Khalid III bin Muhammad al-Qasimi
Khalid III bin Muhammad al-Qasimi (in arabo خالد بن محمد القاسمي?; 1927 – Sharjah, 24 gennaio 1972), è stato emiro di Sharja dal 1965 al 1972.
Khalid III bin Muhammad al-Qasimi | |
---|---|
![]() | |
Emiro di Sharja | |
In carica | 24 giugno 1965 – 24 gennaio 1972 |
Predecessore | Saqr III bin Sultan |
Successore | Saqr bin Muhammad (ad interim) |
Nascita | 1927 |
Morte | Sharjah, 24 gennaio 1972 |
Dinastia | al-Qasimi |
Padre | Mohammed bin Saqr al-Qasimi |
Figli | Faysal Mohammed Sultan Ahmed |
Biografia
Khalid bin Muhammad nacque nel 1927 ed era figlio di Mohammed bin Saqr al-Qasimi.
Divenne emiro di Sharja dopo la deposizione del cugino e cognato Saqr III bin Sultan, avvenuta ad opera degli inglesi. Partecipò ai primi colloqui per l'unificazione degli Stati della Tregua. Il 2 dicembre 1971 firmò una costituzione provvisoria grazie alla quale Sharjah entrò a far parte degli Emirati Arabi Uniti. Prima della creazione della Federazione diresse una sessione del Consiglio dei regnanti.
Il 24 gennaio 1972 venne ucciso nel colpo di Stato organizzato dal suo predecessore che mirava a riconquistare il potere. Il golpe però non riuscì grazie anche all'intervento tempestivo delle forze armate federali guidate dal ministro della difesa Mohammed bin Rashid Al Maktum. In poco tempo il palazzo di Ramla fu circondato e i ribelli costretti ad arrendersi e portati in giudizio.[1]
Gli succedette, dopo un breve governo provvisorio affidato a Saqr bin Muhammad al-Qasimi, il fratello minore Sultan.
Famiglia
Ebbe quattro figli:
- Faysal, ex ministro della gioventù e dello sport;
- Mohammed, presidente dell'Unione di ping-pong morto accidentalmente nell'aprile 1996;
- Sultan;
- Ahmed, morto con il padre nel colpo di Stato.
Note
- ^ Radical Sheik, p. E4, New York Times, January 30, 1972