Astral Weeks
Astral Weeks è il secondo album dell'artista irlandese Van Morrison. Uscì nel 1968 ed è considerato generalmente uno dei migliori album di tutti i tempi.[1][2][3]
| Astral Weeks album in studio | |
|---|---|
| Artista | Van Morrison |
| Pubblicazione | novembre 1968 |
| Durata | 47 min : 12 s |
| Dischi | 1 |
| Tracce | 8 |
| Genere | chamber folk, blues, jazz, gospel, singersongwriter |
| Etichetta | Warner Bros. |
| Produttore | Lewis Merenstein per Inherit Productions |
| Registrazione | 25 settembre, 1º ottobre, 15 ottobre 1968 |
| Van Morrison - cronologia | |
| Recensione | Giudizio |
|---|---|
| OndaRock | Pietra miliare |
| Piero Scaruffi |
Regolarmente inserito ai vertici delle più autorevoli liste critiche riguardo ai migliori dischi di sempre, nel 1995 è stato posizionato al secondo posto nella lista sui migliori album di sempre stilata dai 76 giornalisti/critici della prestigiosa rivista Mojo[4], nel gennaio 2016 al terzo posto nella lista critica di Uncut sui migliori 200 albums, al diciannovesimo nella lista dei 500 migliori album secondo Rolling Stone[5], al terzo posto nel 1993 sul Times[6]. Nel 1997, Astral Weeks si posizionò al numero 9 della classifica dei migliori album di tutti i tempi secondo il sondaggio Music of the Millennium, condotto da HMV, Channel 4, The Guardian e Classic FM. È stato, tra i tanti, "l'album più importante fino ad oggi nella mia vita" ("Stranded", 1979) per il leggendario critico rock Lester Bangs, "l'album che ho più ascoltato in vita mia" ("Listen to Van Morrison", 2010) per un'altra icona del giornalismo musicale come Greil Marcus e il disco preferito del regista Wim Wenders (Deutschlandradio 2012). Astral Weeks è stato definito come l'album più "deificato" nella storia della musica popolare (Great Rock Discography).
Astral Weeks uscì un anno dopo il primo album di Van Morrison, Blowin' Your Mind. Grazie a questo secondo album Van Morrison ebbe un grande riscontro di critica (disco dell'anno per Rolling Stone e uno dei dischi dell'anno per Melody Maker) ma non molta popolarità, poi però raggiunta con il disco successivo Moondance del 1970.
Il disco
Considerando che prima di allora Morrison aveva realizzato canzoni da top ten come Brown Eyed Girl (1967) o Gloria, realizzato con il suo gruppo irlandese "Them", questo album fu un decisivo cambiamento stilistico. Van Morrison stava vivendo un periodo sofferto, la brutta vicenda contrattuale del periodo Bang fu moralmente un brutto colpo. In quel periodo decise di cambiare totalmente genere e si mise a suonare dal vivo un innovativo sound folk jazz acustico, lui chitarra e voce con l'aggiunta di un flautista e un contrabbassista. Da quei live nascono le prime idee dell'album che lo consacrerà alla storia. "Conoscevo i proprietari di quello studio, l'Ace recording Studio, al numero 1 di Boylston Place,e quando lui ha suonato l'inizio di Astral Weeks mi sono quasi messo a piangere. Ho sentito qualcosa che mi vibrava dentro e ho capito che volevo lavorare su quel sound" (Lewis Merenstein, produttore 1968). Il 25 settembre 1968 ai Century Sound Studios di New York ci fu la prima sessione di registrazione (delle tre totali) di Astral Weeks. Furono registrate in ordine "Madame George", "Cyprus Avenue" e "Beside You". La quarta, "Astral Weeks", non era inizialmente inclusa nel disco. Astral Weeks è uno degli album più enigmatici e profondi di sempre. Compositivamente superbo, l'album è il primo nella musica rock ad essere definito "impressionista", un nuovo e geniale linguaggio espressivo con pezzi che hanno fatto storia: il desiderio infinito di Cyprus Avenue, l'addio alla giovinezza di Madame George, il mistico romanticismo di Sweet Thing, lo sguardo poetico di Ballerina,la voglia di redenzione di Astral Weeks e la magica , drammatica atmosfera di Beside You. Di fortissimo impatto la voce estremamente duttile, estatica ed espressiva di Van Morrison, il suo modo di interpretare risulta geniale e innovativo, con frasi e parole ripetute in modo davvero intenso e suggestivo, capaci di farti entrare totalmente dentro il disco. Un flusso di coscienza spesso paragonato allo stile espressivo del poeta irlandese James Joyce. I brani sono formati da basi blues e sonorità folk-jazz, sono suddivisi in due parti, intitolate In the beginning (le quattro sul lato A) e Afterwards (le quattro sul lato B). La musica di Astral Weeks è allo stesso tempo drammatica ed esaltante, ispirata alla grande poesia irlandese (Joyce, Yeats, Blake), mistica, romantica e dotata di una trascendente spiritualità che diverrà negli anni l'aspetto più amato dell'arte morrisoniana. Nel complesso Astral Weeks è un disco che fa della spontaneità e della libertà espressiva la sua vera forza. Infatti i musicisti improvvisano mirando e completando magnificamente l'aspetto "impressionistico", poetico ed ambientale del disco. Come accade spesso nel mondo dell'arte, se inizialmente fu accolto freddamente dal pubblico dopo ha incrementato di anno in anno le sue vendite e la sua fama. L'album fu realizzato con un quintetto jazz di cui facevano parte lo straordinario bassista acustico Richard Davis (di qualità incredibile il suo apporto al disco), il chitarrista jazz Jay Berliner, e il batterista Connie Kay; gli arrangiamenti furono curati da Larry Fallon.
Tracce
LATO A (In the beginning)
- Astral Weeks - 7:00
- Beside You - 5:10
- Sweet Thing - 4:10
- Cyprus Avenue - 6:50
LATO B (Afterwards)
- The Way Young Lovers Do - 3:10
- Madame George - 9:25
- Ballerina - 7:00
- Slim Slow Slider - 3:20
Formazione
- Van Morrison - voce, chitarra acustica
- Jay Berliner - chitarra
- Barry Kornfeld - chitarra in The Way Young Lovers Do
- Richard Davis - basso
- Connie Kay - batteria
- Larry Fallon – clavicembalo in Cyprus Avenue
- John Payne - flauto, sassofono soprano in Slim Slow Slider
- Warren Smith - percussioni, vibrafono
Note
- ^ http://www.scaruffi.com/vol2/morrison.html
- ^ Van Morrison - Astral Weeks :: Le pietre miliari di Onda Rock
- ^ Acclaimed Music
- ^ 100 Greatest Albums of All Time by Mojo : Best Ever Albums
- ^ 500 Greatest Albums of All Time: Van Morrison, 'Astral Weeks' | Rolling Stone
- ^ Rocklist.net...The Times All Time Top 100 Albums - 1993