I ragazzi della via Pál

romanzo di Ferenc Molnár
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I ragazzi della via Pál (in ungherese A Pál utcai fiúk) è un romanzo per ragazzi di Ferenc Molnár pubblicato a puntate su una rivista nel 1907 rivolgendosi agli adulti e denunciando la mancanza di spazi di gioco per i ragazzi. È forse il più noto romanzo in lingua ungherese, nonché uno dei più noti classici della letteratura per l'infanzia.

In Italia il romanzo è noto anche con i titoli I ragazzi della via Pal o I ragazzi della via Paal ("Paal" è la corretta pronuncia italiana del nome ungherese Pál ma non ha senso come traslitterazione della grafia ungherese).

La trama

Budapest, un'area di "terreno fabbricabile" fra la via Pál e la segheria a vapore di via Maria è la sede di un gruppo di una banda di ragazzi studenti del ginnasio, comandati da Giovanni Boka, il più saggio ed equilibrato del gruppo. Tutti gli altri sono tenenti, sottotenenti o capitani ad eccezione di Ernesto Nemecsek, soldato semplice, piccolo e delicato!! Essendo quest'area l'unica disponibile fa gola a ragazzi più ricchi che giocano nell'Orto botanico, le Camicie rosse guidate dal famigerato avversario di Boka, Feri Ats. Costui ruba la bandiera ad una delle fortezze dei ragazzi di via Pàl, e allora Boka, Nemecsek e Csònakos organizzano una spedizione per riprenderla, nel campo nemico. Nella spedizione, piena di colpi di scena ed imprevisti, il piccolo Nemecsek cade accidentalmente nel laghetto, prendendosi un gran raffreddore; poco dopo lui e Boka scoprono del tradimento di Desiderio Geréb, un loro compagno, geloso di Boka perché sconfitto da quest'ultimo nell'elezione del comandante. Nel frattempo gli altri componenti del gruppo (ad eccezione di Boka e Csonakos) avevano creato una società, la Società dello stucco, da cui bandiscono Nemecsek perché, una volta scoperti dal burbero professore del ginnasio (strenuo oppositore di qualsiasi associazione tra i ragazzi) e costretti a continuare il loro lavoro di nascosto, Ernesto scappa. In realtà lo fa per inseguire Geréb, che sta mettendo in pericolo la ben più importante banda guerriera. Nel frattempo, però, il raffreddore di Nemecsek peggiora, ma nonostante questo, ligio al suo dovere, va di nascosto all'Orto botanico, e non resiste a dare una lezione di dignità a Geréb; questi, dopo le parole di Nemecsek, si pente segretamente, ma non batte ciglio quando le Camicie rosse, seppur impressionate dalle sue parole, scaraventano Nemecsek nel laghetto a fare un bagno per punizione (essendo troppo debole per essere picchiato, come detto da Feri Ats). Così facendo Nemescsek peggiora ulteriormente le sue già precarie condizioni di salute. Mentre i ragazzi di via Pál organizzano la difesa per la battaglia mossa loro dalle camicie rosse, Geréb ritorna e implora Boka di perdonarlo; questi rifiuta, lasciando il ragazzo in lacrime. Il signor Geréb, visto il figlio in lacrime e informato da quest'ultimo va al campo per sapere la verità, e i membri della Società dello stucco sono ben felici di scaricare la cosa su Nemecsek, gravemente ammalato e sul punto di svenire fra le braccia di Boka, che lo riconduce a casa. Per sottrarre Geréb alle botte che sicuramente il padre gli avrebbe dato, se fosse stata detta la verità, il soldato semplice, con nobili intenzioni quindi, nega il tradimento di Desiderio e si proclama bugiardo, dopodiché va a mettersi a letto, con la febbre altissima. Quando Boka spiega il piano definitivo di battaglia, con la trincea, le bombe di sabbia e le lance, arriva una lettera di Geréb nella quale egli dichiara apertamente di essersi pentito, e con il cuore, passando ai ragazzi di via Pál preziose informazioni sui nemici. Grazie alla lettera viene riammesso nelle file Qui Ferenc Molnár descrive la guerra, sempre emozionante, avvincente e che lascia col fiato sospeso ad ogni pagina, inizialmente a vantaggio delle truppe di Boka; poi la situazione precipita, e quando le Camicie rosse sono in procinto di vincere (stanno per liberare tutti i prigionieri) arriva Nemecsek, segretamente scappato di casa, che nonostante la febbre si getta su Feri Ats, determinando in tal modo la vittoria dei ragazzi di via Pál. Divorato dalla febbre e dalla polmonite poco dopo Ernesto muore nel suo letto, in uno straziante ultimo incontro con Giovanni Boka, senza ricevere le scuse dei pentiti membri della Società dello stucco, che arrivano troppo tardi. Boka, sconvolto, si reca al campo, e lì scopre che il padrone del terreno di lì a poco costruirà un palazzo.

