Metropolitana di Catania

linea metropolitana di Catania, Italia

La metropolitana di Catania è una linea ferroviaria metropolitana a scartamento normale e a trazione elettrica della città metropolitana di Catania gestita direttamente dalla Ferrovia Circumetnea. L'infrastruttura ha le caratteristiche della metropolitana classica con alimentazione da linea aerea a 3000 V a corrente continua; la linea è percorsa solo da treni costituiti da materiale rotabile specifico.

Metropolitana di Catania
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Firema M.88 in sosta presso la stazione Giovanni XXIII
Stato
Apertura1999
GestoreFCE
Caratteristiche
Numero linee1
Stazioni7
Lunghezza5,7 km
ScartamentoScartamento normale
Materiale rotabileElettrotreni Firema M.88
Statistiche
Passeggeri giornalierin/a
Passeggeri annualin/a
Mappa della rete
pianta
pianta
Note
La linea è chiusa la domenica e nei giorni festivi.

I treni hanno una frequenza di 10 minuti (ore 6:40-15:00) e 15 minuti (ore 15:00-21:10).

La rete attualmente in servizio è di 5,7 km e ricalca in parte, sia in sotterraneo a doppio binario che in superficie a semplice binario, l'originario percorso urbano di superficie della FCE. Sono in corso i lavori di estensione sia in direzione aeroporto (sud), sia in direzione Paternò (nord-ovest)[1].

Stemma della Città di Catania
Trasporti

Storia

Prodromi: la Ferrovia Circumetnea

Dalla fine degli anni sessanta, in seguito all'aumento del traffico veicolare, il percorso urbano della Ferrovia Circumetnea che dal porto, dopo aver costeggiato i binari della stazione centrale delle FS, attraversava diagonalmente la città al centro del Corso delle Province fino a giungere alla Stazione Borgo divenne sempre più difficile da gestire date le interferenze pesanti con le vie cittadine. Si profilarono per la ferrovia, nonostante la sua utilità per il traffico pendolare, perfino ipotesi di soppressione e a tappe successive alla limitazione del capolinea ferroviario a Corso Italia nel cuore della città moderna di Catania. Permanendo tuttavia, ancora in parte, le difficoltà di attraversamento dei trenini e la pericolosità della promiscua convivenza con i veicoli su strada si arrivò al progetto di interramento del tracciato ferroviario cittadino. Da lì si concretizzò infine l'idea di farne una vera e propria metropolitana ricalcando il tracciato esistente, nato per le esigenze commerciali del secolo precedente.

Gli anni ottanta e l'inizio dei lavori per la metropolitana

Il 13 dicembre 1986 iniziano i lavori del primo tratto della metropolitana[2]. I lavori vanno avanti per 13 anni tra vari stop.

Gli anni novanta e l'inaugurazione della metropolitana

Il 23 ottobre 1991 viene abbattuto l'ultimo diaframma della galleria del primo tratto della metropolitana da Borgo a Galatea[3]. La linea viene però inaugurata il 27 giugno 1999. Viene inaugurata la tratta Borgo-Porto, con sei stazioni: Borgo, Giuffrida, Italia, Galatea, Stazione Centrale FS e Porto, per un totale di 3,8 km di cui 2 interrati e a doppio binario (tratta Borgo-Galatea) e 1,8 in superficie a binario unico (tratta Galatea-Porto). Inizialmente hanno assicurato il servizio tre vecchie elettromotrici Stanga provenienti dalla Ferrovia Centrale Umbra s.r.l. (FCU), ribattezzate Bellini, Verga e Martoglio in onore dei tre grandi uomini del catanese[4], rispettivamente nella lirica, nella letteratura e nel teatro. Proseguono nel frattempo i lavori di prolungamento della linea.

