Star Wars: Clone Wars

serie animata statunitense del 2003-2005
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Star Wars: Clone Wars è una serie televisiva d'animazione statunitense prodotta e diretta da Dženndi Tartakovskij, ambientata nell'universo di Guerre stellari. Trasmessa tra i film L'attacco dei cloni e La vendetta dei Sith, è la prima di molte opere della saga a esplorare il conflitto noto come Guerre dei Cloni, e conduce direttamente agli eventi de La vendetta dei Sith.

Star Wars: Clone Wars
serie TV d'animazione
Lingua orig.inglese
PaeseStati Uniti
RegiaDženndi Tartakovskij
ProduttoreDženndi Tartakovskij, Shareena Carlson
SoggettoBryan Andrews, Mark Andrews, Darrick Bachman, Paul Rudish, Dženndi Tartakovskij
Char. designLynne Naylor, Paul Rudish, Andy Suriano
Dir. artisticaPaul Rudish, Scott Wills
MusicheJohn Williams, James L. Venable, Paul Dinletir
StudioCartoon Network Studios, Lucasfilm, Rough Draft Studios
1ª TV7 novembre 2003 – 25 marzo 2005
Episodi25 (completa)
Rapporto16:9
Durata ep.3 min (st. 1-2)
12-15 min (st. 3)
Dialoghi it.Mauro Trentini
Studio dopp. it.Dubbing Brothers International Italia
Dir. dopp. it.Renato Cecchetto
Genereazione, avventura, fantastico, fantascienza, guerra
Preceduto daEwoks
Seguito daStar Wars: The Clone Wars

La serie segue le azioni di vari personaggi della trilogia prequel, in particolare Anakin Skywalker, Obi-Wan Kenobi, Mace Windu, Yoda e altri cavalieri Jedi, così come i clone trooper, nella loro guerra contro le armate di droidi da battaglia dei Separatisti e i Sith. Pur non essendo parte del canone ufficiale, la serie introdusse al grande pubblico molti peronaggi poi inclusi in esso: in particolare Asajj Ventress, i soldati ARC, e il Generale Grievous, alla prima apparizione.

Prodotta dai Cartoon Network Studios in associazione con la Lucasfilm, la serie fu trasmessa su Cartoon Network per tre stagioni comprensive di 25 episodi dal 2003 al 2005, e fu la prima serie televisiva di Guerre stellari dopo Ewoks del 1986. Le prime due stagioni consistono in venti episodi da tre minuti ognuno, mentre la terza in cinque episodi tra i dodici e i quindici minuti di durata. La serie fu poi distribuita in home video sotto forma di due lungometraggi. Clone Wars ha ricevuto il plauso della critica e ha vinto numerosi premi, tra cui il Primetime Emmy Award al miglior programma di animazione per tutte e tre le stagioni.

Trama

Prima stagione

Quattro mesi dopo la battaglia di Geonosis, le Guerre dei Cloni dilagano in tutta la galassia. A Obi-Wan Kenobi viene dato il compito di guidare l'assalto su Muunilinst, sede del Clan Bancario Intergalattico che finanzia la Confederazione dei Sistemi Indipendenti che desiderano staccarsi dalla Repubblica Galattica. Il suo apprendista Anakin Skywalker è personalmente incaricato dal Cancelliere Supremo Palpatine (alter ego segreto del Signore dei Sith Darth Sidious) di condurre le forze spaziali. Una volta che le truppe sono arrivate su Muunilinst, il capitano Fordo conduce all'assalto i soldati ARC (Advanced Recon Commando). Obi-Wan deve invece vedersela con il cacciatore di taglie Durge e i suoi potere rigenerativi, riuscendo infine a disintegrarlo e a vincere la battaglia. Nel frattempo, il leader separatista Conte Dooku prende la Jedi Oscura Asajj Ventress come sua apprendista e la manda ad uccidere Anakin, che intanto ha vinto la battaglia spaziale sopra Muunilinst.

Durante lo scontro su Muunilinst, il Jedi anfibio Kit Fisto viene inviato coi suoi soldati SCUBA su Mon Calamari per difendere il consiglio Calamari dall'esercito dei droidi sottomarini della lega isolazionista dei Quarren. I cavalieri di Mon Calamari, a cavallo dei loro Keelkana giganti, aiutano Fisto e le forze della Repubblica ad uscire vittoriosi dalla battaglia.