Personaggi

  • Giovanni Boka (Boka János). È il più saggio fra i componenti della banda.

Sa prendere decisioni, organizzare un piano, è prudente ed equilibrato. Boka si esprime molto spesso in prima persona, cerca di dare il buon esempio; i ragazzi riconoscono in lui non solo la guida di cui hanno bisogno, ma una certezza, comunica serenità e sicurezza. Caratteri fisici: Il libro ne parla molto poco, limitandosi a descrivere il tono della sua voce come molto vicino a quello di un adulto. Caratteri psicologici: Vedi sopra. Ruolo nel gruppo: Generale dei ragazzi di via Pàl.

  • Ernesto Nemecsek ( Nemecsek Ernö) L'unico soldato semplice delle file di Boka (vedi).

È ingiustamente perseguitato, molto spesso incompreso, ma troverà in Boka un amico di cui fidarsi sempre e gli vorrà profondamente bene. Ernesto è di povera famiglia, come quasi tutti i ragazzi di via Pál, ma il suo spirito è nobile e valoroso. Sa sacrificarsi ed è uno dei veri eroi della vicenda, sempre in risalto fra i gelosissimi compagni. Alla fine del libro morirà di polmonite. Caratteri fisici: È biondo, delicato, magro e piccolo. Caratteri psicologici:Valoroso, sincero, pronto a dare tutto per la sua terra, proprio come Boka. Ruolo nel gruppo: Soldato semplice/appartenente della Società dello stucco/Capitano.

  • Desiderio Geréb (Geréb Dezső). È il traditore del ragazzi di via Pál.

Travolgente e spericolato, non riesce a sopportare il temperamento pacato e giudizioso del presidente. Sente -a torto- di essere migliore di lui e, accecato dalla gelosia e dall'invidia, si schiera con le Camicie rosse. In seguito, grazie a Nemecsek, la sua coscienza si ridesta, e si pente seriamente. Nella battaglia si comporterà nobilmente e otterrà di nuovo l'amicizia delle truppe di Boka, la sua dignità e il suo ruolo. Caratteri fisici: Ferenc Molnàr non fa nessun accenno. Caratteri psicologici: Vedi sopra. Ruolo nel gruppo: Tenente/disertore/sottotenente delle Camicie rosse/Soldato semplice dei ragazzi di via Pál/ Tenente.

  • Paolo Kolnay (Kolnay Pál). Membro dei ragazzi di via Pál.

È anche un componente della Società dello stucco, ed accuserà lui per primo Nemecsek di tradimento. Kolnay non è molto ligio ai suoi doveri, una volta eletto presidente della Società, perché lascia seccare lo stucco. In realtà, dopo, in sostituzione di Nemecsek come aiutante di campo, si rivelerà un vero leone, coraggioso e fedele alla sua terra. Non va mai d'accordo con Barabàs, e a volte vengono anche alle mani. Alla fine del libro si riconcilieranno. Caratteri fisici: Non è descritto in alcun modo. Caratteri psicologici: Vedi sopra. Ruolo nel gruppo: Tenente ( ? )/ Cassiere e poi ex presidente della Società dello stucco/Aiutante di campo.

  • Barabàs (Barabàs). Uno dei componenti dei ragazzi della via Pál.

È piuttosto impulsivo e scanzonato, molte volte impertinente perché parla a sproposito. Barabàs sarà molto utile nella battaglia decisiva, perché è un eccellente tiratore. È uno dei primi ad accorgersi d'aver sbagliato nei confronti di Nemecsek. Non va mai d'accordo con Kolnay con cui si riconcilierà alla fine del libro. Caratteri fisici: Non viene descritto Caratteri psicologici: Vedi sopra. Ruolo del gruppo: Tenente/Guardasigilli della Società dello stucco.

  • Szebenics (Szebenics)

Camicia rossa. La sua stupidità salva Csonakos, Boka e Nemecsek da sicura cattura nella spedizione all'Orto Botanico. Caratteri fisici: - - - Caratteri psicologici: Vedi sopra. Ruolo nel gruppo: Custode dell'arsenale.

  • Wendauer (Wendauer)

Camicia rossa. È il più piccolo dei suoi, citato come esempio da Szebenics quando trova delle impronte molto piccole sul terreno (quelle di Nemecsek). Caratteri fisici: Vedi sopra. Caratteri psicologici: Non c'è alcun accenno. Ruolo nel gruppo: Soldato si presume.

