Mamma, ho riperso l'aereo: mi sono smarrito a New York
Mamma, ho riperso l'aereo: mi sono smarrito a New York (Home Alone 2: Lost in New York) è un film del 1992 diretto da Chris Columbus, sequel di Mamma, ho perso l'aereo.
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Paese di produzione | USA |
Durata | 115 min |
Genere | commedia |
Regia | Chris Columbus |
Soggetto | John Hughes |
Sceneggiatura | John Hughes |
Fotografia | Julio Macat |
Montaggio | Raja Gosnell |
Musiche | John Williams |
Interpreti e personaggi | |
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Trama
La famiglia McCallister decide di passare le vacanze natalizie a Miami. Questa volta Kevin non viene dimenticato a casa, ma a causa del solito disordine alla partenza il ragazzo sbaglia aereo e sbarca a New York da solo. Mentre i genitori contattano la polizia per le ricerche, Kevin non si spaventa e dà inizio alle sue avventurose vacanze, complice la carta di credito del padre rimasta a lui; per cominciare prenota una lussuosa camera al Plaza Hotel.
Però i guai per Kevin non mancheranno: il giorno dopo aver alloggiato viene scoperto dal personale dell'albergo e, insieme a loro, dovrà fare nuovamente i conti con due sue vecchie conoscenze, i ladri Harry e Marv (gli stessi antagonisti della pellicola precedente), evasi di recente dalla prigione e scottati dopo il loro ultimo incontro col bambino.
La coppia di ladri ha l'intenzione di nascondersi nel Grande Negozio dei Giocattoli del Sig. Dunkan (lo stesso dove Kevin aveva acquistato dei fuochi artificiali come regalo di Natale) e derubarlo proprio a mezzanotte della Vigilia di Natale, sottraendo i soldi del negozio (destinati ai bambini di un ospedale pediatrico). Una volta che avranno messo a segno il colpo, progettano di andare a nascondersi in un altro stato e vivere beatamente là. Però Kevin, dopo averli nuovamente incontrati (proprio all'uscita del negozio) e finito momentaneamente nelle loro mani, registra il loro piano grazie al registratore vocale che tiene nascosto in tasca e riesce a fuggire di nuovo da loro.
Dopo essersi rifugiato nel Central Park farà amicizia con la ''donna dei piccioni'', una vecchia di buon cuore e caduta in disgrazia che vive come senzatetto (anche se, in realtà, si rifugia nella soffitta di un teatro per spettacoli musicali) e sempre accompagnata da alcuni piccioni, che li tratta come fossero i suoi animali da compagnia.
Allontanatosi dalla donna dei piccioni Kevin, ricordandosi dell'inevitabile colpo di Harry e Marv, trasform la casa del suo zio Rob (abbandonata e in pessime condizioni di struttura) nella sua fortezza, piazzando una nuova serie di trappole (la maggior parte di queste vengono realizzate con l'uso di oggetti già presenti nella casa).
Ultimata la preparazione delle trappole, si reca nuovamente al Negozio di Dunkan per fotografare i due ladri mentre commettono il colpo e per indirizzarli nel suo nuovo quartier generale. I due, per evitare che il bambino usi le foto di loro come prova della loro colpevolezza, lo seguono e si intrufolano (naturalmente finendo vittime delle trappole).
Quando finalmente i due riescono ad acchiapparlo e si avvicinano al punto di sparare a Kevin, la donna dei piccioni (lì vicina) accorre in suo aiuto, cospargendo i due malviventi di mangime per uccelli, venendo travolti e beccati dai piccioni. Poi la polizia li trova (grazie ad una telefonata e ai fuochi artificiali di Kevin) e li arresta con le prove in mano (la confessione registrata di Marv e le foto scattate poco prima); alla fine, i due vengono di nuovo rinchiusi in prigione.
Intanto Kate McCallister, la madre di Kevin, e il resto della famiglia vengono a sapere che il figlio si trova a New York e lei, conoscendolo la sua passione per gli alberi, lo rincontra di fronte al più grande albero di Natale della città e si riconciliano, passando la notte della vigilia al Plaza Hotel come ospiti.
La mattina di Natale Kevin dona alla signora dei piccioni una delle due tortore decorative che aveva acquisito gratis da Dunkan (avendo contribuito ad una donazione per l'ospedale pediatrico); finché ognuno dei due avrà la sua tortorella resteranno sempre amici per la pelle. E, alla fine, il colpo di scena: Kevin verrà rimproverato dal padre perché aveva speso una cifra smodata per il suo servizio in camera negli ultimi due giorni!
Produzione
Le riprese si sono svolte dal 9 dicembre 1991 al 6 maggio 1992.[1]
Per le riprese dell'abitazione della famiglia McCallister venne nuovamente scelta 671 Lincoln Avenue a Winnetka, Illinois.
La scuola di Kevin, dove venne girata la scena della recita di Natale, è la stessa ancora oggi situata in 2417 Prairie Avenue, ad Evanston.
