Clara Calamai
Clara Calamai (Prato, 7 settembre 1915 – Rimini, 21 settembre 1998) è stata un'attrice italiana.

Biografia
Debuttò nel 1938 in Pietro Micca, film d'ambientazione storica diretto da Aldo Vergano e divenne ben presto popolarissima, interpretando svariati film tra la fine degli anni trenta e l'inizio degli anni cinquanta.
La sua apparizione a seno nudo in La cena delle beffe, trasposizione cinematografica dell'omonimo dramma di Sem Benelli diretta da Alessandro Blasetti nel 1942, destò enorme scalpore nel pubblico ed il film venne vietato ai minori.
Per molto tempo fu quindi indicata come la prima attrice italiana ad essere comparsa a seno nudo in un film ma in realtà questo primato non è suo, bensì di Vittoria Carpi (che era apparsa sul grande schermo a seno nudo nel 1941, in un altro film diretto da Alessandro Blasetti, La corona di ferro).
Per tutti gli anni quaranta la Calamai fu una delle attrici cinematografiche italiane più note ed amate al pari di Alida Valli, Valentina Cortese, Anna Magnani, la sua rivale Doris Duranti, Marina Berti, María Denis, Luisa Ferida, Isa Miranda, Elisa Cegani ed Assia Noris. Affascinante e versatile recitò in film drammatici, in pellicole avventurose, in film d'ambientazione storica ed anche nelle edulcorate commedie dei telefoni bianchi.
I ruoli che la legarono indissolubilmente alla storia del cinema furono senz'altro quelli da lei sostenuti in Ossessione di Luchino Visconti (1943), film precursore del neorealismo, girato in piena seconda guerra mondiale al fianco di Massimo Girotti, dove sostituì all'ultimo momento Anna Magnani (indisponibile a causa della sua gravidanza) e in L'adultera (1946) di Duilio Coletti, grazie al quale fu la vincitrice del Nastro d'argento alla migliore attrice protagonista nella prima edizione del premio, istituito proprio in quell'anno.
Nel frattempo, nel 1945 si era sposata con il conte ed esploratore Leonardo Bonzi dal quale ebbe due figlie: volutamente iniziò a trascurare il cinema e le sue interpretazioni si fecero, dai primi anni cinquanta, sempre più sporadiche.
Nel 1959 il matrimonio tra i due finì (con annullamento da parte della Sacra Rota) e la Calamai si legò al comandante d'aviazione Valerio Andreoli.
Nel 1957 lavorò ancora con Visconti in Le notti bianche, interpretando il ruolo di una prostituta.
Nel 1960 prese parte allo sceneggiato televisivo della RAI Tom Jones (aveva lavorato già per il piccolo schermo nel 1954 nella prosa Le zitelle di via Hydar e nel 1955 nella pièce televisiva La notte di sette minuti).
Molti anni dopo il suo ritiro dalle scene, Dario Argento la chiamò per interpretare un ruolo in Profondo rosso (1975) che fu l'ultimo film interpretato dall'attrice: il suo personaggio, rimasto negli annali, è una folle madre assassina; il film ottenne un grandissimo successo in tutto il mondo (solo in Italia incassò oltre 3 miliardi di lire dell'epoca), e diventò ben presto un cult, celebrato dai cinefili.
Subito dopo Profondo rosso, la Calamai si ritirò definitivamente dalle scene e di lei non si seppe più nulla per anni fino al 1998, quando le due figlie ne comunicarono l'avvenuta morte all'età di 83 anni a causa di un ictus.
