Euphemia Li Britannia

personaggio immaginario dell'universo Code Geass
«Suzaku, io ti chiedo di amarmi!»

Euphemia Li Britannia (ユーフェミア リ ブリタニア?, Yūfemia Ri Buritania) è un personaggio della serie anime Code Geass: Lelouch of the Rebellion e dell'omonimo manga. Vive un grande amore con Suzaku. Fa parte anche di Code Geass: Nightmare of Nunnally e Barcode Geass - Hanbai no Lelouch, opere cartacee spin-off nelle quali mantiene il suo ruolo accanto a Suzaku, come nei videogiochi in cui è presente.

Euphemia Li Britannia
UniversoCode Geass
Nome orig.ユーフェミア リ ブリタニア (Yūfemia Ri Buritania)
Lingua orig.Giapponese
Autori
StudioSunrise
Voce italianaMaria Letizia Scifoni
Caratteristiche immaginarie
Soprannome
  • Euphy
  • Principessa del Massacro
SpecieUmana
SessoFemmina
EtniaBritanna
Data di nascita11 ottobre 2001

Il personaggio

Euphemia è la Terza Principessa del Sacro Impero di Britannia e Vice Governatore dell'Area 11. Prima che ricoprisse la carica di Vice Governatore, non era mai entrata in politica. È una gentile e solare ragazza di sedici anni; il suo spirito nobile la spinge ad inseguire i propri ideali senza piegarsi a compromessi. La sua vita è sconvolta dall'incontro con Suzaku, del quale subito la fanciulla di sangue reale si innamora. Ella sceglie il ragazzo come suo Cavaliere, ed intraprende con lui un rapporto amoroso.

Creazione e sviluppo

 
Audrey Hepburn

In un'intervista, Mokona (CLAMP) ha informato che il design di Euphemia si ispira ad Audrey Hepburn. Le avevano detto di voler creare, per la Principessa e Suzaku, una situazione tipo "Vacanze Romane", anche se alla fine esce forte la volontà che spinge la sedicenne a dire al ragazzo "devi frequentare la scuola". La mangaka è stata molto stupita dall'atmosfera relativamente spontanea che la fanciulla mostra al suo ingresso in scena[1].

Storia

Code Geass: Lelouch of the Rebellion

Suzaku, accusato ingiustamente dell'assassinio del Principe Clovis, è stato rilasciato per insufficienza di prove. Una ragazza cade tra le sue braccia. Gli chiede di aiutarla a fuggire da alcuni cattivi che la stanno inseguendo. Dice di chiamarsi Euphy, mentre non ha bisogno di presentazioni da parte del famoso Suzaku Kururugi, figlio dell'ultimo Primo Ministro del Giappone e soldato che ha ottenuto la cittadinanza britanna. La fanciulla si fa accompagnare per l'Area 11, volenterosa di vedere com'è fatta, dal giovanotto, che lei definisce perfetto. Domanda al militare di portarla a Shinjuku, il ghetto sterminato dall'esercito di Britannia. Presso le rovine, la coppia assiste ad una lite tra due Giapponesi ed altrettanti Britanni. Kururugi placa la contesa, ma gli ultimi lo colpevolizzano di non aver ucciso i suoi compatrioti, tra cui certamente ne avrà già eliminato tanti; Euphy tira uno schiaffo all'individuo che ha mosso l'insulto, dichiarandosi non disposta a tollerare frasi offensive di questo tipo. Successivamente, il giovane soldato, a bordo del suo Lancelot, interviene in difesa di Jeremiah Gottwald, attaccato dai suoi colleghi Puristi in seguito allo scandalo di Orange. Euphy ordina ai Puristi di cessare il fuoco, rivelandosi Euphemia Li Britannia, Terza Principessa del Sacro Impero di Britannia, dinnanzi a Suzaku. Ella non era mai apparsa in pubblico, causa la scuola. Rivolgendosi al Britanno onorario, asserisce che, come lui ha perso suo padre, lei ha perduto il fratello maggiore Clovis, e gli chiede se voglia mettersi al suo servizio per impedire che altri debbano dividersi dai propri cari.

Euphemia sostiene che un ragazzo di diciassette anni debba andare a scuola invece di fare il militare, per cui, con la sua influenza, fa iscrivere Suzaku all'Istituto Ashford.

