Discussione:De-icing
Ultimo commento: 8 anni fa, lasciato da Carnby in merito all'argomento De-icing?
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De-icing?
Ammetto che è la prima volta che trovo questo anglicismo e ho forti dubbi che sia il termine ufficiale, per così dire «italiano», del lessico aeronautico. Sui dizionari che possiedo (Zingarelli e Devoto-Oli) non lo trovo, il Marolli (tecnico inglese-italiano) lo traduce, un po' confusamente, con ‘applicazione di dispositivi antighiaccio’. Da notare l'assoluta assenza nella voce di qualsiasi riferimento a lessici specialistici italiani.--Carnby (msg) 23:23, 23 dic 2016 (CET)
- Più che un anglicismo è un tecnicismo ;-) In ambito aeronautico viene identificato con questo termine una ben codificata (a livello planetario) procedura tecnica. Tra i vari manuali operativi (in italiano) di aeroporti e compagnie aeree che mi è capitato di leggere, non si parla mai di sghiacciamento (o peggio scongelamento). Anche l'ENAC (l'autorità aeronautica italiana) non si fa problemi ad utilizzarlo nei suoi documenti, ad esempio nel regolamento per la costruzione e l'esercizio degli aeroporti dove la locuzione de/anti-icing è estesamente usata al posto della corretta ma prolissa "contro la presenza e la formazione di ghiaccio". Una alternativa potrebbe essere rinominare la voce a "Sghiacciamento (aeronautica)", ma mi suona un po' come una forzatura. Pure da una rapida ricerca negli articoli della stampa generalista (quotidiani) il de-icing mi sembra preferito allo sghiacciamento nel definire il processo tecnico di rimozione del ghiaccio dagli aeromobili. Non parliamo poi dell'antighiacciamento al posto dell'anti-icing.--Nubifer (dicaaa) 00:46, 24 dic 2016 (CET)
- Confermo quanto già espresso da [@ Nubifer] ma la forzatura a riportare in italiano il termine non troverebbe riscontro in nessuna documentazione o manualistica aeronautica. Giustamente è un tecnicismo metodologico. --Fernando.tassone (msg) 02:05, 24 dic 2016 (CET)
- Capisco le perplessità di chi, magari non particolarmente introdotto nel settore, si scontra con questi termini di cui la logica non percepisce l'utilità. Purtroppo, per quanto l'italiano mi piaccia molto e tenti di difenderlo strenuamente, ci sono ambiti della nostra vita quotidiana che sono stritolati, più di altri, dalla globalizzazione rappresentata in questo caso dall'uso di una sola lingua. Il tutto condito, non di rado, con la tendenza a creare «neologismi tecnici» estranei alla lingua stessa: hai provato a cercare «de-icing» in un vocabolario di lingua inglese? Per altro il mio "Collins" lo infila solo al quinto posto nella traduzione "scongelare" dall'italiano. IMHO, l'impiego di un termine semplice (ice/de-ice) suggerisce l'utilizzo di un vocabolo comprensibile ai più con rapidità e senza il rischio di (pericolose) incomprensioni. Non si può poi escludere a priori che la scelta di usare questo termine sia stata fatta a seguito di un incidente alla cui genesi abbia contribuito l'impiego di un vocabolo "locale" non compreso dal pilota "straniero". --Leo P. - Playball!. 08:15, 24 dic 2016 (CET)
