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Kaliningrad
città
Калининград
Kaliningrad – Stemma
Kaliningrad – Bandiera
Kaliningrad – Veduta
Kaliningrad – Veduta
Localizzazione
StatoRussia (bandiera) Russia
Circondario federaleNordoccidentale
Soggetto federale Kaliningrad
RajonNon presente
Amministrazione
SindacoAlexandr Yaroshuk
Territorio
Coordinate54°43′01″N 20°27′11″E
Altitudine10 m s.l.m.
Superficie224,7 km²
Abitanti453 461 (2015)
Densità2 018,07 ab./km²
Altre informazioni
Linguerusso
Cod. postale236000
Prefisso4812
Fuso orarioUTC+2
Targa39
Cartografia
Mappa di localizzazione: Federazione Russa
Kaliningrad
Kaliningrad
Sito istituzionale

Kaliningrad (in russo Калининград?; IPA: [kəlʲɪnʲɪnˈgrat]), in polacco Królewiec, in lituano Karaliaučius, dal maggio 1945 sino al 4 giugno 1946 in russo Кенигсберг?, Kenigsberg) è una città della Russia di 453.461 (2015) abitanti, capoluogo e centro principale dell'Oblast di Kaliningrad, exclave russa tra Polonia e Lituania con accesso al mar Baltico, di cui è uno dei maggiori porti.

Fino al termine della seconda guerra mondiale la città si chiamava Königsberg ed apparteneva alla Prussia orientale, regione persa dalla Germania; in questa città nacque, visse e adesso riposa il filosofo Immanuel Kant.

Storia

La città tedesca

  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia di Königsberg.

Königsberg venne preceduta nella sua fondazione da un fortilizio Sambiano (antichi popoli prssiani) noto col nome di Twangste (Tuwangste o Tvankste), che significava "Foresta di querce".[1] Durante la conquista dei sambiani da parte dei Cavalieri Teutonici nel 1255, Twangste venne distrutta completamente e rimpiazzata da una nuova fortezza che ebbe appunto il nome tedesco di Königsberg in onore di re Ottocaro II di Boemia che aveva assistito i teutonici nella presa della rocca.

Col tempo Königsberg acquisì sempre maggiore importanza divenendo la capitale della Prussia orientale, con la maggioranza della popolazione germanofona e con minoranze polacche e lituane. Durante la Seconda guerra mondiale, la città di Königsberg venne pesantemente danneggiata da un bombardamento britannico nell'estate del 1944 e poi da un'assedio ad opera dei sovietici nella primavera del 1945.

Dopo il 1945

File:AfterwarKaliningrad.jpg
Le rovine del Castello di Königsberg negli anni '50 del Novecento

Alla fine della Seconda guerra mondiale nel 1945, la città divenne parte dell'Unione Sovietica sulla base degli accordi di pace definiti alla Conferenza di Potsdam con gli Alleati:

VI. CITTA' DI KOENIGSBERG E AREA ADIACENTE
La Conferenza, esaminata una proposta del governo sovietico relativa alla pendenza nelle determinazioni dei confini territoriali nella frontiera occidentale tra l'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietichde che si trovano nei pressi del Mar Baltico ha ritenuto che essadebba passare da un punto ad est della Baia di Danzica ad est, a nord di Braunsberg e Goldap, al punto di incontro delle fontiere tra Lituania, Polonia e Prussia orientale.

La Conferenza ha perciò convenuto di trasferire all'Unione Sovietica la città di Koenigsberg e l'area adiacente ad essa come sopra descritta, sulla base di un attento esame della frontiera attuale.

Il Presidente degli Stati uniti ed il Primo Ministro britannico hanno dato il loro assenso alla Conferenza per trovare un accordo su questo punto.[2]

Königsberg venne rinominata Kaliningrad nel 1946[3] per commemorare la figura di Mikhail Kalinin, uno dei primi bolscevichi. La popolazione tedesca sopravvissuta alla guerra venne espulsa con la forza tra il 1946 ed il 1949 e la città venne ripopolata con cittadini sovietici. La lingua tedesca venne rimpiazzata con quella russa.

