH 96
Registrazionemono
Formati7"
Mina - cronologia

Il disco

Ha 3 copertine fotografiche differenti.

Entrambi i brani sono presenti nell'album Moliendo café dell'anno seguente e nella raccolta di tutti i singoli prodotti fino al 1964 Ritratto: I singoli Vol. 2 del 2010.[3]

Mina è accompagnata da Tony De Vita con la sua orchestra.

Successo e Classifiche

Il singolo è trascinato al successo da Moliendo café, che diventerà anche il titolo e il brano di apertura del successivo album di Mina.

Classifica   1962[5] Posizione Settimane
7 aprile 6 1
14 aprile 7 1
21 aprile 8 1
28 aprile 4 1
5 maggio 6 1
12 maggio 3 1
19 - 26 maggio 1 2
2 giugno 3 1
9 - 16 giugno 2 2
23 giugno 3 1
30 giugno 4 1

Sette settimane consecutive tra le prime tre canzoni e due al primo posto. Complessivamente tra i primi otto dischi per 13 settimane di fila, ne fanno tra il 1961 e il 1962 l'11° singolo più venduto in Italia.[6]

Tracce

Lato A
  1. Moliendo café (Moliendo café) – 1:24 (testo: José Manzo Perroni – musica: Hugo Blanco; edizioni musicali Curci)
Lato B
  1. Chi sarà (¿Quién será?) – 2:16 (testo: Enzo Luigi Poletto – musica: Pablo Beltrán Ruiz; edizioni musicali Southern Music)

Note

  1. ^ Discografia singoli, su minamazzini.it, Mina Mazzini, sito ufficiale. URL consultato il 31 ottobre 2016.
  2. ^ Moliendo café/Chi sarà, in Discografia Nazionale della Canzone Italiana, ICBSA. URL consultato il 31 ottobre 2016.
  3. ^ Dal 2012 tutte le raccolte NON fanno più parte della discografia ufficiale.
  4. ^ (EN) Moliendo café (Hugo Blanco), su Discogs, Zink Media. URL consultato il 31 ottobre 2016.
  5. ^ Classifica settimanale vendite singoli 1962, su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 31 ottobre 2016.
  6. ^ Classifica annuale vendite singoli 1962, su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 31 ottobre 2016.

Collegamenti esterni