- Ho segnalato la voce perché non avevo mai riscontato l'anglicismo tecnico, perché non è segnalato da nessun dizionario dell'uso (Devoto-Oli, Zingarelli) e perché non era stato messo nessun riferimento a glossari specialistici nel corpo della voce. Sì, come ho detto ho trovato de-icing sul Marolli (dizionario tecnico inglese-italiano e italiano-inglese) e lo traduce con una perifrasi (non con un termine italiano né con l'anglicismo crudo). Sull'Hazon c'è solo deicer ed è tradotto con ‘dispositivo antighiaccio’. Anche se c'entra poco con questa discussione, vorrei comunque far notare come altre lingue traducano l'anglicismo tecnico (tedesco Flugzeugenteisung, francese dégivrage) quindi l'ipotesi di possibili incomprensioni tra piloti e addetti di nazionalità differenti non regge. In ogni caso non spetta certo a me dire come vada intitolata una voce su Wikipedia ma allora devono essere riportati nel corpo della voce i documenti tecnici o i lessici specialistici dove si affermi chiaramente che de-icing è un anglicismo tecnico usato in italiano (le fonti attuali sono tutte inglesi e non hanno nessuna attinenza con l'attestazione del termine nel contesto italiano).--Carnby (msg) 14:29, 24 dic 2016 (CET)
- Confermo quanto sopra, aggiungendo che anche nei documenti aeronautici in Italia che riportano le informazioni in (IT) e la loro traduzione in (EN) , il temine utilizzato in entrambe le lingue è De-icing. A titolo d'esempio AIP-Italia AD2 LIML 1-1 oppure AD2 LIME 1-1 (rispettivamente informazioni sui servizi disponibili a Linate e a Bergamo). Il titolo della voce quindi (IMHO) non deve essere tradotta.--Flazaza (msg) 09:47, 24 dic 2016 (CET)
- E arrivo anch'io a confermare, in qualche documentario si troverà accompagnato dalla spiegazione ("rimozione del ghiaccio dalla superficie dell'aereo") ma ne è appunto la parafrasi, non una terminologia equivalente italiana. --Vito (msg) 12:19, 24 dic 2016 (CET)
- Purtroppo non ho l'accesso né ad ADPML1-1.pdf né ad ADPME1-1.pdf (richiedono l'autenticazione per accedervi); posso dunque solo contare su regaero_em_7capitoli_1-5_2011.pdf per quanto riguarda l'attestazione del termine nel linguaggio settoriale aeronautico italiano. La prossima settimana controllo su altri dizionari (GDLI, GRADIT e simili).--Carnby (msg) 14:43, 24 dic 2016 (CET)
- Ottima idea. Fidarsi è bene... :-P --Leo P. - Playball!. 15:17, 24 dic 2016 (CET)
- Non so se vale, ma sul vocabolario online di Treccani il termine c'è. Comunque, per capire con un esempio pratico perché in questo caso sia necessario usare l'anglicismo, credo sia più illuminante prendere il documento di Aeroporti di Roma che si chiama Piano Aeroportuale “Rimozione neve e prevenzione ghiaccio”. Quando sono interessate le infrastrutture aeroportuali (vie di rullaggio, piste, piazzali ecc...) si parla (sempre in italiano) di "attività di rimozione della neve e di prevenzione della formazione di ghiaccio". Quando invece si parla di rimozione di neve e ghiaccio da aeromobili (nel capitolo 14) si fa riferimento esclusivamente a "operazioni di De-Icing e Anti-Icing". Questo vale per ADR, ma anche per il resto degli operatori aeroportuali italiani (nonché di quelle compagnie aeree italiane che si ostinano a scrivere i manuali operativi relativi alle operazioni di terra in italiano).--Nubifer (dicaaa) 23:47, 24 dic 2016 (CET)P.S. C'è pure su Hoepli
- E meno male che c'è qualcuno che si ostina a tradurre qualcosa in italiano (magari affiancando la dizione inglese al termine italiano: il bilinguismo non è un peccato) Treccani e Hoepli vanno bene, li aggiungo.--Carnby (msg) 10:12, 25 dic 2016 (CET)
- OT: Quanto mi piace leggere certe discussioni... Orgoglio nerd...--Threecharlie (msg) 06:17, 25 dic 2016 (CET)