Al Convention Center Hotel, sul lago Kawaguchi, dove si trovava in borghese per una conferenza, Euphemia è tra i turisti ostaggi di alcuni terroristi appartenenti al Fronte di Liberazione del Giappone. Per proteggere Nina, minacciata, rivela di essere la Principessa britanna, ed invita l'oppressore a portarla dal capo, sacrificandosi per la sua gente. Viene scortata fino alla stanza dove si trova colui che guida l'azione terroristica. S'imbatte in Zero, che, dopo aver ordinato, con il proprio Geass, agli elementi del Fronte di uccidersi, giustifica la loro morte con un suicidio per presa di coscienza. Egli asserisce di aver assassinato Clovis, che aveva comandato lo sterminio degli abitanti di Shinjuku, anche perché quello era figlio dell'Imperatore; punta la pistola contro Euphemia, anch'ella erede di Charles. Suzaku, in sella al suo Lancelot, rischia la propria vita per permettere ai soldati di Cornelia di portare al sicuro gli ostaggi, ma, prima che quelli possano intervenire, Zero fa esplodere delle bombe che aveva fatto piazzare nell'edificio, per poi comunicare di aver tratto in salvo i prigionieri ed annunciare la nascita dei Cavalieri Neri, che egli identifica in paladini della giustizia.

Euphemia pensa a Suzaku.

In seguito all'incidente al Convention Center Hotel, ad Euphemia viene suggerito di scegliere un Cavaliere personale, che stia con lei ventiquattro ore su ventiquattro; essendo Vice Governatore, ella ne è in diritto.

Cornelia conduce un'operazione militare a Narita, dove si nasconde il Fronte di Liberazione del Giappone. Durante la sua assenza, Euphemia ha l'incarico di restare alla base per offrire riparo ai feriti. La fanciulla riceve una telecomunicazione dalla Sezione Speciale, che le chiede il permesso di far combattere il Lancelot, affinché aiuti la Principessa Cornelia, in difficoltà. Nonostante i suoi sottoposti le sconsiglino di acconsentire, dato che il giovane Kururugi non è un purosangue britanno, la ragazza si convince ad approvare la richiesta della Sezione Speciale, subito dopo aver letto il labiale di Suzaku, che l'ha chiamata confidenzialmente "Euphy". La Principessa rivede il giovane, tornato dalla missione, in stato di shock, e lo assiste preoccupata.

Durante una conferenza, Euphemia assiste, tramite uno schermo, alla battaglia che Suzaku, a bordo del suo Lancelot, sostiene contro i Cavalieri Neri, che hanno liberato Kyoshiro Tohdoh, leader del Fronte di Liberazione del Giappone condannato alla pena capitale. La fanciulla di sangue blu risponde alla domanda postale in precedenza, scegliendo pubblicamente Kururugi come suo Cavaliere.

Euphemia nomina Suzaku suo Cavaliere. La gente pettegola sugli evidenti sentimenti che la Principessa prova per il ragazzo Eleven. Cornelia è contraria alla scelta del Vice Governatore, in quanto Kururugi, sebbene soldato di incredibile valore, è pur sempre un Number. La sedicenne dichiara di voler cambiare le cose, intendendo cancellare ogni discriminazione verso i Giapponesi. Con queste parole, l'avverte l'altra, la gentile fanciulla si pone al di sopra dell'Imperatore, contrastando le leggi dello stesso.

Sull'isola di Shikine, in seguito all'ordine impartito dall'alto a Kururugi, il quale deve trattenere Zero fino all'arrivo dei missili e morire, perciò, con lui, Euphemia corre da Suzaku, con la speranza che, se anch'ella rischierà il coinvolgimento, rinuncino a sparare. All'arrivo dei missili, Lelouch emana il Geass sul Britanno onorario, ordinandogli di vivere. Successivamente, la Terza Principessa si ritrova sull'isola di Kamine. Incontra Zero, leader dei Cavalieri Neri. Gli chiede di rivelarle, prima di spararle, se sia Lelouch, il fratellastro ufficialmente perito nell'Area 11; lo rassicura di non aver fatto parola con alcuno circa i suoi sospetti. Quello si toglie la maschera, confermando le ipotesi della sedicenne, sorti quando egli la salvò dai terroristi. Euphemia si ricongiunge con Suzaku. Quest'ultimo viene dichiarato in arresto per insubordinazione, nonostante, avendo agito sotto l'influenza del Geass, non ricordi nulla. La fanciulla di sangue blu si oppone.