Seconda stagione

Mentre è ancora nello spazio sopra Muunilinst, Anakin viene intercettato da Ventress e, disobbedendo agli ordini di Obi-Wan, la insegue nell'iperspazio arrivando su Yavin IV. Obi-Wan invia allora una squadra di cloni sul pianeta, ma vengono tutti uccisi da Ventress. La donna duella quindi con Anakin conducendolo attraverso le giungle di Yavin IV fino a un antico tempio Massassi un tempo dimora di Exar Kun. Messo alle strette da Ventress, Anakin cede al lato oscuro e la spinge giù da un precipizio. Nel frattempo, su Dantooine, Mace Windu guida i cloni in una battaglia contro i droidi separatisti e il loro carro sismico, finendo per distruggere tutti i droidi a mani nude dopo aver perso la sua spada laser.

Su Ilum, invece, il sacro tempio Jedi viene attaccato da droidi camaleonte proprio mentre come la padawan Barriss Offee sta completando il suo addestramento con Luminara Unduli, e le due rimangono intrappolate nel tempio. Il maestro Yoda, viaggiando a bordo della nave della senatrice Padmé Amidala, convince il capitano Typho a fare una deviazione su Ilum per salvare le due Jedi. Su Hypori, il formidabile Generale Grievous si scontra con gli Jedi Ki-Adi-Mundi, Shaak Ti, Aayla Secura, K'Kruhk, Tarr Seirr, Daakman Barrek e Sha'A Gi, uccidendo gli ultimi tre.

Terza stagione

Il capitano Fordo e i suoi soldati ARC salvano Ki-Adi-Mundi, Aayla Secura e Shaak Ti da Grievous. Il generale rivendica sempre più vittorie per i separatisti, e la Repubblica ha bisogno di più cavalieri Jedi. Dopo molta considerazione, il consiglio Jedi decide di promuovere Anakin a cavaliere. Sei mesi dopo, Anakin è diventato un potente cavaliere Jedi e ha aiutato la Repubblica in svariate battaglie. Durante il resto della guerra, Anakin e Obi-Wan vengono assegnati a trovare Grievous sul pianeta Nelvaan, ma finiscono invece per liberare un gruppo di nelvaaniani che erano stati ridotti in schiavitù e mutati dall'Unione Techno. Mentre salva i guerrieri nelvaaniani, Anakin ha una visione criptica sulla sua trasformazione in Dart Fener. Nel frattempo Grievous guida un assalto a Coruscant e, nonostante gli sforzi di Yoda, Windu, Shaak Ti e altri, rapisce Palpatine per il suo maestro Dooku. Informati dei fatti, Anakin e Obi-Wan si avviano a salvare il cancelliere.

Produzione

Nel 2002 George Lucas aveva da poco completato Star Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni, in cui scoppia il conflitto denominato Guerre dei cloni, e si mise al lavoro sul capitolo successivo, ambientato alla fine di tale guerra galattica. Il regista volle colmare questo vuoto con una serie che, secondo i suoi progetti, avrebbe dovuto raccontare le battaglie svolte da entrambe le fazioni. L'autore aveva già tentato diversi esperimenti televisivi, come Droids Adventures e Ewoks, ma erano entrambi falliti. Decise allora di affidarsi a Dženndi Tartakovskij, creatore della serie vincitrice di un Emmy Samurai Jack, che Lucas stesso aveva apprezzato, in quanto lo show era riuscito a coniugare due generi diversi tra di loro: i samurai e la fantascienza.[1]

Tartakovskij, amante dell'animazione in 2D[2], sviluppò la serie in animazione tradizionale e preparò lui stesso gli storyboard e il design di alcuni personaggi. Nel crearli graficamente, evitò di ricalcare la faccia degli attori che li interpretavano nei film, ma piuttosto di catturarne l'essenza e di stilizzarli fino quasi all'esagerazione.[2] Le scene nello spazio, però, furono realizzate al computer, in quanto le animazioni di astronavi in 2D risultavano estremamente complicate.[2] La storia fu sviluppata seguendo le direttive di Lucas, e per il personaggio di Asajj Ventress venne utilizzato il design scartato dell'apprendista di Palpatine (che era poi diventato Dooku). La produzione avvenne senza intoppi per le prime due stagioni: negli episodi finali, però, si presentò un problema. Il personaggio di Grievous, infatti, sarebbe dovuto apparire nel film e gli animatori avrebbero dovuto prima aspettare il design approvato dallo stesso Lucas che, per non far ristagnare la produzione dei cartoni, diede delle indicazioni generali (per questo nella serie, Grievous si muove in modo diverso e non usa le due braccia supplementari).