  • Csónakos (Csónakos).

Fra i ragazzi di via Pál co-protagonisti è quello che ha maggior rilievo e importanza. È un ragazzo di campagna, molto abile nell'arrampicarsi sugli alberi ed è uno dei pochi che non è geloso dell'amicizia di Boka e Nemecsek. Impulsivo e allegro, la sua specialità sono i fischi potenti. Sarà lui che rinchiuderà il fortissimo Pásztor, riuscendo a batterlo. Caratteri fisici: Non sono descritti. Caratteri psicologici: Vedi sopra. Ruolo nel gruppo: Tenente.

  • Csele (Csele).

È un ragazzo di via Pál. È descritto come l'elegantone del gruppo, colui che non sbaglia mai e che sta sempre in ordine. Csele fa parte della Società dello stucco, ma non carica molto l'accusa al povero Ernesto. Caratteri fisici: Ha i tratti molto delicati. Caratteri psicologici: Vedi sopra. Ruolo nel gruppo: Tenente/Membro della Società dello stucco.

  • Weisz (Weisz). Uno delle truppe di Boka. È scelto da lui per comandare il battaglione A nella guerra.

È lui ad aver fondato la Società dello stucco. Nel racconto Weisz è abbastanza presente, ma mai come Csónakos (vedi). È il primo presidente della Società, ed ha dichiarato Nemecsek codardo, per poi pentirsene amaramente quando lo va a vedere, in punto di morte. Sta per leggergli le sue scuse, ma non fa in tempo perché il biondino muore. Caratteri fisici: Ferenc Molnàr non ne parla. Caratteri psicologici: Non descritti. Ruolo nel gruppo: Sottotenente/Ex presidente della Società dello stucco.

  • Leszik (Leszik). Membro dei ragazzi di via Pál e della Società dello stucco. Comanda il battaglione B.

È un tipo silenzioso, poco in evidenza nel testo. Molnàr dice che è l'ultimo ad andarsene dalla stanza quando è morto (l'ultimo della Società dello stucco, perché Boka rimane). Caratteri fisici: Sconosciuti. Caratteri psicologici: Vedi sopra. Ruolo nel gruppo: Sottotenente/Segretario della Società dello stucco.

  • Richter (Richter). Un ragazzo di via Pál e comandante del battaglione C nella guerra.

Caratteri psicologici: Vedi sopra. Ruolo nel gruppo: …./Membro della Società dello stucco

  • Jano. È lo slovacco a guardia della segheria a vapore.

Dorme di giorno perché la notte fa appunto la guardia, ha un cane nero di nome Ettore (l'unico soldato semplice, con Nemecsek). Ama i sigari, ma si limita a fumare nella pipa le cicche di sigarette che gli portano i ragazzi di via Pál… quando Geréb (vedi) gli porta i sigari, ne è così contento da farsi corrompere. È divertito dalle manifestazioni di "gioco" dei bambini del grund, e un po' gli ci è affezionato. Caratteri fisici: … Caratteri psicologici: Vedi sopra.

  • Feri Ats/ Franco Ats (Ats Feri). Il capo delle Camicie rosse, e quindi il rivale di Boka.

Feri Ats è molto dignitoso ed apprezza il coraggio di Nemecsek quando va a dare una lezione a Geréb, ma ciò non gli impedisce di farlo gettare nel laghetto. È un ragazzo fiero e dal piglio "garibaldino". Le Camicie rosse si chiamano così perché lui è solito ad indossare appunto una camicia rossa, e gli altri lo copiano. È forte e molto audace. Caratteri fisici: Fisico prestante. Caratteri psicologici: Vedi sopra. Ruolo nel gruppo: Capo delle Camicie rosse, spodestato dopo la sconfitta da Pásztor-

  • I fratelli Pásztor. Camicie rosse molto influenti nel gruppo.

Sono due fratelli, uno più grande e uno più piccolo, di cui tutti hanno a ragione molta paura. Anche solo il guardarli mette paura: corrono velocissimi, ma in genere camminano torvi, col mento sul petto e le mani in tasca. Hanno razziato le biglie di Nemecsek e di altri appartenenti al gruppo, contravvenendo agli ordini di Feri Ats di non maltrattare i bambini più deboli, ma dopo avranno un rimorso molto pesante e gli ci si affezioneranno. Ernesto poi li perdona. Il maggiore è in genere il più presente in tutta la storia e comanderà lui una parte dell'esercito. Caratteri fisici: Si presume siano di fisico prestante. Caratteri psicologici: Vedi sopra. Ruolo nel gruppo: Membri delle Camicie rosse. In seguito il più anziano diventerà il capo dell'organizzazione.

Trasposizioni cinematografiche