Gozo
Gozo (in maltese Għawdex, in italiano antico Gozzo) è il nome della seconda isola (per superficie) dell'arcipelago maltese. L'isola di Gozo è situata a 4 km al Nord-ovest dell'isola di Malta.
Gozo | |
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Geografia fisica | |
Coordinate | 36°02′42″N 14°15′32″E |
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Storia
Gozo è stata abitata fin dal V millennio a.C., come dimostrano le strutture megalitiche di Gġantija. I primi insediamenti neolitici probabilmente provennero dalla Sicilia.
Nel luglio 1551 gli Ottomani conquistarono Gozo e ne sottomisero tutti gli abitanti, portandoli in Libia; il loro porto di riferimento fu Mġarr Ix-Xini.
La storia di Gozo è strettamente legata a quella della vicina isola di Malta, dal momento che da sempre il governo risiedette su quest'ultima; si ricorda un solo periodo di autonomia tra il 28 ottobre 1798 e il 5 settembre 1800.
Geografia
Gozo copre 67 km² di superficie, cioè l'equivalente dell'isola di Hong Kong. L'isola è popolata da circa 30.000 abitanti, di cui 6.000 nella capitale Victoria. Si estende per circa 14 km di lunghezza e 7.25 km nel punto di massima larghezza.
I principali centri abitativi sono Victoria, la capitale dell'isola, Għarb, Kercem, Marsalforn, Nadur, Qala, San Lawrenz, Sannat, Xagħra, Xewkija, Xlendi, Zebbug.
Collegamenti con l'isola di Malta
La costruzione di un ponte tra le due isole è stato motivo di controversia per molti anni. Al momento l'isola è raggiungibile tramite traghetto o elicottero.
I collegamenti via traghetto sono effettuati dal porto di Ċirkewwa su Malta allo Mġarr Harbour su Gozo, e servono al trasporto di beni di consumo e di passeggeri. L'eliporto di Xewkija collega l'isola all'aeroporto di Luqa.
Le bellezze naturali
Ricca di splendidi paesaggi naturali, Gozo è conosciutissima a livello internazionale per i fondali, meta di continue escursioni subacquee da parte di sub di tutto il mondo.
Dwejra
Nella zona di Dwejra Template:Coordinate mappamondo, estremo punto dell'isola verso ovest, si può ammirare il Mare Interno (Inland Sea o Il-Qawra in maltese) Template:Coordinate mappamondo, il risultato del crollo della volta di una grande caverna per un centinaio di metri, che creò in tempi remoti un lago di acqua marina collegato al mare aperto attraverso una profonda fenditura nella roccia.
Sempre in questa zona si può ammirare la maestosa Finestra Azzurra (Azule Window o Tieqa Żerqa in maltese), un arco di pietra scavato dal mare che domina l'intera zona e che offre, nelle giornate di mare calmo, un ottimo punto di partenza per le immersioni e, nelle giornate di mareggiata, uno spettacolo emozionante.
Un po' più in la si può ammirare la Fungus Rock (Il-Ġebla tal-Ġeneral in maltese) Template:Coordinate mappamondo, un blocco di roccia che fuoriesce dal mare per oltre 50 metri e che, per la bellezza dei fondali, è un noto punto per le immersioni subacquee.
Ramla Bay
Ramla Bay è a detta di tutti la più bella spiaggia dell'isola; il nome significa baia sabbiosa, e deriva dalla particolare colorazione rossa della sua finissima sabbia.
A poca distanza dalla spiaggia Template:Coordinate mappamondo, sul crinale della vicina cresta rocciosa, la grotta di Calipso dell'Odissea di Omero (vedi sotto), dalla cui posizione si può ammirare la baia in tutto il suo splendore.
Sul lato opposto vi sono alcuni resti di un'antica villa romana.
San Blas Bay e Daħlet Qorrot
Spostandosi ad est rispetto a Ramla Bay si trovano altre due piccole spiagge sabbiose, San Blas Bay Template:Coordinate mappamondo e Daħlet Qorrot Template:Coordinate mappamondo: la prima è difficilmente raggiungibile per via della strada in pessimo stato, ma decisamente molto suggestiva e poco frequentata dai turisti, la secondo molto più affollata e contornata da formazioni rocciose di globigerina, la tipica pietra maltese.
I Templi di Gġantija
I templi megalitici di Gġantija situati a Xagħra Template:Coordinate mappamondo, due dei sette dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO, sono degni di nota per le loro strutture risalenti all'Età del rame, tutt'ora ben conservate: in uno di questi venne trovato il bassorilievo del serpente, conservato ora nel museo archeologico di Victoria.
Miti e leggende
Una leggenda dice che è a Gozo che la ninfa Calipso conservò Ulisse prigioniero per sette anni, e ancora oggi si può vedere la grotta dove la ninfa, sempre secondo la leggenda, viveva, in prossimità della rinomata spiaggia di Ramla.