Discussione:Idrogeno
Salve, ho fatto un piaccola modifica in cui dico che l'idrogeno non è una fonte di energia 'allo stato attuale delle conoscenze'.
Questo perché in effetti, dal punto di vista chimico è una fonte di energia. Non lo è per noi dal punto di vista 'tecnologico' in quanto non disponibile in forma pura sulla Terra.
Un giorno potrebbe diventare economicamente conveniente andarlo a prendere puro (ad es.) su Giove, in tal caso sarebbe una fonte d'energia anche dal punto di vista 'tecnologico'.
Ovviamente si parla di un progresso estremamente lontano, come poteva essere per gli uomini del neolitico scavare un pozzo di petrolio di centinaia di metri...
Attendo pensieri e contributi.
Bye.Retaggio 08:42, Nov 8, 2004 (UTC)
- Perché l'idrogeno diventi una fonte di energia occorre essere in grado di fare una fusione nucleare controllata (avviene già nelle bombe termonucleari, ma è una reazione incontrollata e l'effetto si vede....). La tecnologia della fusione nucleare per adesso non è realizzabile comodamente ma non sembra lontanissima, gli esperimenti di laboratorio sono riusciti ad avere qualche (minimo) successo. E' ancora distante, ma non quanto dal neolitico a noi.
- Non occorre andare a prendere l'idrogeno su un altro pianeta perché la densità di energia per volume è elevatissima, e l'acqua adesso usata da una centrale idroelettrica fornirebbe energia ad un continente. Il fatto che non sia puro e che occorra ricavarlo per elettrolisi non è un problema perché l'energia necessaria per l'elettrolisi credo sia meno dell'1 per mille di quella ottenuta. Alfio (msg) 11:27, Nov 8, 2004 (UTC)
Riconosco il mio errore. Leggendo l'articolo (e scrivendo il commento in discussione) non avevo pensato minimamente alla fusione. Stavo pensando, più modestamente, al grosso tam-tam mediatico attuale riguardo le celle a combustibile.
Comunque, a maggior ragione, credo che questo articolo debba essere un po' ampliato (e che sia anche utile discuterci sopra).
P.S. - Il 'neolitico' ovviamente era una metafora...
Bye. Retaggio 11:55, Nov 8, 2004 (UTC)
L'equivoco tra utilizzo dell'idrogeno per la combustione (celle a combustibile e simili) e per la fusione nucleare andrebbe chiarito meglio nell'articolo, visto che in tutta evidenza ci si può confondere. Quando parliamo di combustione, è chiaro che la reazione chimica tra idrogeno ed ossigeno non può che liberare, al massimo, la stessa energia che è stata impiegata per separarli. Se invece si parla di fusione nucleare, la questione cambia di molto e forse potrebbe essere lecito parlare di idrogeno come "fonte" di energia, nel senso che la quantità di idrogeno occorrente per produrre l'energia necessaria all'intero pianeta per i prossimi mille anni sarebbe talmente irrisoria da non essere un problema. Per quanto riguarda i possibili ampliamenti, forse sarà il caso di creare nuovi articoli ? Almeno due distinti: uno per la fusione, uno per l'utilizzo come combustibile ... In wiki inglese per esempio c'è un articolo per "celle a combustibile", uno per "macchina a idrogeno", e così via ... magari li abbiamo anche noi ma non sono linkati ? Ciao, Stefd 16:32, Nov 8, 2004 (UTC)
Ecco, ad esempio nella pagina en:Hydrogen_car nel paragrafo "Problems with the Hydrogen Fuel Cell" a un certo punto c'è scritto: "The third problem is that while hydrogen can be used as an energy carrier, it is not an energy source. It must be produced from fossil fuels, or from some other energy source.". Questo perché in quella pagina è chiaro che si parla di combustione, (per adesso nessuno pensa di montare una turbina per la fusione nucleare, che ancora neanche esiste, su un'automobile), quindi giustamente si afferma che l'idrogeno non è una fonte di energia. Spesso l'equivoco nasce dal fatto che impropriamente viene chiamata "combustione" anche la fusione nucleare, quella che avviene nelle stelle, ... si dice che quando la stella avrà esaurito tutto il suo "combustibile" si trasformerà in una supernova, ecc. ecc., mentre se è vero che l'idrogeno è e resta un combustibile in base alle sue proprietà chimiche, quello che succede in una stella non è affatto un processo chimico, di combustione nel vero senso della parola. Ciao, Stefd 16:57, Nov 8, 2004 (UTC)
Ho inserito una frase che dovrebbe 'accogliere' alcune delle obiezioni proposte da Alfio. Forse comunque la parte relativa alla 'Produzione' risulta ancora un po' carente sul piano della forma e della organicità. Vediamo se ci viene qualche idea per migliorarlo un po'.
Bye. Retaggio 12:59, Nov 9, 2004 (UTC)
Tanto per precisare: si chiamano pile a combustibile, la cella è il singolo elemento (ce ne sono decine in una pila). Questo sia perché l'inglese "cell" si traduce già con "pile", sia perché effettivamente quella che si usa è una pila ("stack"), sia perché nelle altre lingue neolatine hanno usato "pila/pile". È un errore diffusissimo, non sentitevene in colpa... ci sono molti ricercatori che pur lavorandoci fanno una traduzione pedestre dei termini.
No problem... non penso che nessuno possa sentirsi offeso per ciò ;-) (e poi si sa... Wiki è sempre in progress) P.S. - Ho cambiato il link da pile a pila. In genere si preferiscono nomi al singolare (a meno che ciò non conduca ad un altro significato). Bye. Retaggio 15:22, Dic 15, 2004 (UTC)
Non sarebbe male riportare in Joule nelle varie reazioni l'energia sviluppata (+) o quella assorbita (-) 113.114.128.57
Reazione dell'alluminato di sodio
Media:Esempio.ogg Salve a tutti, leggendo l'articolo ho trovato la frase in cui si parla della reazione di NaOH con Al a dare il corrispondente alluminato e 3 moli di idrogeno molecolare. La mia perplessità riguarda il calcolo con il quale si dice di poter ottenere 67.2 litri di idrogeno: è ragionevole parlare di volume visto che si tratta di gas? Dato che i gas occupano tutto il volume a loro disposizione questo parametro non dovrebbe essere secondario?