Utente:Nazasca/Sandbox7
prova Chiesa di Santo Stefano Protomartire a Carisolo di Simone II Baschenis nella chiesa di San Vigilio a Pinzolo
Nazasca/Sandbox7 | |
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Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Località | Clusone |
Religione | Cristiana cattolica di rito romano |
Titolare | Morti della peste |
Stile architettonico | barocco |
Inizio costruzione | XVIII secolo |
Completamento | XVIIIsecolo |
la Chiesa dei morti nuovi o Chiesa di Santa Maria Maddalena e San Rocco si trova nella frazione Fiorine di Clusone e venne edificata nel 1795 durante la costruzione di una strada in sostituzione della cappella dei morti vecchi edificata dopo la peste del 1630 che si trova nella pineta che dalla frazione Ponte Selva porta a Clusone.
Storia
La cappella dei morti nuovi
Lungo la vecchia strada cavalcatoria che dal fondo valle portava fino a Clusone, ancora percorribile, è presenta una cappella posta vicino ad un cippo in pietra posto dove erano stati sepolti i morti della peste del 1630, che secondo la testimonianza di Bernardino Baldi erano stati più di un migliaio, contro una popolazione di 2000 abitanti, la più alta della bergamasca[1]. La cappella venne chiamata dei morti e edificata nel 1767 per volontà di una contadina, che trovando ossa dei morti della peste nella pineta decise di dedicare una cappella, e proprio il figlio Antonio Giudici ne fece le fondamenta, la cappella venne poi ampliata nel 1784[2]. Solo con la costruzione della nuova chiesa in località Fiorine il nome della cappella cambià in Chiesa dei Morti nuovi.
La cappella dei morti nuovi
Nel 1795 venne spostata la strada che dal fondo valle portava a Clusone, e dei lavori i promotori erano Vittorio Fogaccia e Giovanbattista Carrara Spinelli. La nuova strada non obbligava più di passare dove era presente la chiesa dei morti della peste, ma la devozione era talmente sentita nel paese che si decise di costruire una nuova chiesa dedicata alla peste che prese il nome da chiesa morti nuovi[3].
L'arrivo della dominazione francese e l'instaurarsi della Repubblica cisalpina ne fermò i lavori, anche perchè, i committenti che erano filo veneti dovettero scappare a Venezia. I lavori ripresero nel 1799 con l'arrivo dell'Impero austro-ungarico, e vennero assegnati ad Antonio Giudici del Dos, nipote di quell'Antonio che aveva realizzato la cappella dei Morti nuovi. Il ritorno dei francesi nell'ottobre, fermò nuovamente i lavori per riprendere nel 1801, con la costruzione del portico e il campanile in legno. La consacrazione avvenne il 26 agosto del medesimo anno dedicandola a Santa Maria Maddalena e a San Rocco.
Gli affreschi vennero realizzati nel 1833, la pala d'altare è opera dell'artista clusonese Lattanzio Quarena.
Architettura
Note
- ^ La notte del millennio, su myvalley.it, Myvaley.it. URL consultato il 24 novembre 2016.
- ^ (IT) Antenna2, Chiesa morti nuovi, su YouTube, 25 ottobre 2012. URL consultato il 24 novembre 2016.
- ^ (IT) Antenna due, Rubrica racconti di ieri Fiorine di Clusone Chiesa dei Morti Nuovi, su YouTube, Antenna2, 1º novembre 2012. URL consultato il 24 novembre 2016.