Gli anni duemila

Nel 2000 cominciano i lavori per la tratta da Galatea a Giovanni XXIII (che prevede lo scambio con la stazione Centrale FS). Si tratta questa di un nuovo percorso in quanto la tratta entra nel centro della città, dove precedentemente non vi era il passaggio dei treni della Circumetnea[5]. L'anno successivo i lavori vengono bloccati a causa della presenza di una conduttura fognaria non prevista[5]. I lavori riprendono nel 2003, ma si impone un altro stop a causa dalla ristrutturazione edilizia di un’ex raffineria di zolfo di viale Africa, in uso alla compagnia telefonica Fastweb. Tale opera, definita nodo Fastweb, impone l'esecuzione di una variante esecutiva, i lavori tra le fermate Giovanni XXIII (stazione sotterranea, in fase di costruzioni) e Galatea (stazione già esistente) vengono sospesi[6][5]. Tale problematica impone una nuova progettazione e un nuovo appalto, allungando il tempo di completamento delle opere.

Nel 2001 entrano in servizio di 4 nuove elettromotrici doppie Firema[7] "battezzate" Norma, Beatrice, Elvira e Zaira dai nomi di quattro personaggi femminili delle opere di Vincenzo Bellini. Ulteriori elettrotreni verranno poi consegnati nel 2005.

Il 18 luglio 2005 la Commissione europea approva il piano di prolungamento della metropolitana e il 4 gennaio 2006 ricevuto il parere positivo dal Comune di Catania, della soprintendenza ai Beni culturali e ambientali e del Genio civile, viene trasmesso al Cipe il progetto definitivo della tratta metropolitana Stesicoro-Aeroporto per ottenere l'approvazione e il finanziamento dei lavori per un costo previsto 465 milioni di euro. Il 29 marzo 2006 l Cipe approva il progetto definitivo per la realizzazione del tratto della metropolitana Stesicoro-Aeroporto. Si prevede anche il completamento dell'anello della FCE attorno all'Etna in maniera integrata con la rete ferroviaria italiana[8].

IL’11 giugno 2008 i lavori nella tratta Borgo-Nesima vengono sospesi a causa una voragine di circa 8 metri di diametro e 5 di profondità che si origina durante lo scavo del tunnel della metropolitana in viale Lorenzo Bolano[5]. Il 4 dicembre 2009 vi è un'altra sospensione dei lavori nella tratta Giovanni XXIII-Stesicoro a causa di infiltrazioni d’acqua nella galleria. Conseguenza di queste infiltrazioni è l'impermeabilizzazione della stazione Stesicoro[5][9]. Nel frattempo iniziano i lavori per le tratte Borgo-Nesima (con la costruzione di quattro stazioni) e Giovanni XXIII-Stesicoro (con la costruzione didue stazioni)[5]. Il 23 maggio 2009 viene abbattuto il diaframma tra la galleria in esercizio lato Borgo e quella della nuova tratta per Nesima[10].

Gli anni 2010

Nel marzo 2011 vengono eseguiti alcuni collaudi relativi alla tratta Galatea-Stesicoro [11]. Per consentire l'esecuzione dei lavori relativi alle vie di accesso alle stazioni sotterranee di Cibali e Nesima viene sospeso, dal 2 luglio all'8 settembre 2012, l'esercizio ferroviario FCE tra le stazioni di Nesima e Borgo e sostituito da autobus della stessa FCE tra il parcheggio di scambio di Nesima e la via Etnea. Nel novembre 2012 i lavori hanno una nuova interruzione, sia nella tratta Borgo-Nesima che nella tratta Giovanni XXIII-Stesicoro, a causa di problemi finanziari della Sigenco, ditta appaltante dell'opera. I lavori riprendono l’anno seguente in quanto i lavori vengono affidati ad una nuova impresa: la Tecnis SpA[5]. A ottobre 2015 i vertici della Tecnis vengono arrestati per tangenti a seguito di un’indagine della procura di Roma, su altri appalti della società. Viene nominato un commissario straordinario e i lavori procedono a singhiozzo per le continue proteste dei lavoratori che reclamano pesanti arretrati. A novembre 2015 la prefettura di Catania adotta una misura interdittiva antimafia nei confronti della Tecnis.

