Hurt (Nine Inch Nails)
Hurt è un singolo dei Nine Inch Nails, estratto dall'album The Downward Spiral e pubblicato nel 1994.
Hurt singolo discografico | |
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Artista | Nine Inch Nails |
Pubblicazione | 1995 |
Durata | 6 min : 12 s |
Album di provenienza | The Downward Spiral |
Genere | Industrial rock |
Etichetta | Nothing Records |
Produttore | Trent Reznor |
Formati | CD |
Nine Inch Nails - cronologia | |
«Oggi mi sono ferito, per vedere se provo ancora qualcosa, mi concentro sul dolore, l'unica cosa reale, l'ago scava un buco, la solita vecchia puntura, cerco di eliminare tutto, ma ricordo ogni cosa»
Sono state realizzate diverse cover della canzone. Alcune delle più famose sono quella di Johnny Cash (2002), di Eddie Vedder (2008), e di Leona Lewis (2011).
Il brano
Hurt è l'ultima traccia di The Downward Spiral, e di fatto costituisce la parte finale della storia del concept album. Dopo il suicidio, descritto nella precedente title-track, il protagonista si ferisce da solo per vedere se prova ancora dolore («I hurt myself today, to see if i still feel»), ma si accorge che è tutto inutile.
Tracce
- Hurt (Quiet Version - Clean) - 5:04
- Hurt (Live Version - Clean) - 5:15
- Hurt (Album Version - Clean) - 6:16
- Hurt (Quiet Version - Soiled) - 5:21
- Hurt (Live Version - Soiled) - 5:15
- Hurt (Album Version - Soiled) - 6:15
Cover di Johnny Cash
Hurt singolo discografico | |
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Artista | Johnny Cash |
Pubblicazione | marzo 2003 |
Durata | 3 min : 38 s |
Album di provenienza | American IV: The Man Comes Around |
Genere | Country Rock alternativo Folk rock |
Etichetta | American Recordings |
Produttore | Rick Rubin |
Registrazione | 2002 |
Formati | CD |
Johnny Cash - cronologia | |
Johnny Cash nel 2002 ha realizzato una celebre reinterpretazione di questa canzone inclusa nell'album American IV: The Man Comes Around. Da notare che, nella versione di Cash, il verso: «I wear this crown of shit» ("indosso questa corona di merda") è stato cambiato in «I wear this crown of thorns» ("indosso questa corona di spine"), non solo per eliminare linguaggio scurrile dal testo, ma soprattutto come diretto riferimento a Cristo ed alla profonda devozione cristiana di Cash. Per il brano venne realizzato un videoclip diretto da Mark Romanek con immagini della vita di Cash. Il video vinse il premio Grammy Award come Miglior video dell'anno, e nel luglio 2011 fu giudicato "miglior video musicale di sempre" da New Musical Express.[1] La versione di Cash venne pubblicata su singolo nel marzo 2003 con una cover di Personal Jesus dei Depeche Mode sul lato B.
Al gennaio 2017, la reinterpretazione di Hurt da parte di Cash ha ricevuto 2,094,000 download nei soli Stati Uniti.[2]
Quando venne chiesto all'autore originale, Trent Reznor dei Nine Inch Nails, cosa ne pensasse dell'idea che Cash incidesse una cover della sua canzone, Reznor espresse qualche perplessità iniziale dicendosi preoccupato che la cosa potesse sembrare "caricaturale", ma una volta ascoltata la versione di Cash si disse entusiasta del risultato tanto da dichiarare: «Non è più la mia canzone, è diventata la sua».[3][4]
Tracce singolo
- European CD single
- Hurt – 3:38
- Personal Jesus – 3:21
- Wichita Lineman – 3:06
- Hurt (music video)
Riferimenti in altri media
- La versione di Johnny Cash appare in svariati film, documentari e programmi televisivi, inclusi Colombiana, Criminal Minds, Smallville, Inside I'm Dancing,[5] Person of Interest e Why We Fight,[6] inoltre è stata inclusa nel trailer del film Logan - The Wolverine (2017).[7] James Mangold, regista di Logan, nel 2005 aveva diretto il biopic su Johnny Cash Quando l'amore brucia l'anima - Walk the Line.
- Durante la puntata del 14 novembre 2005 di WWE Raw, la World Wrestling Entertainment utilizzò la canzone per lo show tributo al wrestler Eddie Guerrero a seguito del suo improvviso decesso per attacco cardiaco.[8]
Premi e riconoscimenti
- La cover di Johnny Cash ricevette dalla Country Music Association il premio come "Singolo dell'anno" nel 2003. Lo stesso anno, Country Music Television nominò il video della canzone il migliore dell'anno, e lo posizionò in vetta alla classifica "100 Greatest Country Music Videos" nel 2004, inoltre nell'ottobre 2007 il videoclip si classificò 1º nella "Top 40 Most Memorable Music Videos" di Listed MuchMoreMusic. A marzo 2016, il singolo occupa la posizione numero 9 nella classifica "Top Singles of the 2000s" di Rate Your Music.[9] Hurt fu anche l'unico posizionamento di Cash nella classifica Billboard Modern Rock Tracks, dove raggiunse la 33ª posizione nel 2003.[10] Nel giugno 2009, la canzone fu votata al primo posto nella classifica "Top 10 Best Music Covers" di UpVenue.[11]
- Il video di Hurt ricevette 6 nomination agli MTV Video Music Awards del 2003, ma vinse solo quello per la miglior fotografia. Grazie al video, Johnny Cash divenne l'artista più vecchio ad aver ricevuto una nomination agli MTV Video Music Award.[12] Justin Timberlake, che quell'anno si aggiudicò il premio "Best Male Video" per Cry Me a River, nel suo discorso di ringraziamento disse che il premio sarebbe dovuto andare a Cash.[13]
- Nel 2004 il video musicale vinse il premio Grammy Award for Best Short Form Music Video.
