Seconda Repubblica (Filippine)
Repubblica Filippina | |
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Motto: "Kapayapaan, Kalayaan, Katarungan" (TL) "Pace, libertà, giustizia" | |
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Dati amministrativi | |
Nome completo | Seconda Repubblica Filippina |
Nome ufficiale | (JA) フィリピン第二共和国 (TL) Repúbliká ng Pilipinas |
Lingue ufficiali | tagalo |
Lingue parlate | Filippino, giapponese |
Inno | Lupang Hinirang Awit sa Paglikha ng Bagong Pilipinas |
Capitale | Manila (1942–1945) |
Altre capitali | Baguio (1945) |
Politica | |
Forma di governo | Repubblica monopartitica |
Capo di Stato | José Paciano Laurel |
Organi deliberativi | Assemblea nazionale |
Nascita | 14 ottobre 1943 |
Causa | Seconda guerra mondiale |
Fine | 17 agosto 1945 |
Causa | Campagna delle Filippine |
Territorio e popolazione | |
Bacino geografico | Sud-est asiatico |
Territorio originale | Filippine |
Massima estensione | 298.182 km² nel 1946 |
Popolazione | 18.846.800 nel 1946 |
Economia | |
Valuta | Peso filippino |
Evoluzione storica | |
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Succeduto da | ![]() |
La Seconda Repubblica Filippina, ufficialmente nota come Repubblica Filippina (in giapponese: フィリピン共和国?, Firipin Kyōwakoku, in filippino: Repúbliká ng Pilipinas) o localmente come Repubblica Filippina pro-Giapponese, fu uno stato fantoccio creato dall'Impero giapponese il 14 ottobre 1943 durante l'occupazione giapponese delle Filippine.
A seguito dell'invasione giapponese nel paese, le truppe statunitensi ricevettero l'ordine di abbandonare Manila e tutte le basi militari presenti furono rimosse il 24 dicembre 1941. Per evitare ulteriori morti e distruzione, il Presidente Manuel L. Quezon ed il generale Douglas MacArthur dichiararono Manila come città aperta, ma l'impero nipponico continuò a bombardare il territorio. I giapponesi assediarono la città il 2 gennaio 1942 e la dichiararono capitale, mentre l'intero paese fu definitivamente conquistato il 6 maggio dopo la battaglia di Corregidor.
Nel gennaio 1942 il generale Masaharu Honma annunciò la dissoluzione del Commonwealth delle Filippine e lo stabilimento della Commissione Esecutiva Filippina, un governo provvisorio con a capo il sindaco di Manila Jorge B. Vargas. In seguito alla Proclamazione n. 109 da parte della Commissione Esecutiva, fu creato il partito politico del KALIBAPI, fedele all'impero giapponese e con a capo Benigno Aquino Sr., un suo noto collaboratore. Il partito Ganap, anch'esso pro-giapponese, fu inglobato dal KALIBAPI.[1] Come conseguenza fu emessa una legge l'8 dicembre 1942, che vietava tutti gli altri partiti politici. La Seconda Repubblica Filippina fu ufficialmente inaugurata il 14 ottobre 1943, con a capo José Paciano Laurel e Benigno Aquino come speaker. Tra le figure che prestarono fedeltà al nuovo Stato vi furono anche Emilio Aguinaldo ed Artemio Ricarte.
Il 21 settembre 1944 Laurel pose lo Stato sotto il regime di legge marziale. Due giorni dopo, la Repubblica dichiarò guerra contro gli Stati Uniti ed il Regno Unito. Con il ritorno delle forze alleate nella campagna delle Filippine, nel 1945 il governo di Laurel spostò la capitale da Manila a Baguio. In seguito alla caduta di Baguio nel mese di aprile, Laurel ed i collaboratori Camilo Osías, Benigno Aquino Sr., Tomas Capinpin e Jorge B. Vargas si rifugiarono a Tokyo. Con l'impero giapponese oramai prossimo alla definitiva sconfitta, il 17 agosto Laurel dichiarò ufficialmente lo scioglimento dello stato-fantoccio.
Note
- ^ William J. Pomeroy, The Philippines: Colonialism, Collaboration, and Resistance, International Publishers Co, 1992, pp. 113-114