Nel dicembre 2013: il Consiglio Comunale di Catania approva le varianti Nesima-Misterbianco e Stesicoro-Fontanarossa; tale approvazione permette di non perdere il finanziamento previsto Cipe.[12]. Nel febbraio 2014 viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il bando di gara per il I lotto, Stesicoro-Vittorio Emanuele, del prolungamento fino all'Aeroporto[13] e per la progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori di realizzazione della "Tratta di linea metropolitana tra l'uscita dalla stazione Nesima e la tratta in uscita dalla stazione Monte Po" (1º lotto funzionale. C.I.G.552787311C - CUP C81H13000680006. II.1.2 del progetto di "Potenziamento e trasformazione della Ferrovia Circumetnea nelle aree urbane di Catania e Misterbianco e della tratta submetropolitana fino a Paterno'")[14]

Il 25 luglio [[2015] viene aperto ufficialmente il cantiere lavori per la costruzione della tratta Nesima-Monte Po con l'intervento di varie autorità tra cui il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Graziano Delrio e i sindaci delle due città interessate, Catania e Misterbianco[15]. Nell'ottobre 2015 i vertici della Tecnis vengono arrestati per tangenti a seguito di un’indagine della procura di Roma, su altri appalti della società. Viene nominato un commissario straordinario e i lavori procedono a rilento per le proteste dei lavoratori che reclamano gli arretrati sugli stipendi. A novembre 2015 la prefettura di Catania adotta una misura interdittiva antimafia nei confronti della Tecnis[5]. I tre cantieri dei lavori della metropolitana aperti sono fermi anche se manca poco al completamento dei lavori a causa della crisi economica e giudiziaria dell'azienda che ha vinto l'appalto, la Tecnis, al cui vertice è stato nominato dal tribunale un amministratore giudiziario. Se non consegnati entro i termini è a rischio il finanziamento europeo cosa che bloccherebbe l'opera a tempo indeterminato[16]. Nel marzo 2016 il Prefetto revoca l’interdittiva antimafia e questo permette alla Tecnis di poter contrattualizzare gli appalti che si era già aggiudicata e di partecipare ad altri bandi. Si avvia il procedimento per retribuire i lavoratori della “MetroCatania 2013” con gli stipendi arretrati, permettendo la ripresa dei lavori[5]. Il 13 aprile 2016 riprendono i lavori[17].

Il 12 dicembre 2016 viene avviato il collaudo della tratta Galatea - Stesicoro e il 20 dicembre 2016 tale tratta viene aperta al pubblico[18].

La metropolitana e il progetto "Nodo Integrato di Catania"

  Lo stesso argomento in dettaglio: Passante ferroviario di Catania.

Il progetto della rete metropolitana di Catania nacque negli anni ottanta, con l'intento di risolvere, in parte, il problema dell'eccessivo traffico cittadino, dovuto in larga parte al pendolarismo caratteristico del traffico etneo. Fu elaborato in seguito un piano governativo che prevedeva la città come snodo viario nazionale, chiamato appunto Nodo Integrato di Catania.

Il progetto coinvolse anche RFI S.p.A., che dovendo già da tempo attuare il completamento del raddoppio della tratta in sotterraneo Ognina-Catania Centrale, venne deputata alla sua realizzazione come passante ferroviario urbano ad uso metropolitano, attualmente in costruzione. Il tracciato metropolitano gestito da Trenitalia, una volta completato, comprenderà le stazioni di: Cannizzaro, Ognina, Picanello, Europa, Stazione Centrale, Porto, Duomo/Castello Ursino, Acquicella, Fontanarossa e Bicocca.

Nella Stazione Centrale e a Fontanarossa sono previste le interconnessioni con le stazioni "Giovanni XXIII" e con la futura "Santa Maria Goretti" della metropolitana di Catania gestita dalla Ferrovia Circumetnea.

