Il leone a sette teste
Il leone a sette teste (Der Leone Have Sept Cabeças) è un film del 1970, diretto da Glauber Rocha.
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Paese di produzione | Brasile |
Durata | 103 min |
Genere | drammatico |
Regia | Glauber Rocha |
Sceneggiatura | Gianni Amico, Glauber Rocha |
Produttore | Gianni Barcelloni Corte, Claude-Antoine |
Fotografia | Guido Cosulich |
Montaggio | Eduardo Escorel, Glauber Rocha |
Musiche | Baden Powell |
Interpreti e personaggi | |
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Trama
Opera astrusa e talvolta irritante firmata dal grande regista brasiliano in un momento di ristagno creativo, quando Rocha si trovava nella condizione di esule sfuggito alla brutale dittatura militare in patria, incarnata dal presidente in divisa Emilio Garrastazù Medici. L'incipit è suggestivo: Gabriele Tinti e Rada Rassimov mimano l'amplesso fra un mercenario e una "belva" bionda simboleggiante l'avidità del colonialismo bianco in Africa. Poi la non-trama del film si snoda attraverso metafore e simbolismi spesso oscuri e poco decifrabili, oppure, all'opposto, quasi didascalici come la lezione di un cattedratico marxista. La presenza di alcuni attori neri non professionisti rende il tutto ancora più indigeribile, mentre Giulio Brogi si limita a scandire slogan terzomondisti imbracciando un fucile. Nel finale delirante, il prete rivoluzionario Jean-Pierre Leaud (attore prediletto da Truffaut) crocifigge Rada Rassimov, il cui incantevole nudo integrale costituisce uno dei pochi aspetti interessanti dell'opera, forse la meno riuscita di Rocha, che aveva abituato i propri estimatori a capolavori come "Il dio nero e il diavolo biondo" e "Antonio das Mortes".
Collegamenti esterni
- Il leone a sette teste, su Cinematografo, Fondazione Ente dello Spettacolo.
- (EN) Il leone a sette teste, su IMDb, IMDb.com.