- Aggiunta pronuncia IPA, aggiunti Treccani e Hoepli, tolti traducenti senza fonte e aggiunti traducenti dal documento degli AdR. Una domanda: quel nevischio (meteorologicamente ambiguo) che era nella voce voleva dire pioggia mista a neve o neve tonda/graupel/grani di neve?--Carnby (msg) 10:42, 25 dic 2016 (CET)
- E meno male che c'è qualcuno che si ostina a tradurre qualcosa in italiano (magari affiancando la dizione inglese al termine italiano: il bilinguismo non è un peccato) Treccani e Hoepli vanno bene, li aggiungo.--Carnby (msg) 10:12, 25 dic 2016 (CET)
- Non so se vale, ma sul vocabolario online di Treccani il termine c'è. Comunque, per capire con un esempio pratico perché in questo caso sia necessario usare l'anglicismo, credo sia più illuminante prendere il documento di Aeroporti di Roma che si chiama Piano Aeroportuale “Rimozione neve e prevenzione ghiaccio”. Quando sono interessate le infrastrutture aeroportuali (vie di rullaggio, piste, piazzali ecc...) si parla (sempre in italiano) di "attività di rimozione della neve e di prevenzione della formazione di ghiaccio". Quando invece si parla di rimozione di neve e ghiaccio da aeromobili (nel capitolo 14) si fa riferimento esclusivamente a "operazioni di De-Icing e Anti-Icing". Questo vale per ADR, ma anche per il resto degli operatori aeroportuali italiani (nonché di quelle compagnie aeree italiane che si ostinano a scrivere i manuali operativi relativi alle operazioni di terra in italiano).--Nubifer (dicaaa) 23:47, 24 dic 2016 (CET)P.S. C'è pure su Hoepli
- Ottima idea. Fidarsi è bene... :-P --Leo P. - Playball!. 15:17, 24 dic 2016 (CET)
- Purtroppo non ho l'accesso né ad ADPML1-1.pdf né ad ADPME1-1.pdf (richiedono l'autenticazione per accedervi); posso dunque solo contare su regaero_em_7capitoli_1-5_2011.pdf per quanto riguarda l'attestazione del termine nel linguaggio settoriale aeronautico italiano. La prossima settimana controllo su altri dizionari (GDLI, GRADIT e simili).--Carnby (msg) 14:43, 24 dic 2016 (CET)
- E arrivo anch'io a confermare, in qualche documentario si troverà accompagnato dalla spiegazione ("rimozione del ghiaccio dalla superficie dell'aereo") ma ne è appunto la parafrasi, non una terminologia equivalente italiana. --Vito (msg) 12:19, 24 dic 2016 (CET)
- Capisco le perplessità di chi, magari non particolarmente introdotto nel settore, si scontra con questi termini di cui la logica non percepisce l'utilità. Purtroppo, per quanto l'italiano mi piaccia molto e tenti di difenderlo strenuamente, ci sono ambiti della nostra vita quotidiana che sono stritolati, più di altri, dalla globalizzazione rappresentata in questo caso dall'uso di una sola lingua. Il tutto condito, non di rado, con la tendenza a creare «neologismi tecnici» estranei alla lingua stessa: hai provato a cercare «de-icing» in un vocabolario di lingua inglese? Per altro il mio "Collins" lo infila solo al quinto posto nella traduzione "scongelare" dall'italiano. IMHO, l'impiego di un termine semplice (ice/de-ice) suggerisce l'utilizzo di un vocabolo comprensibile ai più con rapidità e senza il rischio di (pericolose) incomprensioni. Non si può poi escludere a priori che la scelta di usare questo termine sia stata fatta a seguito di un incidente alla cui genesi abbia contribuito l'impiego di un vocabolo "locale" non compreso dal pilota "straniero". --Leo P. - Playball!. 08:15, 24 dic 2016 (CET)
- Confermo quanto già espresso da [@ Nubifer] ma la forzatura a riportare in italiano il termine non troverebbe riscontro in nessuna documentazione o manualistica aeronautica. Giustamente è un tecnicismo metodologico. --Fernando.tassone (msg) 02:05, 24 dic 2016 (CET)