Utilizzo della metropolitana e integrazione dei servizi

Allo stato attuale la metropolitana è sottoutilizzata a causa del limitato percorso in esercizio, però il numero dei passeggeri è in crescita anche in conseguenza dell'integrazione tariffaria metropolitana FCE/autobus AMT[19]

È in attività il parcheggio di scambio di Nesima a supporto della stazione FCE di superficie e delle linee urbane di autobus dell'AMT e (della futura) omonima stazione sotterranea della metropolitana in corso di realizzazione[20].

Dati tecnici

  • Inaugurazione: 27 giugno 1999 (in servizio effettivo dal seguente 11 luglio)
  • Lunghezza: 5,7 km circa (di cui 1,8 km in superficie)
  • Binario singolo: 1815 m (tratto Galatea – Porto)
  • Binario doppio: 3920 m (tratto Borgo – Galatea)
  • Scartamento normale (1435 mm)
  • Tipo di trazione: elettrica a corrente continua a 3000 V, con linea elettrica aerea di tipo classico e captazione a pantografo
  • Regime di circolazione: blocco automatico reversibile
  • Tempo di percorrenza: 10 minuti
  • Pendenza massima: 39,9 per mille
  • Stazioni: 7 (6 interrate)
  • Deposito automotrici: non ancora costruito, per il ricovero notturno viene usata la galleria oltre la fermata Borgo
  • Officina aziendale: la manutenzione corrente viene effettuata presso l'officina del deposito locomotive FS di Catania
  • Numero linee: 1, con diramazione

Materiale rotabile

Otto elettrotreni a due elementi, permanentemente collegati, modello M.88 di costruzione Firema Trasporti. I convogli hanno una cabina di guida ad ognuna della due estremità, e sono dotate di impianto di condizionamento e climatizzazione. Sulle due testate estreme è presente il gancio automatico. Sono alimentate a corrente continua a 3000 volt, con circuito di potenza regolato elettronicamente. Per ogni giorno di esercizio sono solo due i treni in esercizio, mentre i restanti rimangono parcheggiati presso i capolinea.

 
Elettromotrice M88.08 "Donatello" a Catania Porto

I primi quattro elettrotreni furono "battezzati" con i nomi dei personaggi femminili delle opere di Vincenzo Bellini, Norma, Beatrice, Elvira e Zaira. Il quinto in ordine di consegna (6 giugno 2008), Rita è invece intitolato alla memoria di Rita Privitera, giornalista catanese rimasta vittima nel luglio del 2005 di un attentato terroristico a Sharm el-Sheikh e figlia di un dipendente della Ferrovia Circumetnea. Il 27 aprile 2011 vennero immesse in servizio altre due unità chiamate Brigante e Donatello, chiamate così in ricordo del fenomeno del brigantaggio e di Carmine Crocco soprannominato "Donatello". La scelta fu presa in polemica con le celebrazioni per il 150º anniversario dell'Unità d'Italia, tenutesi nello stesso periodo.[21][22].

Gruppo e numero Nome Costruttore Anno di messa in esercizio Note
Elettrotreno M.88-01 Norma Firema 2001
Elettrotreno M.88-02 Beatrice Firema 2001
Elettrotreno M.88-03 Elvira Firema
Elettrotreno M.88-04 Zaira Firema
Elettrotreno M.88-05 Rita Firema 2008
Elettrotreno M.88-06 Brigante Firema 2011
Elettrotreno M.88-07 Agata Firema
Elettrotreno M.88-08 Donatello Firema 2011

Dall'apertura (1999) e fino al 2001 furono utilizzate, in comodato d'uso, tre vecchie elettromotrici Stanga-TIBB trasferite dalla Ferrovia Centrale Umbra previo riadattamento, con alcune modifiche, ad uso "metropolitana"[4]. Anch'esse erano state battezzate con i nomi di tre illustri personaggi catanesi[4]:

 
Elettromotrici E.101, 102 e 103 accantonate a Catania Porto nel 2004
Gruppo e numero Nome Costruttore Esercizio nella Metropolitana di Catania Note
Elettromotrice E.101 Bellini Stanga-TIBB 1999-2001 ex MUA E.105
Elettromotrice E.102 Verga Stanga-TIBB 1999-2001 ex MUA E.109
Elettromotrice E.103 Martoglio Stanga-TIBB 1999-2001 ex MUA E.110

Tariffe

Il biglietto da 90min costa 1€, il biglietto giornaliero costa 2€.