Filmografia
- Pietro Micca, regia di Aldo Vergano (1938)
- Hanno rapito un uomo, regia di Gennaro Righelli (1938)
- Il destino in tasca, regia di Gennaro Righelli (1938)
- Ettore Fieramosca, regia di Alessandro Blasetti (1938)
- Io, suo padre, regia di Mario Bonnard (1939)
- Il fornaretto di Venezia, regia di Duilio Coletti (1939)
- Il socio invisibile, regia di Roberto Roberti (1939)
- L'eredità in corsa, regia di Oreste Biancoli (1939)
- Boccaccio, regia di Marcello Albani (1940)
- Le sorprese del vagone letto, regia di Gian Paolo Rosmino (1940)
- Capitan Fracassa, regia di Duilio Coletti (1940)
- Manovre d'amore, regia di Gennaro Righelli (1940)
- Addio giovinezza!, regia di Ferdinando Maria Poggioli (1940)
- Caravaggio, il pittore maledetto, regia di Goffredo Alessandrini (1941)
- Il re del circo, regia di Hans Hinrich (1941)
- I mariti (Tempesta d'anime), regia di Camillo Mastrocinque (1941)
- Luce nelle tenebre, regia di Mario Mattoli (1941)
- L'avventuriera del piano di sopra, regia di Raffaello Matarazzo (1941)
- I pirati della Malesia, regia di Enrico Guazzoni (1941)
- Brivido , regia di Giacomo Gentilomo (1941)
- La cena delle beffe, regia di Alessandro Blasetti (1942)
- La guardia del corpo, regia di Carlo Ludovico Bragaglia (1942)
- La regina di Navarra, regia di Carmine Gallone (1942)
- Le vie del cuore, regia di Camillo Mastrocinque (1942)
- Ossessione, regia di Luchino Visconti (1943)
- Una piccola moglie, regia di Giorgio Bianchi (1943)
- Addio, amore!, regia di Gianni Franciolini (1943)
- Enrico IV, regia di Giorgio Pàstina (1943)
- Sorelle Materassi, regia di Ferdinando Maria Poggioli (1944)
- Due lettere anonime, regia di Mario Camerini (1945)
- La resa di Titì, regia di Giorgio Bianchi (1945)
- Il mondo vuole così, regia di Giorgio Bianchi (1946)
- L'adultera, regia di Duilio Coletti (1946)
- Il tiranno di Padova, regia di Max Neufeld (1946)
- Ultimo amore, regia di Luigi Chiarini (1947)
- Amanti senza amore, regia di Gianni Franciolini (1947)
- Quando gli angeli dormono, regia di Gilberto Gascon (1947)
- Vespro siciliano, regia di Giorgio Pàstina (1949)
- Romanticismo, regia di Clemente Fracassi (1950)
- Il moschettiere fantasma, regia di Max Calandri (1952)
- Carne inquieta, regia di Silvestro Prestifilippo (1952)
- Le notti bianche, regia di Luchino Visconti (1957)
- Afrodite, dea dell'amore, regia di Mario Bonnard (1958)
- Le streghe, regia di Luchino Visconti (1967)
- La peccatrice, regia di Pier Luigi Pavoni (1975)
- Profondo rosso, regia di Dario Argento (1975)
Doppiatrici italiane
- Lia Orlandini in Ettore Fieramosca
- Tina Lattanzi in Il fornaretto di Venezia, Capitan Fracassa
- Lydia Simoneschi in Luce nelle tenebre, Il tiranno di Padova, Amanti senza amore, Vespro siciliano
- Isa Bellini in Profondo rosso
Prosa televisiva RAI
- Le zitelle di via Hydar, commedia di Enzo Duse, con Achille Millo, Franco Coop, Alfedo Danzi, Itala Martini, Clara Calamai, Margherita Bagni, Vira Silenti, Osvaldo Genazzani, Loris Gafforio, Alberto Carloni, Mario Carotenuto, Natale Peretti, regia di Silverio Blasi, trasmessa il 31 dicembre 1954.
- La notte di sette minuti, di Georges Simenon e Charles Méré, con Clara Calamai, Marcello Giorda, Aristide Baghetti, Valeria Valeri, Carlo Romano, Raoul Grassilli, Fosco Giachetti, Giancarlo Sbragia, Fanny Marchiò regia Alessandro Brissoni, 6 marzo 1955
- Tom Jones, di Henry Fielding, con Pino Colizzi, Elisa Cegani, Franco Parenti, Carlo Giuffré, Roldano Lupi, Clara Calamai, Anna Miserocchi, Tino Bianchi, Salvo Randone, Emma Danieli, Lia Zoppelli, Sandra Mondaini, regia di Eros Macchi, sceneggiato in 6 puntate dal 29 maggio al 3 luglio 1960.
Bibliografia
- Le Teche Rai, gli sceneggiati
- AA.VV., Le attrici, Gremese editore, Roma 1999.
Altri progetti
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- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Clara Calamai
Collegamenti esterni
- (EN) Clara Calamai, su IMDb, IMDb.com.
- Clara Calamai, su Cinematografo, Fondazione Ente dello Spettacolo.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 79197788 · ISNI (EN) 0000 0000 7825 1003 · SBN TO0V432595 · LCCN (EN) n97032031 · GND (DE) 12013375X · BNE (ES) XX1506030 (data) · BNF (FR) cb14659784r (data) · J9U (EN, HE) 987007322720505171 · CONOR.SI (SL) 200807779 |
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