Utente:Sarabert96/Sandbox

Ana de Castro Osório (Mangualde, 18 giugno 1872 – Setúbal, 23 marzo 1935) è stata una scrittrice, pedagoga e attivista portoghese, oltre ad essere giornalista, editrice e femminista; scrisse specialmente nel campo della letteratura infantile.[1] [2]
Biografia
Figlia del giudice e bibliogrado João Baptista de Castro e di Mariana Osório de Castro Cabral e Albuquerque.[1]
Ana de Castro Osório fu pioniera in Portogallo nella lotta per l'uguaglianza dei diritti tra uomini e donne.
Nel 1895 si trasferì con la famiglia a Setúbal, dove iniziò la sua carriera da scrittrice, all'età di 23 anni. Si sposò il 10 marzo 1898, nella chiesa di Nossa Senhora da Anunciada, con il poeta Francisco Paulino Gomes de Oliveira, membro del Partito Repubblicano Portoghese.
Da questo matrimonio nacquero João de Castro Osório e Oliveira (1899-1970) che si dedicò alla letteratura e si distaccò come dottrinatore politico conservatore nella decade del 1920, e José Osório de Castro e Oliveira (1900-1964) che si distinse come scrittore.[1]
Ana de Castro Osório si avvicinò all'ideologia del marito, avendo, in seguito all'instaurazione della Repubblica, collaborato con il ministro della giustizia, Afonso Costa, nell'elaborazione della legge del divorzio.
Nel 1911, Paulino de Oliveira fu nominato console del Portogallo a São Paulo, e Ana si trasferì in Brasile, dove rimase fino alla morte del marito, nel marzo del 1914, vittima di tubercolosi. Di ritorno in Portogallo, si stabilì a Lisbona, nella casa familiare. A partire da questo momento cominciò a scrivere riguardo all'intervento portoghese nella Prima Guerra Mondiale, mantenendo una posizione di difesa rispetto alla stessa. [1]
Ana de Castro Osório morì a Lisbona il 23 marzo del 1936, all'età di 62 anni. [1]
Pioniera femminista, letterata e massonica in Portogallo
Castro Osório scrisse, nel 1905, Mulheres Portuguesas, il primo manifesto femminista portoghese.
Nel 1915 fu scelta come delegata della Camera Municipale di Cuba al Congresso Municipalista di Évora, dove presentò la sua tesi La donna nell'agricoltura, nelle industrie regionali e nell'amministrazione municipale. L'anno seguente fu nominata dal ministro del lavoro portoghese, António Maria da Sillva, Vice Ispettrice dei Lavori Tecnici Femminili. [1]
Fu la fondatrice di:
- Grupo Português de Estudos Feministas (1907)
- Liga Republicana das Mulheres Portuguesas (1909)
- Associação de Propaganda Feminista (1912)
- Comissão Feminina Pela Pátria (1916), dalla quale si formò, nello stesso anno, la Cruzada das Mulheres Portuguesas.
Castro Osório, sensibilizzata dall'opera pedagocica di compatrioti femministi come Alice Pestana, dedicò parte della sua vita alla letteratura infantile. Si distingue la serie di racconti Para as crianças che pubblicó tra il 1897 e il 1935, a Setúbal, in fascicoli.
Ebbe contatti con altri femministi come Maria Lacerda de Moura, femminista brasiliana, con la quale ebbe una forte amicizia.[3]
Collaborò anche in diverse pubblicazioni periodiche come: A ave azul (1899-1900), Branco e Negro (1896-1898), Brasil-Portugal (1899-1914), A Leitura (1894-1896), Serões (1901-1911) e A Farça (1909-1910).
É considerada la creatrice della letteratura infantile in Portogallo, con la serie di racconti Para as crianças che pubblicò, tra il 1897 e il 1935, a Setúbal, in fascicoli. [4]
Fu membra della obbedienza massonica Grande Oriente Lusitano. <ref name="1"/ref>
Onorificienze e riconoscimenti
Nel 1976, la Camera Municipale di Lisbona omaggiò la scrittrice dando il suo nome ad una via nella zona di Quinta dos Condes de Carnide, a Carnide.
Nella biblioteca di Belém (Lisbona), esiste una sezione specializzata in Ana de Castro Osório.
Opere
Letteratura infantile
- Nella collezione Para as crianças:
- Contos tradicionais portugueses, 10 volumi
- Contos, Fábulas, Facécias e Exemplos da Tradição Popular Portuguesa
- Contos de Grimm (traduzione dal tedesco)
- Alma infantil
- Animais, 1903
- Boas crianças
- Histórias escolhidas (traduzione dal tedesco)
- Viagens aventurosas de Felício e Felizarda ao Polo Norte, 1920
Teatro infantile
- A comédia da Lili, 1903
- Um sermão do sr. Cura, 1907
Narrativa
- Infelizes: histórias vividas, 1892
- Quatro Novelas, 1908
- Ambições: romance. Lisbona, Guimarães Libânio, 1903.
- Bem prega Frei Tomás (commedia), 1905
Saggi
- In A Bem da Pátria:
- As mães devem amamentar seus filhos
- A educação da criança pela mulher
- A Grande Aliança: A Minha Propaganda no Brasil. Lisbona: Ed. Lusitania, 1890.
- A Garrett no seu primeiro centenário, 1899
- A nossa homenagem a Bocage, 1905
- A minha Pátria
- A mulher no casamento e no divórcio, 1911.
- Às mulheres portuguesas. Lisbona: Viúva Tavares Cardoso, 1905.
Note
Bibliografia
- (PT) Antonio Carlos Ferreiro Pinheiro, Cláudia Engler Cury, Mauricéia Ananias, Newton Duarte, Histórias da Educação brasileira, Editora UFBP, 2014, p. 103, OCLC 920910818.
- (PT) Camilo Pessanha, Ana de Castro Osório, Camilo Pessanha e Ana De Castro Osorio - Cartas ineditás, in Coloquio-Letras, n. 155-156, 2000, pp. 41 - 50.
- (PT) António Osório, O segredo de Camilo Pessanha e Ana de Castro Osório, in Coloquio-Letras, n. 155-156, 2000, pp. 51-91.
- (ES) Núñez Rey, Un Puente Entre España Y Portugal: Carmen De Burgos Y Su Amistad Con Ana De Castro Osório, in Arbor: Ciencia, Pensamiento Y Cultura, vol. 190, n. 766, 2014.
- (PT) Isabel Lousada, Angela Laguardia, Maria Lacerda De Moura E Ana De Castro Osório: Correspondência Em Trânsitos Atlânticos E Feministas, in Navegações : Revista De Cultura E Literaturas De Língua Portuguesa, vol. 6, n. 1, 2013.
- (PT) Luís Manuel Mateus, Franco-Maçoes Ilustres nas Ruas de Lisboa, Lisbona, Câmara Municipal de Lisboa: Biblioteca-Museu República e Resistência, 2003.
- João Esteves, Dicionário no Feminino (séculos XIX-XX), Lisboa, Livros Horizonte, 2005, pp. 91-99.
- A. H. de Oliveira Marques, Dicionário da Maçonaria Portuguesa, Lisboa, editorial Delta, 1986.