È previsto anche un tipo di biglietto, con valenza integrata metro/bus, che ha validità di 120 minuti e un solo tipo di abbonamento mensile[23].

Dal 7 aprile 2015 è in vigore un nuovo sistema di bigliettazione elettronica[24].

Le aziende FCE e AMT hanno approvato l'integrazione tariffaria tra la metropolitana e gli altri mezzi del trasporto pubblico cittadino il 1º aprile 2012[25].

La linea

Stazione FS

 
Pensilina della fermata Stazione FS

La Stazione FS è stata una stazione della metropolitana etnea fino al 2016. Entrò in funzione come fermata della Ferrovia Circumetnea nel 1898, per poi essere chiusa nel 1991 e riaperta come stazione metropolitana nel 1999. Era posta dopo l'ultimo binario della stazione di Catania Centrale e collegata ad essa grazie ad un breve sottopassaggio separato da barriera mobile con obliteratrice dei biglietti.

La fermata godeva di una vista panoramica del golfo di Catania essendo posta sul ciglio dell'alta scogliera dell'Armisi di origine vulcanica.

Con l'apertura della tratta Galatea-Stesicoro, avvenuta il 20 dicembre 2016, la fermata FS venne definitivamente chiusa e sostituita (nel suo ruolo di interscambio con la stazione di Catania Centrale della Rete Ferroviaria Italiana) con la fermata sotterranea Giovanni XXIII.[28]

Tratte in costruzione o in progetto

 
La situazione nel 2010: rete metropolitana attiva (linea continua), in costruzione (linea nera tratteggiata), appaltata/finanziata/da finanziare (linea rossa tratteggiata). Non è presente la tratta da finanziare Misterbianco-Paternò

Tratta Galatea - Aeroporto

 
Galatea
 
Giovanni XXIII
 
Stesicoro
 
  San Domenico
 
  Vittorio Emanuele
 
  Palestro
 
  Palermo-San Leone
 
  Verrazzano
 
  Librino
 
  S. M. Goretti
 
  Aeroporto

[29]

La tratta, si sviluppa come diramazione della linea esistente a Galatea; è in parte in fase di ultimazione, in parte in corso di costruzione e in parte in attesa di finanziamento.

  • La tratta Galatea - Stesicoro di cui era stata annunciata l'entrata in funzione entro il 30 giugno 2016[30]a causa di intoppi giudiziari ha subito un ritardo di circa 6 mesi; i lavori sono stati ultimati ai primi di dicembre[31] e la tratta aperta al pubblico il 20 dicembre 2016[32].
  • Tratta Stesicoro - Vittorio Emanuele : La gara per l'appalto, con scadenza 7 marzo 2014, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale[13] fu vinta dalla CMC di Ravenna; i lavori propedeutici con i sondaggi del terreno lungo il tracciato ebbero inizio nel 2015[30].
  • La tratta Vittorio Emanuele - Aeroporto è in attesa di finanziamento del primo lotto funzionale.

