Ponte di Piave (Ponte de Piave in veneto) è un comune italiano di 8 342 abitanti della provincia di Treviso in Veneto.

Ponte di Piave
comune
Ponte di Piave – Stemma
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Veneto
Provincia Treviso
Amministrazione
SindacoPaola Roma (lista civica di centrodestra Vivi Ponte) dal 26-5-2014
Territorio
Coordinate45°43′N 12°28′E
Altitudine11 m s.l.m.
Superficie32,44 km²
Abitanti8 342[1] (31-12-2015)
Densità257,15 ab./km²
FrazioniBusco, Levada, Negrisia, San Nicolò
Comuni confinantiBreda di Piave, Chiarano, Maserada sul Piave, Oderzo, Ormelle, Salgareda, San Biagio di Callalta
Altre informazioni
Cod. postale31047
Prefisso0422
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT026058
Cod. catastaleG846
TargaTV
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Nome abitantipontepiavensi
Patronosan Tommaso di Canterbury
Giorno festivo29 DICEMBRE
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Ponte di Piave
Ponte di Piave
Ponte di Piave – Mappa
Ponte di Piave – Mappa
Il territorio comunale nella provincia di Treviso.
Sito istituzionale

Storia

Durante la prima guerra mondiale, trovandosi sulla linea di combattimento del Piave, fu distrutta dalle artiglierie italiane che sparavano agli Austro-Ungarici, trincerati sul fiume. La chiesa completamente distrutta, fu rifatta nel dopo guerra. Lungo la direttiva Ponte di Piave-Fagarè, gli austriaci nel giugno del 1918 tentarono di raggiungere Treviso, durante la battaglia del Solstizio. A Fagarè (dove si trova l'ossario dei caduti nella battaglia), furono respinti dai soldati italiani e ricacciati di nuovo sulla sponda sinistra del Piave. Questa cittadina rivierasca nei secoli ha sempre dovuto convivere con il fiume Piave che più volte ha tracimato allagando i terreni circostanti. Esso infatti ha un regime a carattere torrentizio e la sua portata dipende considerevolmente dagli invasi posti a monte. Nota a tutti e ancora in memoria a gran parte della cittadinanza, l'accaduto del 4 novembre 1966. In questa data il fiume Piave ruppe in più punti l'argine maestro, le acque fangose investirono il centro abitato del paese e tutto il territorio comunale, provocando ingenti danni alle infrastrutture del luogo. In quelle concitate ore, morì Eros Perinotto, militare di servizio in un mezzo anfibio che incappò in una voragine provocata dal crollo di un ponte sulla Postumia in seguito alla forza dell'acqua del fiume Piave. In ricordo di questo militare, vi è un monumento in Piazza Garibaldi nei pressi dell'arena dell'amicizia.

Monumenti e luoghi d'interesse

Ville venete

Di seguito è riportato un elenco delle ville venete presenti sul territorio comunale di Ponte di Piave:

  • Villa Giustinian Rechsteiner Stepski Doliwa[3]
  • Villa Segato Uzzielli[4]
  • Villa Wiel Tommaseo Ponzetta[5]
  • Villa Wiel Zambon Spilimbergo[6]
  • Villa Zeno Soranzo Rossi[7]

Agricoltura

Ponte di Piave, fa parte delle città del vino, è nel cuore nella DOC Piave e DOC Prosecco ed è ricca di produttori viti-vinicoli. Nelle periferie del paese ad ogni strada c'è una cantina e il territorio è ricoperto da nuovi e antichi vigneti. I vitigni più coltivati sono Prosecco, Merlot, Cabernet Franc e da principe il Raboso, da sempre coltivato in queste zone dove i terreni pesanti e argillosi ne esprimono al meglio le qualità organolettiche. L'ecosistema locale permette di ottenere prodotti di grande qualità caratterizzati da una notevole complessità aromatica. Nel territorio comunale sono presenti numerosi sistemi di allevamento dai più storici e non meccanizzabili come il bellussi e il sylvoz doppio a quelli più moderni e meccanizzabili come il GDC, cortina semplice, cordone speronato, sylvoz, guyot e doppio capovolto. Presente in prossimità del centro del paese la storica cantina sociale nata nel 1948. Camminando lungo l'argine si può apprezzare la moltitudine di vigneti da cui si ottengono vini unici ma anche la coltivazione di altre colture in particolare erbacee come mais e frumento, ma anche leguminose come soia. Notevole, soprattutto in area golenale, la superficie dedicata ad area boschiva, questo ha permesso la creazione di un habitat ideale per numerose specie faunistiche.

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[8]

Persone legate a Ponte di Piave

Geografia antropica

Frazioni

  • Levada ha circa 1.700 abitanti. Il nome "levada" in dialetto trevigiano vuole dire "terra alzata".
  • Negrisia.
  • Busco.
  • San Nicolò.

Le piazze più vissute del capoluogo sono Piazza Marco Polo che ospita il mercato ogni sabato mattina e i mercatini di Natale. Poi Piazza Garibaldi con un ampio spazio verde attrezzato per i bambini e l'arena, dove annualmente si svolgono svariate iniziative ludico-culturali tra cui spettacoli di danza, concorsi di bellezza e concerti.

Diocesi

Ponte di Piave è uno dei comuni del Veneto attraversato dai confini di due diocesi. Mentre le frazioni di Levada e Negrisia e il capoluogo sono delle parrocchie della diocesi di Treviso, le frazioni di Busco e San Nicolò fanno parte della diocesi di Vittorio Veneto.

Amministrazione

Gemellaggi

Altre informazioni amministrative

La circoscrizione territoriale ha subito le seguenti modifiche: nel 1902 aggregazione della frazione Fagarè staccata dal comune di San Biagio di Callalta (Censimento 1901: pop. res. 113); nel 1907 aggregazione di parte della frazione Saletto staccata dal comune di Breda di Piave (Censimento 1901: pop. res. 103)[9].

Sport

Baseball

L'ICM Ponte Baseball è la squadra di baseball della città, la quale al termine della stagione 2009 è promossa in Serie A federale. È la seconda squadra del Veneto in ordine d'importanza dopo l'Ilcea Rovigo. È alla sua prima partecipazione al massimo Campionato italiano di baseball dilettantistico.

Basket

Il Basket Ponte 06 è la maggiore società di pallacanestro di Ponte di Piave. Milita in Promozione dalla stagione 2011-12, dopo averci già giocato nel 2008-09, stagione culminata con il raggiungimento della gara3 delle semifinali play-off.

Note

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2015.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete
  4. ^ Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete
  5. ^ Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete
  6. ^ Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete
  7. ^ Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete
  8. ^ Dati tratti da:
  9. ^ Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3

Altri progetti

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Controllo di autoritàVIAF (EN157286152 · LCCN (ENn98075829 · J9U (ENHE987007537929905171
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