Busi
Busi[3] (in croato Biševo) è un'isola della Croazia abitata da 19 persone (censimento del 2001). Il suo nome deriva dalla dalla presenza di numerose grotte ("busi")[4][5].
| Busi Biševo  | |
|---|---|
| Geografia fisica | |
| Localizzazione | Mare Adriatico | 
| Coordinate | 42°58′N 16°00′E | 
| Arcipelago | di Lissa (isole Curzolane) | 
| Superficie | 5,91[1] km² | 
| Sviluppo costiero | 18,14[1] | 
| Altitudine massima | 239[2] m s.l.m. | 
| Geografia politica | |
| Stato | |
| Regione | Regione spalatino-dalmata | 
| Demografia | |
| Abitanti | 19 (2001) | 
| Densità | 3,2 ab./km² | 
| Cartografia | |
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Geografia
L'isola è situata nell'arcipelago di Lissa (isole Curzolane), 5 km a sud-ovest dell'isola di Lissa (dalla quale è separata dal canale di Busi) ed è fra le isole croate più lontane dalla costa della Dalmazia. Dal punto di vista amministrativo appartiene alla regione spalatino-dalmata. Busi ha un'area di 5,91 km²[1], uno sviluppo costiero di 18,14 km[1]; il punto più alto dell'isola, il monte Grande[4] (Stražbenica), è alto 239 m[2], seguono il monte Piccolo (190 m) e il Petrara (191 m)[4]. I piccoli centri abitati dell'isola sono: Busi (Polje), Nevaja e Potok al centro dell'isola; Mezzoporto (Mezuporat) sulla costa orientale, Sabbionara (Salbunara) a nord, e Porat sulla costa est.
Storia
La prima menzione di Busi risale al 1050, quando vi fu fondato il monastero benedettino di San Silvestro ad opera di Giovanni Gherlich da Spalato. Il monastero fu però abbandonato un paio di secoli dopo, a causa dei pirati che infestavano l'Adriatico.
L'attrazione principale dell'isola è la sua Grotta Azzurra (in croato Modra špilja), che in estate richiama numerosi turisti provenienti da Lissa e Lesina. Scoperta dal barone Eugene von Ransonnet-Villez nel 1884, raggiungibile in barca nella parte orientale dell'isola, è costituita da un piccolo ingresso di 1,5 m di altezza per una lunghezza complessiva di circa 24 metri e una profondità di circa 16 metri. Quando il sole è al massimo della sua altezza l'effetto di rifrazione dei raggi solari crea all'interno della grotta un effetto azzurro-argenteo unico nell'Adriatico. Un'altra grotta è quella dell'Orsa (Medvidina špilja)[6][4].
Note
- ^ a b c d Tea Duplančić Leder, Tin Ujević e Mendi Čala, COASTLINE LENGTHS AND AREAS OF ISLANDS IN THE CROATIAN PART OF THE ADRIATIC SEA DETERMINED FROM THE TOPOGRAPHIC MAPS (PDF), su academa.si, Hydrographic Institute of the Republic of Croatia. URL consultato il 28 ottobre 2016.
 - ^ a b ARKOD, su preglednik.arkod.hr. URL consultato il 7 novembre 2016.
 - ^ I. Busi (1884) - K.u.K. Militärgeographisches Institut - 1:75 000 - ZONE 34 - KOL XIV
 - ^ a b c d Dario Alberi, Dalmazia. Storia, arte, cultura, Lint Editoriale, Trebaseleghe (PD) 2008, pp. 1365-1366.
 - ^ "Busi" in dalmata, come in veneto, significa buchi.
 - ^ Modra Špilja, su showcaves.com. URL consultato il 7 novembre 2016.
 
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Busi
 
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