Per la solita corsa in aeroporto anche questa volta fu scelto l'Aeroporto Internazionale di Chicago-O'Hare.
Alcune scene ambientate a New York, in realtà vennero girate a Chicago, come: le scene al Duncan's Toy Chest, girate presso il Rookery Building al 202 South LaSalle Street (per le riprese esterne) e presso l'Uptown Theatre a North Broadway (per le riprese interne); altra ___location "newyorkese", ma sempre girata a Chicago, è quella inerente alla suite di lusso dell'Hotel Plaza girata all'Hilton Chicago presso South Michigan Avenue. Altra ___location non girata in New York è la casa diroccata degli zii di Kevin, dove venne sfruttato un set cinematografico fuori gli Universal Studios di Los Angeles, sulla Brownstone Street.
Scene girate effettivamente a New York si possono ricordare: presso il Queensboro Bridge, il World Trade Center, Central Park, l'Hotel Plaza, ecc.
Per le scene dell'arrivo dei McCallister in Florida vennero in realtà girate in California, presso l'Aeroporto Internazionale di Los Angeles e Villa de Dolphiné a Long Beach.[2][3]
Distribuzione
Il film è uscito negli Stati Uniti d'America il 20 novembre 1992 ed in Italia il 18 dicembre dello stesso anno.[4].
Nazione | Prima |
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Stati Uniti | 20 novembre 1992 |
Spagna | 4 dicembre 1992 |
Sudafrica | 4 dicembre 1992 |
Indonesia | 8 dicembre 1992 |
Islanda | 9 dicembre 1992 |
Australia | 10 dicembre 1992 |
Germania | 10 dicembre 1992 |
Finlandia | 11 dicembre 1992 |
Regno Unito | 11 dicembre 1992 |
Irlanda | 11 dicembre 1992 |
Italia | 13 dicembre 1992 |
Francia | 16 dicembre 1992 |
Cecoslovacchia | 17 dicembre 1992 |
Hong Kong | 17 dicembre 1992 |
Paesi Bassi | 17 dicembre 1992 |
Brasile | 18 dicembre 1992 |
Ungheria | 18 dicembre 1992 |
Corea del Sud | 18 dicembre 1992 |
Portogallo | 18 dicembre 1992 |
Giappone | 19 dicembre 1992 |
Taiwan | 24 dicembre 1992 |
Colombia | 25 dicembre 1992 |
Danimarca | 25 dicembre 1992 |
Svezia | 25 dicembre 1992 |
Uruguay | 25 dicembre 1992 |
Turchia | 15 gennaio 1993 |
Egitto | 18 gennaio 1993 |
Estonia | 17 dicembre 1993 |
Incassi
Il film ha incassato circa 10 milioni di dollari nelle sale americane soltanto nel primo weekend di programmazione; l'incasso totale è stato di quasi 359 milioni in tutto il mondo, non riuscendo però ad eguagliare il primo film, che aveva incassato oltre 476 milioni di dollari.[5]
Location a New York
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Il Central Park
-
Bethesda Fountain al Central Park
Riconoscimenti
- 1993 - BMI Film & TV Award
- Miglior colonna sonora a John Williams
- 1993 - Kids' Choice Awards
- Nomination Miglior attore protagonista a Macaulay Culkin
- 1993 - People's Choice Awards
- Miglior film commedia
- 1994 - Young Artist Awards
- Nomination Miglior attrice giovane a Senta Moses
- 1993 - Golden Screen
- Golden Screen
Curiosità
- Nella scena in cui Kevin chiede un'informazione nella hall dell'albergo, l'uomo che gli risponde è il magnate dell'immobiliarismo newyorkese e futuro presidente degli Stati Uniti d'America Donald Trump, all'epoca del film egli stesso proprietario del celebre Plaza Hotel[6].
- Il regista Chris Columbus appare in un piccolo cameo, nel ruolo di uno dei clienti al negozio di giocattoli Duncan.
Note
- ^ Box office / incassi per Mamma, ho riperso l'aereo: mi sono smarrito a New York (1992), su imdb.it, Internet Movie Database. URL consultato il 29 ottobre 2011.
- ^ TUTTE LE LOCATION ESATTE DI "MAMMA, HO RIPERSO L'AEREO: MI SONO SMARRITO A NEW YORK", su themoviedistrict.com.
- ^ TUTTE LE LOCATION ESATTE DI "MAMMA, HO RIPERSO L'AEREO: MI SONO SMARRITO A NEW YORK", su itsfilmedthere.com.
- ^ Date di uscita per Mamma, ho riperso l'aereo: mi sono smarrito a New York (1992), su imdb.com, Internet Movie Database. URL consultato il 30 dicembre 2011.
- ^ Home Alone 2: Lost in New York (1992) - Box Office Mojo, su www.boxofficemojo.com. URL consultato il 26 gennaio 2016.
- ^ 'Guida ai Film 2009' di Leonard Maltin pag.1225
Voci correlate
Altri progetti
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