La città venne completamente ricostruita e posta a capo di un nuovo territorio orientale dell'URSS, l'Oblast di Kaliningrad, regione che divenne particolarmente importante durante gli anni della Guerra Fredda. La Flotta del Baltico sovietica era infatti acquartierata nella città negli anni '50 e per tale motivo la città venne preclusa agli stranieri.

Nel 1957 in città venne siglato un accordo per meglio delimitare i confini tra Polonia e Unione Sovietica.[4][5]

Monumenti

Sebbene la città sia stata gravemente danneggiata durante il secondo conflitto mondiale, Kaliningrad conserva alcuni monumenti, come la tomba di Immanuel Kant nei pressi della cattedrale medioevale sull'isola Kneiphof, sul fiume Pregel; la Casa dei Soviet sorge al posto dell'antico Castello di Königsberg, demolito dai sovietici nel 1968 insieme alla quasi totalità dei monumenti cittadini tedeschi, nell'ottica della "russificazione" della città (per la quale l'intera popolazione tedesca della città venne deportata in DDR). Altri monumenti di una certa importanza sono la Cattedrale del Cristo Salvatore, costruita nel 2005, e le Porte di Königsberg.

Popolazione

Nel 1939 nell'allora Königsberg vivevano 372.000 persone.

Nel giugno del 1945, la popolazione della città, in conseguenza della guerra - con la fuga ed espulsione della popolazione tedesca - fu ridotta a 73.000 persone; con una soluzione voluta dal governo staliniano dell'Unione Sovietica, fu attuata la totale russificazione della città. Decine di migliaia di russi vennero quindi trasferiti nella rinominata Kaliningrad; con l'avvento della popolazione russa la città tornò pertanto a superare le 200.000 unità nel 1959, raggiungendo il raddoppio nel 1989.

Nel 2005 vivevano a Kaliningrad 435.000 persone.

Anno Popolazione
1939 372.164
1945 fuga dei tedeschi, deportazioni: 73.000
1956 russificazione: 188.000
1959 204.000
1970 296.962
1979 354.788
1989 401.280
2002 430.003
2006 423.651

Persone legate a Kaliningrad

  Le singole voci sono elencate nella Categoria:Persone legate a Kaliningrad.

Infrastrutture e trasporti

  Lo stesso argomento in dettaglio: Rete tranviaria di Kaliningrad.

Aereo

All'aeroporto internazionale di Kaliningrad-Chrabrovo operano con voli di linea per gli aeroporti internazionali di Mosca (Domodedovo, Šeremet'evo, Vnukovo) e per l'aeroporto internazionale di San Pietroburgo (Pulkovo) le compagnie aeree russe Aeroflot, Aeroflot-Nord, Orenair, Rossija Airlines, S7 Airlines, SkyExpress, UTair.

Inoltre, le compagnie aeree bielorusse Belavia e Gomelavia operano i voli di linea per le città di Grodno, Minsk, mentre la lettone airBaltic collega con i voli di linea la città di Kaliningrad con Riga.

Note

  1. ^ The Monthly Review, R. Griffiths, 1836, p. 609. URL consultato il December 29, 2014.
  2. ^ THE POTSDAM DECLARATION, su ibiblio.org. URL consultato il 29 dicembre 2014.
  3. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Rename
  4. ^ Russia (USSR) / Poland Treaty (with annexed maps) concerning the Demarcation of the Existing Soviet-Polish State Frontier in the Sector Adjoining the Baltic Sea 5 March 1957 (PDF), su un.org. URL consultato il 29 dicembre 2014.
  5. ^ Per altri dati sulla delimitazione della frontiera vedi Maritime boundary delimitation agreements and other material, su un.org. URL consultato il 29 dicembre 2014.

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Collegamenti esterni

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