- Nel luglio 2009 in Australia, la cover di Cash di Hurt è stata votata al 60º posto nella classifica "Triple J's Hottest 100".
- La rivista Rolling Stone posizionò la canzone al quindicesimo posto nella classifica delle 50 migliori canzoni del decennio (RS 1094/1095).
- Nel maggio 2010, il video di Hurt è stato dichiarato il quinto più influente di sempre da MySpace.[14]
- CMT ha posizionato la canzone al secondo posto nella classifica "Songs of the Decade".
- Nel luglio 2011 NME lo proclamò "miglior video musicale di sempre", e nell'ottobre 2011, sempre NME, classificò Hurt alla posizione numero 35 nella sua lista "150 Best Tracks of the Past 15 Years".[15]
Altre cover
- Durante il "Dissonance Tour" del 1995, David Bowie cantò Hurt in duetto con Trent Reznor.
- Leona Lewis reinterpretò il brano nel suo EP del 2005, Hurt: The EP.
- Il duo 2Cellos pubblicò una versione della canzone (basata su quella di Johnny Cash) nel loro omonimo album del 2011.[16]
- I Sevendust dal vivo sull'album Southside Double-Wide: Acoustic Live del 2004.[17]
- I Gregorian in versione canto gregoriano sull'album The Dark Side del 2004.[18]
- Eddie Vedder eseguì dal vivo la versione di Cash nel corso del suo tour solista del 2008.
- Il gruppo Hardcore Hundredth sull'EP Let Go del 2011.
- Il progetto musicale La Femme Verte di Jean-Marc Lederman sull'album Small Distortions del 2010, con Julianne Regan alla voce, utilizzando il testo rivisto da Johnny Cash.
- La cantante jazz coreana Youn Sun Nah sull'album Lento del 2013[19].
Collegamenti esterni
Note
- ^ NME names Johnny Cash's 'Hurt' the greatest music video of all time, su nme.com, NME, 5 luglio 2011. URL consultato il 27 dicembre 2011.
- ^ Matt Bjorke, Top 30 Digital Singles Sales Report: January 3, 2017, in Roughstock, 3 gennaio 2017.
- ^ Alternative Press n. 194, settembre 2004.
- ^ Geoff Rickly interviews Trent Reznor, su theninhotline.net, Alternative Press, 26 giugno 2004. URL consultato il 21 giugno 2016.
- ^ Inside I'm Dancing (2004) Soundtracks, su imdb.com, 15 ottobre 2004.
- ^ Johnny Cash, su imdb.com.
- ^ Johnny Cash Soundtracks First Trailer For The Depressing New Wolverine Movie - SPIN, su spin.com, 20 ottobre 2016.
- ^ Theundertakerfan85, Eddie Guerrero Tribute Show in RAW part 1, su youtube.com, 19 ottobre 2009.
- ^ Top Singles of the 2000s, su rateyourmusic.com, Rate Your Music. URL consultato il 17 settembre 2009.
- ^ [[[:Template:BillboardURLbyName]] Billboard - Artist Chart History - Johnny Cash]
- ^ UpVenue's Top 10 Best Music Covers, su upvenue.com. URL consultato il 23 agosto 2009.
- ^ Johnny Cash - Memories Shared, su songstuff.com, Songstuff. URL consultato il 27 giugno 2013.
- ^ mtv.com "September 12, 2003 Johnny Cash Remembered By Justin, Bono, Trent Reznor, Others", su mtv.com. URL consultato il 30 ottobre 2016.
- ^ Sky News 03/05/2010, su news.sky.com. URL consultato l'11 dicembre 2011.[collegamento interrotto]
- ^ 150 Best Tracks Of The Past 15 Years, su nme.com. URL consultato l'11 dicembre 2011.
- ^ O'Brien, Jon, 2Cellos - 2Cellos, su allmusic.com, Allmusic. URL consultato il January 3, 2016.
- ^ Loftus, Johnny, Sevendust - Southside Double-Wide: Acoustic Live, su allmusic.com, Allmusic. URL consultato il 3 gennaio 2016.
- ^ Gregorian - The Dark Side, su allmusic.com, Allmusic. URL consultato il 3 gennaio 2016.
- ^ telerama.fr, http://www.telerama.fr/musiques/lento,94510.php .