Tratta Borgo - Nesima

 
FCE Borgo
 
  Milo
 
  Cibali
 
  S. Nullo
 
  FCE Nesima

La tratta, prolungamento della linea esistente, è in avanzato stato di costruzione con punti di attacco sud nella zona Ambasciatori e attacco nord nei pressi della stazione di Catania Nesima della FCE, nelle cui aree sono ubicati i cantieri di lavoro. Il 23 maggio 2009 venne abbattuto il diaframma che separava la galleria a doppio binario, già in esercizio lato Borgo, da quella scavata della nuova tratta per Nesima[10] i cui lavori sono in corso di ultimazione compresa la finitura delle stazioni sotterranee; la stazione di Nesima diverrà stazione provvisoria di interscambio con la ferrovia Circumetnea. Il 20 agosto 2014 è stato pubblicato il bando di gara europeo n. 350 per l'affidamento del Servizio di direzione lavori, misurazione e contabilità, assistenza al collaudo nonché coordinamento in materia di sicurezza e di salute durante la realizzazione dell'opera inerente all'intervento di Prolungamento della rete ferroviaria nella tratta metropolitana di Catania, in galleria a doppio binario, dalla stazione Borgo (e) alla stazione Nesima (i) compresa la tratta in uscita dalla stazione Nesima e comprese le stazioni intermedie di Milo, Cibali e San Nullo — Interventi di Completamento”[33]. Il 22 aprile 2015 nel corso di una conferenza stampa il sindaco di Catania, Bianco e il commissario governativo della Fce Virginio Di Giambattista avevano annunciato l'apertura dell'intera tratta entro il 30 giugno 2016[30]. Tuttavia le vicissitudini giudiziarie delle imprese appaltanti giudiziari hanno rallentato i lavori rimandando la consegna a marzo del 2017[34].

Tratta Nesima - Misterbianco Centro

 
  FCE Nesima
 
  Fontana
 
  Monte Po
 
  Misterbianco Zona Industriale
 
  Misterbianco Centro

La stazione Nesima rimarrà stazione provvisoria di interscambio con la ferrovia Circumetnea.

Per la tratta Nesima - Monte Po la gara di appalto venne indetta con scadenza 7 marzo 2014[14]. Il 25 luglio 2015 venne aperto ufficialmente il cantiere lavori per la costruzione della tratta Nesima-Monte Po[15]. Durante la cerimonia di consegna dei lavori all'impresa CMC di Ravenna furono illustrate le caratteristiche della tratta lunga un chilometro e 700 metri che prevede la stazione "Fontana" collegata anche, mediante un sottopassaggio direttamente all'Ospedale Garibaldi di Nesima [35]. La conclusione dei lavori di scavo è prevista per il 2018[36].

Tratta Misterbianco centro - Paternò

La tratta Paternò - Misterbianco Centro, prolungamento della linea esistente e di quella in fase di ultimazione avrà carattere suburbano-metropolitano[37][38], doppio binario a scartamento ordinario ed elettrificato; sostituirà il tracciato a scartamento ridotto della Ferrovia Circumetnea. È in attesa di finanziamento.

