Gruppo T

Versione del 15 mar 2017 alle 20:00 di 93.32.78.202 (discussione) (ho iniziato a riscrivere la voce, poiché quella precedentente era lacunosa, finirò domani)

Il Gruppo T si è costituito a Milano nell'ottobre del 1959 ad opera di Giovanni Anceschi, Davide Boriani, Gianni Colombo, Gabriele Devecchi, a cui si aggiunse subito dopo Grazia Varisco. Con il termine Miriorama (infinite visioni) il Gruppo T (dove T sta per tempo) definisce la propria poetica, centrata sull'idea della variazione dell'immagine nella sequenza temporale. Insieme al padovano Gruppo N, il Gruppo T è all'origine dell'Arte Programmata, la cui mostra d'esordio si tiene nel 1962.

Storia

Nell'ottobre del 1959 Giovanni Anceschi, Davide Boriani, Gianni Colombo e Gabriele De Vecchi fondano il Gruppo T. Nel gennaio 1960 alla galleria Pater di Milano è organizzata "Miriorama 1", la prima manifestazione del gruppo, che in quell'occasione redige il manifesto programmatico. Seguono le 4 mostre personali degli artisti e in occasione di "Miriorama 6", seconda mostra collettiva, Grazia Varisco entra a far parte del gruppo. Dal 1960 al 1964 si svolgono le 14 mostre "Miriorama", in diversi luoghi. Nel 1962 a Milano, presso il negozio Olivetti, il Gruppo T partecipa, con Bruno Munari, Enzo Mari, il Gruppo N, alla mostra "Arte programmata, arte cinetica, opere moltiplicate, opera aperta", promossa da Olivetti su inziativa di Bruno Munari con testo di Umberto Eco. Nello stesso anno gli artisti realizzano per l'Almanacco letterario Bompiani 1962, dedicato alla civiltà dei calcolatori elettronici, a cura di Eco e Munari, Grafiche programmate con criteri cibernetici.

Nel 1961 il Gruppo T aderisce al movimento internazionale che raggruppava l'avanguardia cinetica e programmata "Nove Tendencije" ed è presente alle mostre organizzate a Zagabria, a Parigi, a Venezia. Partecipa negli anni seguenti ad importanti eventi nazionali e internazionali, che testimoniano il riconoscimento di cui godeva l'arte programmata: dalle tappe nazionali e internazionali della mostra "Arte programmata" (NewYork, Londra, Trieste, Venezia) alla Biennale di Venezia del 1964 (con una sala personale)

Mostre

  • Miriorama 1 (1960), Milano
  • Miriorama 2 (1960), personale
  • Miriorama 3 (1960), personale
  • Miriorama 4 (1960), personale
  • Miriorama 5 (1960), personale di Giovanni Anceschi
  • Miriorama 6 (1960)
  • Miriorama 7 (1960), Galleria S. Matteo, Genova
  • Miriorama 8 (1960), negozio Bruno Danese, Milano
  • Miriorama 9 (1961), Minami Gallery, Tokio
  • Miriorama 10 (1961), Galleria La Salita, Roma
  • Miriorama 11 (1962), Studio N, Padova
  • Miriorama 12 (1962), Galleria del Cavallino, Venezia
  • Miriorama 13 (1963), Galleria del Naviglio, Milano
  • Miriorama 14 (1964), Studio F, Ulm

Manifesti programmatici

  • Miriorama 1 (1959)
  • Miriorama 2 (1960)

Referenze

  • Lucilla Meloni, Gli Ambienti del Gruppo T. Arte immersiva e interattiva, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo 2004
  • M. Margozzi, L. Meloni (a cura di), Gli ambienti del Gruppo T. Le origini dell'arte interattiva, catalogo della mostra, Galleria Nazionale d'arte Moderna, Roma, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo 2006
  • Dragone P., L'arte Programmata, a.c. di, in AA. VV., Ricerche visuali dopo il 1945 - Corso di Storia della critica d'arte, prof. Marisa Dalai Emiliani, Unicopli - Cuem, Milano 1978
  • Cangiano S., Fornari D., Arte ri-programmata. Un manifesto aperto. 2015.