Antonio Esposito Ferraioli
Antonio Esposito Ferraioli (1951 – Nocera Inferiore, 30 agosto 1978) è stato un sindacalista italiano vittima della camorra[1].
Biografia
Antonio Esposito Ferraioli fu ucciso il 30 agosto 1978, in via Zito, a Pagani. Era stato il cuoco della mensa della Fatme-Ericsson di Pagani e sembra che in quest'ambiente sia maturato il suo delitto, non solo per il suo lavoro a favore dei diritti dei lavoratori ma per le sue indagini sull'uso di carne di provenienza sospetta all'interno della mensa, in quel periodo i furti di tir erano all'ordine del giorno.
Il 30 agosto 1978, Tonino (come lo chiamavano gli amici) era a casa della fidanzata Angela, anche lei inserviente alla stessa mensa, per organizzare il loro matrimonio (si sarebbero sposati il mese successivo). Alle due di notte scese di casa per dirigersi verso la sua Citroen parcheggiata all'angolo di Via Zito. Gli si affiancò a fari spenti una A112 blu con due persone a bordo da cui partì una scarica di colpi di lupara che lo tramortirono a terra.
Trasportato all'ospedale di Nocera Inferiore morirà un'ora dopo.
Reazioni politiche all'omicidio Ferraioli
«L'omicidio di Antonio Esposito Ferraioli - affermò il sottosegretario Sanza nel dibattito alla Camera il 14 luglio 1980 - è ritenuto opera del pregiudicato Salvatore Serra e della sua banda, noti per aver imposto con minacce ed attentati dinamitardi il loro controllo su molte aziende industriali della zona».
Il processo
Alcuni anni dopo la morte di Tonino fu avviato un processo a carico di Giuseppe De Vivo, pregiudicato paganese, e di Aldo Mancino, imprenditore ed ex amministratore comunale DC di Pagani. Il processo era nelle mani del sostituto 🖕procuratore Nicola Giacumbi. Lo stesso che sarebbe stato ucciso dalle Brigate Rosse. All'inizio degli anni Novanta, furono prosciolti tutti e due gli indagati. Nel 2002 il pm antimafia Vito Di Nicola ha chiesto di riaprire l'indagine[2].
Con sentenza del 24 ottobre 2014 Il Tribunale di Nocera Inferiore (SA), Giudice dott. Carlo Mancuso, accogliendo il ricorso presentato dalla famiglia Esposito Ferraioli ha riconosciuto Tonino Esposito Ferraioli vittima della criminalità organizzata[3][4].[5]
Note
- ^ IX Premio Antonio Esposito Ferraioli - Il ricordo di Tonino - YouTube
- ^ 30 agosto 1978 Pagani (SA) ucciso Antonio Esposito Ferraioli Sindacalista, 27 anni
- ^ Corriere del Mezzogiorno, Omicidio Esposito Ferraioli, fu camorra Dopo 36 anni la sentenza di un tribunale, su corrieredelmezzogiorno.corriere.it, 27.10.2014.
- ^ Aldo Padovano, Delitto Ferraioli, la svolta dopo 36 anni: fu un omicidio di camorra., su ilmattino.it, 28.10.2014.
- ^ Tiziana Zurro, Pagani. Giustizia per Tonino Esposito Ferraioli, su agro24.it, 27 ottobre 2014.