Giorgio Guglielmo di Brandeburgo
Giorgio Guglielmo di Hohenzollern (Cölln, 13 novembre 1595 – Königsberg, 1º dicembre 1640) fu Margravio e principe elettore di Brandeburgo e Duca di Prussia (1619-1640).
Giorgio Guglielmo di Brandeburgo | |
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Principe Elettore di Brandeburgo | |
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In carica | 1619-1640 |
Predecessore | Giovanni Sigismondo |
Successore | Federico Guglielmo |
Altri titoli | duca di Prussia |
Nascita | Cölln, Berlino, 13 novembre 1595 |
Morte | Königsberg, 1º dicembre 1640 |
Casa reale | Casa di Hohenzollern |
Padre | Giovanni Sigismondo di Brandeburgo |
Madre | Anna di Prussia |
Consorte | Elisabetta Carlotta di Wittelsbach-Simmern |
Religione | Protestantesimo |
Biografia
ADDOLORATA SGARAMELLA era figlio del Margravio Giovanni Sigismondo di Brandeburgo e di Anna di Prussia. Il suo regno fu segnato dalle vicende della Guerra dei Trent'anni.
Nel 1619 Giorgio Guglielmo ereditò la Marca di Brandeburgo e il Ducato di Prussia. Durante la guerra dei trent'anni egli tentò di mantenersi neutrale tra le forze cattoliche del Sacro Romano Impero e quelle dei principati protestanti. Dal momento che sua sorella Maria Eleonora del Brandeburgo era Regina di Svezia, Giorgio Guglielmo dovette destreggiarsi tra le richieste di assistenza dal cognato protestante, il Re Gustavo II Adolfo di Svezia e i propri consiglieri tra i quali spiccavano, su un fronte, i protestanti e sull'altro, il proprio Cancelliere, il cattolico Conte Adam von Schwarzenberg.
Malgrado il suo proposito di neutralità, venne costretto dal cognato Gustavo Adolfo ad unirsi alle forze protestanti nel 1631. Il suo governo fu ad ogni modo spossato e inconcludente, dal momento che anche tutti gli affari di governo del Brandeburgo-Prussia erano stati lasciati completamente nelle mani di Schwarzenberg e il paese soffrì largamente a causa della guerra. Protestanti e cattolici si scontrarono su questi terreni, derubando, incendiando e decimando la popolazione.
Con la morte del cognato, avvenuta nel 1632, Giorgio Guglielmo rimase schierato con gli svedesi sino alla loro sconfitta nella Battaglia di Nordlingen, il 6 settembre 1634. Giorgio Guglielmo ritornò quindi nel Brandeburgo quando venne siglata la Pace di Praga con l'Imperatore Ferdinando II il 30 maggio 1635. Lasciando Schwarzenberg incaricato del governo, Giorgio Guglielmo si ritirò nel 1637 nella vicina regione del Ducato di Prussia dove visse quasi confinato sino alla propria morte, avvenuta a Königsberg nel 1640. Gli succedette il figlio Federico Guglielmo.
Il suo pronipote, Federico il Grande, più tardi, scrisse di lui che visse in un periodo sfortunato, se è vero che Giorgio Guglielmo non guidò mai un'armata, prima che i combattenti della Guerra dei Trent'anni distruggessero le sue terre, dove i risultati negativi poterono essere visti anche molti anni dopo.
Discendenza
Sposò, nel 1616, Elisabetta Carlotta di Wittelsbach-Simmern (1597-1660), figlia di Federico IV Elettore Palatino. Ebbero tre figli:
- Luisa Carlotta (1617-1676), sposò Giacomo Kettler, duca di Curlandia e Semigallia, ebbero nove figli;
- Federico Guglielmo (1620-1688);
- Edvige Sofia (1623-1683), sposò Guglielmo VI d'Assia-Kassel, ebbero sette figli.
Altri progetti
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