Note

  1. ^ Metropolitana, il cronoprogramma ufficiale, su catania.mobilita.org. URL consultato il 13 dicembre 2015.
  2. ^ Itreni oggi, 2 (1987), n.68, Notizie flash, p.7
  3. ^ Itreni oggi, 12 (1991), n.121, Notizie flash, p.4
  4. ^ a b c Umbre per Catania, in "I Treni" n. 206 (luglio-agosto 1999), p. 7
  5. ^ a b c d e f g h i La Metro di Catania si sta per allungare, su cityrailways.com.
  6. ^ Dal 30 giugno 2016 la tratta di metropolitana in funzione sarà lunga nove chilometri, su cataniatoday.it, 22 aprile 2015.
  7. ^ "La Sicilia" del 1º dicembre 2001,Oggi in servizio i nuovi elettrotreni p.20
  8. ^ http://www.antoniodipietro.com/documenti/infrastrutture.pdf (PDF), su antoniodipietro.com. URL consultato il 30/08/09.
  9. ^ Verifiche Fce, corso Sicilia chiuso al traffico dalle 7 alle 20 per verifiche ai manufatti della stazione Stesicoro, su ilgiornaliero.it.
  10. ^ a b Fonte Ansa, su siciliainformazioni.com. URL consultato il 30/08/09.
  11. ^ News su lasicilia24ore.it
  12. ^ Metropolitana etnea, consiglio approva due nuove varianti, su cataniatoday.it, 27 dicembre 2013.
  13. ^ a b G.U. 5ª Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 13 del 3 febbraio 2014
  14. ^ a b Gazzetta Ufficiale 5 serie speciale-contratti pubblici del 3 febbraio 2014
  15. ^ a b Giornale di Sicilia; trasporti, Delrio a Misterbianco, su catania.gds.it. URL consultato il 26 luglio 2015.
  16. ^ Metropolitana, pericolo incompiuta causa crisi Tecnis. Fce: «A rischio fondi Ue. Nuovo appalto? È il piano B», su catania.meridionews.it, 23 marzo 2016.
  17. ^ Template:Citaweb
  18. ^ FOTO | Metro, finalmente! La Galatea-Stesicoro inaugurata e aperta al pubblico, su Mobilita Catania, 20 dicembre 2016. URL consultato il 20 dicembre 2016.
  19. ^ lavocedellisola.it http://www.circumetnea.it/news.asp?id=96
  20. ^ Inaugurato il parcheggio scambiatore di Nesima
  21. ^ Elettrotreni per Catania, in I Treni, anno XXXI, n. 338, giugno 2011, pp. 8-9, ISSN 0392-4602 (WC · ACNP).
  22. ^ Siciliaway giornale online Trasporti e Infrastrutture
  23. ^ FCE, Tariffe e Orari della metropolitana, su circumetnea.it. URL consultato il 2 maggio 2015.
  24. ^ FCE, News, su circumetnea.it. URL consultato il 2 maggio 2015.
  25. ^ AMT/FCE, Istruzioni, uso e obliterazione
  26. ^ Metro, domani apre agli utenti il nuovo percorso: ecco i nuovi orari e le frequenze, su Mobilita Catania, 19 dicembre 2016. URL consultato il 19 dicembre 2016.
  27. ^ FOTO | Prende forma il "museo diffuso" della stazione Stesicoro, su Mobilita Catania, 17 dicembre 2016. URL consultato il 19 dicembre 2016.
  28. ^ catania.mobilita.org
  29. ^ Decreto 14 dicembre 2005:Autorizzazione al prolungamento della rete ferroviaria di una tratta metropolitana del Comune di Catania-Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, n. 4 del 27 gennaio 2006
  30. ^ a b c Cesare La Marca, Catania, abbattuto l'ultimo “diaframma” entro metà 2016 metropolitana raddoppiata, in la Sicilia, 22 aprile 2015.
  31. ^ redazionale, Metro Stesicoro, apertura fissata per lunedì prossimo. A inaugurarla il sindaco Bianco e il ministro Delrio, in Giornale di Sicilia, 9 dicembre 2016. URL consultato il 10 dicembre 2016.
  32. ^ Metro, martedì i catanesi sulla tratta Galatea-Stesicoro, su Mobilita Catania, 16 dicembre 2016. URL consultato il 19 dicembre 2016.
  33. ^ GU/S S158 del 20/08/2014, 285061-2014-IT Stati membri - Appalto di servizi- Avviso di gara - Procedura aperta. Bando di gara n. 350
  34. ^ Carmela Grasso, Cantieri Tecnis a Catania, si torna a lavoro, in Giornale di Sicilia, 13 aprile 2016. URL consultato il 13 aprile 2016.
  35. ^ Catania Today. Trasporti: Bianco e Delrio inaugurano darsena e visitano metropolitana, su cataniatoday.it. URL consultato il 26 luglio 2015.
  36. ^ Giuliano Spina, Il futuro della Circumetnea attraverso la metropolitana e gli investimenti, in newsicilia.it, 19 novembre 2016. URL consultato il 6 dicembre 2016.
  37. ^ Gazzetta Ufficiale 5 serie speciale-contratti pubblici del 3 febbraio 2014, punto II.1.5
  38. ^ Il Sole 24ore: Metropolitana di Catania, al via due maxiappalti per 158,4 milioni per la Circumetnea

Bibliografia

  • Ettore Caliri, Metropolitana a Catania, in "I Treni" n. 207 (settembre 1999), pp. 12–14.
  • Massimo Inzerilli, MetropoliTIAMO a Catania, in "I Treni" n. 327 (giugno 2010), pp. 28–30.

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