Suzaku viene scagionato, ma rinuncia alla sua carica di Cavaliere di Euphemia, e restituisce la spilla alla nobile; le rivela di essere l'assassino del proprio padre, e si dice non degno di ricoprire un ruolo tanto importante. La Principessa piange per essere stata rifiutata dal ragazzo. Presto, capisce che Kururugi si disprezza, proprio come lei, che, non sapendo occuparsi di politica, si sente inutile. Si mette immediatamente in contatto con il Britanno onorario, il quale, in sella al suo Lancelot, è impegnato contro le forze di Sawazaki; la ragazza gli fa una dichiarazione d'amore, confessando che le piace tutto di lui, e lo prega di non disprezzare se stesso. Tornato, Suzaku, dalla missione, Euphemia, domandandogli se sia disposto ad aiutarla a realizzare il suo sogno di vedere sorridere le persone che ama, gli porge la spilla. Il giovane Kururugi prende la mano della fanciulla, ed accetta di tornare con lei.

Euphemia si reca all'Ashford per parlare con Suzaku. Raggiunto il Cavaliere, annuncia pubblicamente che realizzerà la Regione ad Amministrazione Speciale Giappone. Agli Eleven verrà restituito il nome di Giapponesi, e non ci saranno distinzioni tra essi ed i Britanni. La Principessa si rivolge poi a Zero per invitarlo a collaborare al progetto.

Prima che venga dato inizio all'inaugurazione della Regione ad Amministrazione Speciale Giappone, il leader dei Cavalieri Neri si presenta, ma chiede di parlare in privato con Euphemia. Accetta di collaborare, stringendo, dunque, un'alleanza con la sorellastra. Facendo riferimento al Geass, scherzosamente dice alla sua interlocutrice che, se le ordinasse di uccidere tutti i Giapponesi, lei obbedirebbe; perde però il controllo del proprio potere, la sua battuta, perciò, diventa un comando per la Principessa. Seppure all'inizio tenti di opporsi a quell'ordine, impossibile da eseguire per il suo animo gentile, la sedicenne spara ad un uomo, e dà l'ordine all'esercito britanno di eliminare ogni Giapponese, sterminando personalmente degli innocenti. Suzaku cerca la sua protetta, ma, quando la raggiunge, è troppo tardi: con tristezza, Zero spara a Euphemia, sotto gli occhi del Cavaliere. Adirato, Kururugi raccoglie la fanciulla, e la porta sull'Avalon, supplicando Lloyd e Cecile di salvarla. Chiede alla sua Euphy la ragione dell'ordine da lei impartito, ma ella dimostra di non ricordare nulla in proposito; gli domanda, anzi, se l'inaugurazione della Regione ad Amministrazione Speciale Giappone abbia avuto buon esito, con risposta affermativa da parte dell'amato, il quale, di fronte al vuoto di memoria della moribonda, preferisce mentirle. Mentre il leader dei Cavalieri Neri, a malincuore, ha deciso di sfruttare la situazione a suo vantaggio, riducendo la sorellastra a simbolo dell'ipocrisia imperiale agli occhi degli Eleven, che maledicono l'autrice del massacro, la Principessa rivolge le sue ultime parole d'amore a Suzaku, che, straziato, assiste impotente alla morte della ragazza.

Code Geass: Lelouch of the Rebellion R2

Euphemia appare in alcuni ricordi e viene più volte citata. Suzaku è distrutto dalla morte del suo grande amore, ed ossessionato dalla vendetta. Nunnally, nuovo Governatore dell'Area 11, decide di portare a termine la realizzazione della Regione ad Amministrazione Speciale Giappone. Anch'ella, come Kururugi, crede in Euphy, passata ingiustamente alla storia come Principessa del Massacro. Il Cavaliere di sangue giapponese vuole esaudire il sogno dell'amata ad ogni costo, e per questo è disposto anche a mentire alla piccola Nunnally.

Apparizioni in altri media

Accanto a Suzaku, Euphemia è presente nel videogioco per PlayStation Portable e PlayStation 2 Code Geass: Lelouch of the Rebellion LOST COLORS.

Accoglienza

Durante il periodo di trasmissione della serie, Euphemia ha ricevuto una bell'accoglienza dal pubblico. Tra i personaggi femminili preferiti dai lettori di Animage, si è piazzata tredicesima al trentesimo Anime Grand Prix[2]. IGN ha visto la Principessa ed il suo Suzaku primi tra le migliori tredici coppie anime; sostiene che, ad ogni suo sviluppo, la loro storia d'amore aggiunge tensione alla già intensa trama, e descrive "puro e dolce" il loro amore, raro barlume di speranza in un periodo buio[3].

Note

  1. ^ (JA) Intervista con CLAMP (Mokona) in Code Geass DVD Volume 2, Sunrise.
  2. ^ (JA) Anime Grand Prix 2007-2008, in Animage, Gakken, maggio 2008.
  3. ^ (EN) IGN STAFF, The 13 Best Anime Couples, su ign.com, IGN, 12 febbraio 2016. URL consultato il 4 aprile 2016.
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