Cineteca del Friuli
L'idea della Cineteca del Friuli nasce nei fondatori Livio Jacob e Piera Patat[1] durante le proiezioni cinematografiche itineranti nelle tendopoli sorte a seguito del terremoto che colpì il Friuli nel maggio e settembre 1976[2].
L'archivio conserva quasi 8000 pellicole tra film di finzione, documentari e cinegiornali, in 16 e 35mm, cui si aggiungono oltre 13000 titoli in VHS, DVD, laser disc. Le collezioni più importanti riguardano i classici dell'animazione, il cinema muto italiano ed europeo, il cinema sperimentale. Attenzione particolare è riservata ai film e documentari prodotti in Friuli-Venezia Giulia.
Consistente è anche il patrimonio librario, con oltre ventimila titoli tra volumi e opuscoli[3].
La sede è a Gemona del Friuli.
La Cineteca del Friuli ogni anno organizza Le Giornate del Cinema Muto che dal 2007 sono tornate nella storica sede di Pordenone[4].
Voci correlate
Note
- ^ Intervista a Livio Jacob, direttore Cineteca del Friuli | Quinlan.it, su Quinlan, 15 ottobre 2014. URL consultato il 1º novembre 2016.
- ^ Archivio Storico Istituto Luce: Cineteca del Friuli, su cinetecadelfriuli.archivioluce.com. URL consultato il 1º novembre 2016.
- ^ La Cineteca del Friuli, su old.provincia.udine.it. URL consultato il 1º novembre 2016.
- ^ Il Friuli - La Pro Majano premia la Cineteca del Friuli, su www.ilfriuli.it. URL consultato il 1º novembre 2016.
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale della Cineteca del Friuli, su cinetecadelfriuli.org.