Pseudostoria
La pseudostoria è l'ambito delle teorie o metodologie che pretendono di essere storiche ma che non rispettano le regole e le convenzioni del metodo storico. Il termine è mutuato dal simile concetto di pseudoscienza.
Cenni storici
Caratteristiche
La pseudostoria non si attiene al metodo storico, che è il metodo epistemologicamente corretto che la ricerca storica utilizza per ricostruire e descrivere gli eventi del passato. Le tesi proposte risultano di conseguenza indimostrate e talvolta in contrasto con i fatti accertati.
Le teorie pseudostoriche sono diffuse in campo religioso, storico, politico o nazionalista e normalmente usano come punto di partenza prove inedite, e/o controverse e/o non accettate dalla comunità scientifica/accademica. Ne sono un tipico esempio le diverse teorie negazioniste.[1][2]
Come nel caso delle pseudoscienze non esiste una definizione chiara e univoca del concetto. Tuttavia si riscontra che alcuni aspetti sono ricorrenti nelle teorie pseudostoriche:
- il tema è connesso con la politica, il nazionalismo o la religione, ed ha comunque sia connotazioni ideologiche
- le teorie sono spesso elaborate da "ricercatori indipendenti" estranei agli ambienti della ricerca scientifica, tanto accademica, quanto privata; in altre parole da ricercatori dilettanti che non sono retribuiti in quanto tali.
- le teorie non sono verificate e validate attraverso il meccanismo della revisione paritaria
- la diffusione delle teorie avviene attraverso canali non accademici (quali stampa periodica, libri ed internet) e in nessun caso su pubblicazioni ad elevato "fattore di impatto"
- le prove addotte sono:
- speculative o controverse
- false (e quindi prive di citazioni o con citazioni errate)
- falsificate (ossia interpretate in modo forzato, distorto e non giustificabile)
- di importanza marginale (non accettate dalla grande maggioranza degli storici)
- estrapolate dal contesto
- le teorie non prendono in considerazione e sono in contrasto le interpretazioni "ufficiali", che fondano il suo consenso sulla presentazione di precise prove storiche
- si fondano spesso su congetture dietrologiche, cospirazioniste o complottistiche ignorando il principio del Rasoio di Occam alla base del pensiero scientifico moderno che, nella sua forma più semplice, suggerisce l'inutilità di formulare più assunzioni di quelle strettamente necessarie per spiegare un dato fenomeno.
- in particolare si paventano complotti da parte di organi ufficiali, che, per interesse, occulterebbero la verità, presentando versioni di comodo dei fatti.
Critiche
Il concetto di pseudostoria presume la definizione di un metodo storiografico corretto e la possibilità di descrivere degli accadimenti in modo veritiero. Questo presupposto non è però compatibile con alcune teorie metafisiche, quali una visione relativista di fatti storici.[non chiaro]
Esempi
Alcuni casi di tesi pseudostoriche sono:
- le biografie di Cristoforo Colombo e Marco Polo scritte da Washington Irving;
- il libro Mondi in collisione di Immanuel Velikovsky;
- il libro Nuova cronologia di Anatolij Fomenko;
- la teoria del tempo fantasma di Heribert Illig;
- libri come Il santo Graal che ipotizzano che Gesù Cristo abbia sposato Maria Maddalena per poi trasferirsi in Francia dando origine alla dinastia dei Merovingi;
- la negazione dell'Olocausto[1] di scrittori come David Irving;[2]
- i dubbi sull'allunaggio dell'Apollo secondo la quale le immagini sono dei falsi prodotti dalla NASA in collaborazione con la CIA;
- l'ipotesi del 1421 proposta da Gavin Menzies secondo il quale già nel 1421 una spedizione cinese raggiunse le coste americane e compì il primo viaggio completo intorno al mondo.
- l'ipotesi del 1434 avanzata dallo stesso Gavin Menzies secondo il quale nel 1434 una ambasciata cinese raggiunse Venezia e Firenze, nella quale si trovava il Papa Eugenio IV e in questa occasione furono presentati doni e documenti concernenti svariate conoscenze astronomiche, nautiche e tecnologiche raggiunte dall'impero cinese; questi documenti avrebbero fortemente influenzato personalità quali Paolo Toscanelli, Leon Battista Alberti, Nicola Cusano, Regiomontano, Francesco di Giorgio Martini fino a Cristoforo Colombo e Leonardo da Vinci stimolando il fiorire del rinascimento e le imprese dei navigatori europei.
- Le teorie naziste e nordiciste circa la presunta composizione etnica germanica dell'antica Grecia e dell'antica Roma.
La definizione di pseudostoria può essere applicata a diversi contesti. Lo storico Douglas Allchin[3] afferma, infatti, che la storia nelle scienze dell'educazione oltre ad essere falsa e aneddotica, è anche ideologicamente deviata e quindi pseudostorica.
Note
- ^ a b Claudio Vercelli, Il negazionismo. Storia di una menzogna, Laterza, 2016, pp. 17–18, ISBN 978-88-581-2414-7.
- ^ a b Ronald H. Fritze, Falsi miti. Come si inventa quello in cui crediamo, Sironi, 2012, pp. 14–, ISBN 978-88-518-0196-0.
- ^ Allchin, D. 2004. Pseudohistory and pseudoscience. Science & Education 13:179-195. [1]
Voci correlate
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