Texture mapping
Il texture mapping in computer grafica è una tecnica che permette di proiettare una o più immagini sulla superficie di un modello 3D, utilizzando le coordinate UV. Una texture è semplicemente un'immagine bidimensionale in formato raster che viene riprodotta su una o più facce di un modello poligonale tridimensionale[1].

2 = modello 3d con texture
La texture rende il modello più dettagliato e realistico, inoltre la sovrapposizione di più texture è utilizzata ad esempio per dare degli effetti speciali ai modelli tridimensionali come luce e nebbia. La tecnica, in particolare nelle animazioni 3D, unisce la rapidità di calcolo della grafica poligonale alla ricchezza di dettaglio delle immagini raster. La diffusione di tale tecnica di animazione nelle applicazioni domestiche come i videogiochi si ebbe negli anni '90; nei primi anni del decennio era ancora fattibile con velocità adeguate solo sui PC più potenti dell'epoca[2].
Tecnologia
I pixel da visualizzare sullo schermo, calcolati a partire dai textel (i pixel della texture), vengono governati dal filtro della texture. Il metodo più veloce è quello di usare l'interpolazione lineare (filtro lineare), ma l'interpolazione bilineare (filtro bilineare) o l'interpolazione trilineare (filtro trilineare) tra MIP map sono quelle più comunemente utilizzate per ridurre l'aliasing, e quindi per aumentare la qualità complessiva dell'immagine.
L'applicazione della texture sul modello tridimensionale è compito della scheda video.
Note
- ^ (EN) David Thomas, Kyle Orland, Scott Steinberg, The videogame style guide and reference manual (PDF), Power Play Publishing, 2007, p. 62, ISBN 978-1-4303-1305-2.
- ^ Fabio Rossi, Texture mapping (PDF), in Dizionario dei videogame, Vallardi, 1993, p. 389, ISBN 8811904226.
Voci correlate
Altri progetti
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