Tartakovskij, infine, inserì alcune citazioni riguardanti lo studio di animazione canadese Nelvana, che aveva prodotto tutte le precedenti serie animate legate a Guerre stellari, come il fatto che C-3PO muova gli occhi[2] e che uno dei pianeti presente nello show si chiami Nelvaan.[2]

Trasmissione

La serie, iniziata il 7 novembre 2003 e conclusasi il 25 marzo 2005 (con diverse pause), è stata trasmessa da Cartoon Network e, pochi minuti dopo la messa in onda, era accessibile ai membri dell'Hyperspace, il fan club a pagamento del sito ufficiale di Guerre stellari. Pesantemente pubblicizzata dalla rete, Clone Wars è stata programmata prima dell'inizio della serata del venerdì, dove venivano trasmessi i cartoni dai maggiori ascolti.

In Italia la serie è stata trasmessa sulla versione locale di Cartoon Network dal 10 novembre 2003 (per quanto riguarda le prime due stagioni)[3] e dal 2 al 6 maggio 2005 (per la terza stagione).[1]

Doppiatori

Personaggio Doppiatore originale Doppiatore italiano
Anakin Skywalker Mat Lucas Francesco Pezzulli
Obi-Wan Kenobi James Arnold Taylor Francesco Bulckaen
Yoda Tom Kane Ambrogio Colombo
Padmé Amidala Grey DeLisle Federica De Bortoli
C-3PO Anthony Daniels Mino Caprio
Conte Dooku Corey Burton Edoardo Nordio
Generale Grievous Richard McGonagle Giorgio Favretto
Palpatine
Darth Sidious
Nick Jameson
Nick Jameson
Carlo Reali
Giorgio Favretto
Mace Windu Terrence Carson Enrico Di Troia
Asajj Ventress Grey DeLisle Roberta Gasparetti
Capitano Typho André Sogliuzzo Roberto Draghetti

Premi e accoglienza

La serie ha vinto due Premi Emmy: per il Miglior programma animato (di un'ora o più) nel 2004 e nel 2005, rendendola di fatto la prima serie trasmessa in internet a vincere tale premio.[4]

Slogan promozionali

  • "Begun the micro-series has"
  • "Begun, The Clone Wars have"
    • "Iniziate, le guerre dei cloni sono"
  • "The Revenge Begins"[5]
    • "La vendetta inizia"

Merchandising

La serie ha generato diversi tipi di prodotti:

  • Action figure, maquette e busti. La particolarità di questi sta nel fatto che le statue hanno le caratteristiche e il tratto tipico della serie, rendendole uniche nel loro genere.
  • Fumetti; la Dark Horse Comics, visto il successo della serie, ha creato una serie a fumetti, strutturata in dieci volumi, contenente varie storie, che fungevano anche da tie-in alla serie e mantenevano stile e tono dei cartoni animati.
  • DVD, prodotti in ritardo rispetto alla messa in onda, contengono le tre serie, corredate da commenti audio e contenuti speciali.

DVD

Nell'aprile 2005 è stato pubblicato il DVD Star Wars: Clone Wars - Volume uno, contenente i primi venti episodi della serie, legati assieme come un prodotto coeso da un'ora (sono quindi stati eliminati i titoli di testa e di coda di ogni singolo episodio) a cui è seguito, nel settembre 2005, il DVD Star Wars: Clone Wars - Volume due con i restanti episodi, anch'essi uniti in un unico blocco.

Volume Uno

  • I primi venti episodi della serie (che formano così le prime 2 serie)
  • Lingue e sottotitoli disponibili in: Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo.
  • Commento audio di Dženndi Tartakovskij
  • Easter egg
  • Contenuti speciali:

Volume Due

Note

  1. ^ a b Star Wars: guida definitiva alla saga di George Lucas, Ciak, 2005.
  2. ^ a b c d e Curiosità rivelate dall'autore Dženndi Tartakovskij nel commento audio del DVD del Volume I e II e nelle varie featurette.
  3. ^ Star Wars, ecco i cartoni, su fantascienza.com, 20 ottobre 2003. URL consultato il 20 giugno 2014.
  4. ^ (EN) Le Clone Wars vincono l'Emmy, su starwars.com. URL consultato il 20 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2004).
  5. ^ Dalla sezione Slogan dell'IMDb, la frase è stata usata come slogan promozionale della terza stagione

Bibliografia

  • Marco Consoli, Star Wars: guida definitiva alla saga di George Lucas, Ciak, 2005.

Voci correlate

Collegamenti esterni

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