Educazione siberiana (film)

film del 2013 diretto da Gabriele Salvatores
«Kolima, dobbiamo avere rispetto per tutte le creature viventi. Eccetto che per la polizia, la gente che lavora nel governo, i banchieri, gli usurai e tutti quelli che hanno il potere del denaro e sfruttano le persone semplici. Ti dico, rubare a queste persone è permesso.»

Educazione siberiana è un film del 2013 diretto da Gabriele Salvatores, tratto dall'omonimo romanzo di Nicolai Lilin.

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Da sinistra Kolima, Vitalic, Gagarin e Mel
Paese di produzioneItalia
Durata110 min
Generedrammatico
RegiaGabriele Salvatores
Soggettodall'omonimo romanzo di [Nicolai Lilin]]
SceneggiaturaGabriele Salvatores, Stefano Rulli, Sandro Petraglia
ProduttoreMarco Chimenz, Gina Gardini, Piergiuseppe Serra, Giovanni Stabilini, Riccardo Tozzi
FotografiaItalo Petriccione
MontaggioMassimo Fiocchi
ScenografiaRita Rabassini
CostumiPatrizia Chericoni
Interpreti e personaggi

Trama

«La fame viene e scompare ma la dignità una volta persa non torna mai più.»

In un povero villaggio in Transnistria (nella Moldavia Orientale), il giovane Kolyma cresce in simbiosi con Gagarin, suo migliore amico, sotto l'attenta supervisione del nonno (e capo della comunità siberiana), che insegna loro come la vita debba essere affrontata nel rispetto di rigide regole. I due giovani, insieme a Mel e Vitalic, altri due ragazzi facenti parte della compagnia, apprendono così l'importanza dei tatuaggi, del rispetto nei confronti dei deboli e del disprezzo di alcune categorie sociali (come polizia, banchieri, spacciatori ed usurai). La vita sembra procedere "tranquilla" ma un giorno, durante un furto organizzato dai ragazzini ai danni dell'esercito sovietico, Gagarin viene catturato e condannato a sette anni di galera. Quando Gagarin esce è cambiato. La sua naturale tendenza alla violenza, l'incapacità di amare e provare sentimenti "genuini" e il suo non scendere a compromessi (o scegliere la via facile piuttosto che quella giusta) emergono in modo prorompente. Per qualche anno le cose sembrano andare bene, tanto che i quattro ragazzi vivono abbastanza serenamente, grazie anche alla presenza di Xenya, ragazza dalla mente semplice (figlia del nuovo medico del quartiere). Poi le cose precipitano: Vitalic muore affogato in un tragico incidente mentre Gagarin si perde nel tunnel della droga e della "nuova criminalità organizzata" della città russa (senza codici o regolamentazioni, senza l'onore "siberiano"). Sempre più ai ferri corti, l'amicizia di Gagarin e Kolyma s'interrompe definitivamente quando quest'ultimo, nel frattempo diventato tatuatore, scopre che Gagarin ha rapporti col Seme Nero e che fa appunto uso di droghe. Non solo: Kolyma viene pure imprigionato dalla polizia russa (con accuse piuttosto blande, a dire il vero) e, quando esce, scopre che Gagarin è fuggito, dopo aver violentato la povera Xenya. Seguendo le istruzioni del nonno, Kolyma si arruola nell'esercito russo in modo da scovare l'amico. Circa cinque anni dopo lo trova. Gagarin, senza neanche combattere, si lascia uccidere, con la pistola che il nonno di Kolyma aveva personalmente caricato.

Promozione

Il film è stato presentato da Gabriele Salvatores al Courmayeur Noir in festival il 12 dicembre 2012, mentre il primo trailer è stato diffuso online il 18 dicembre 2012.[1] Il 30 gennaio 2013 viene diffuso online il manifesto ufficiale del film.[2]

Distribuzione e critica

Il film è stato distribuito in sala il 28 febbraio 2013 da 01 Distribution, ricevendo un ottimo riscontro nel primo weekend (1.346.000 di euro), ma un modesto successo finale (circa 4 milioni di euro totali incassati in Italia). In generale il film è stato ben apprezzato dalla critica e dagli spettatori, anche se viene criticato il finale troppo frettoloso e qualche vuoto di sceneggiatura. In generale si è diffuso il concetto di come la regia sia magistrale, così come l'analisi dei personaggi, ma vi sia comunque qualche buco di sceneggiatura[3].

Differenze con il romanzo

  • Il personaggio di Xenja si chiama in realtà Kjuša (vezzeggiativo di Xenia) e non viene violentata da Gagarin, inoltre la sua storia è differente, per esempio non è figlia del dottore del villaggio
  • Non esiste il rapporto "speciale" tra il protagonista e Gagarin.
  • Kolima non si arruola nell'esercito volontariamente per cercare Gagarin.
  • Kolima finisce in carcere in circostanze diverse rispetto a quelle descritte nel film e, soprattutto, nessuno paga perché lui esca di prigione.
  • Gagarin muore tre anni dopo la fine della storia.
  • Ci sono alcuni errori tecnici e nella trama, per esempio Kolima non usa il fucile Dragunov nell'esercito e Gagarin non fa mai parte del Seme Nero.

Curiosità

  • Tutti gli attori, ad eccezione di Eleanor Tomlinson, Peter Stormare e John Malkovich, sono lituani e alla loro prima esperienza
  • Salvatores ha ammesso d'essere un patito di tatuaggi, e di averne anche diversi (tutti collegati, in pieno "spirito siberiano", a vicende della sua vita).
  • All'atto della presentazione della pellicola ai produttori stranieri, è circolata l'opinione tra questi di una analogia con il film di Sergio Leone, C'era una volta in America.
  • La canzone che si sente durante il giro nella giostra a seggiolini volanti è Absolute Beginners di David Bowie (il movimento circolare della giostra riporta alla mente il ballo tra Bowie e la danzatrice zebra del videoclip).

Premi e riconoscimenti

Note

Altri progetti

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