Formula 1 e la televisione
La Formula 1 e la televisione hanno avuto un rapporto sinergico sin dagli anni sessanta. La stagione 1973 fu la prima ad essere trasmessa in mondovisione, mentre i diritti televisivi fino alla stagione 1980 furono appannaggio dell'Eurovisione, prima di passare sotto il controllo di Bernie Ecclestone. A livello di "audience" televisiva è attualmente[quando? fonte?] a livello mondiale il terzo evento più seguito dietro il Campionato mondiale di calcio e i Giochi olimpici.

Il Gran Premio del Canada della stagione 2005 venne visto da 53 milioni di telespettatori risultando essere così il secondo evento sportivo più visto dell'anno, dietro soltanto la finale della UEFA Champions League.[1] Le 18 gare della stagione 2006 sono state viste complessivamente da 154 milioni di telespettatori; la diretta dell'ultima gara stagionale, il Gran Premio del Brasile 2006, è stata vista da 83 milioni di telespettatori. Secondo le cifre ufficiali fornite dalla Formula One Management, la media dei telespettatori che assistono al singolo evento si aggira attorno ai 58 milioni.[2]
La Formula 1 è trasmessa nel mondo dalla RTL, quella che ha trasmesso più a lungo le gare, dalla British Broadcasting Corporation (BBC) in Inghilterra, da The Sports Network in Canada, e da NBC Sports negli Stati Uniti. Molte altre televisioni trasmettono in diretta. In Australia, la F1 viene trasmessa da Network Ten e da One. A metà degli anni 2000, anche l'emittente Al Jazeera nel Medio Oriente aveva trasmesso qualche gara in un mercato che fino allora era rimasto abbastanza assopito, almeno prima della nuova gara nel Bahrain e in quella negli Emirati Arabi Uniti, ad Abu Dhabi, iniziata a gareggiare a partire dal 2009.
Dall'Eurovisione alla Bernievision
L'Eurovisione rinunciò ai diritti televisivi nei primi anni ottanta perché la televisione tedesca non intendeva continuare a investire in uno sport che in quel momento non aveva impegnati né piloti né costruttori tedeschi. Durante i primi anni 2000, la "Formula One Administration" governata da Bernie Ecclestone creò un buon numero di marchi registrati, il logo e un sito internet ufficiale per la Formula 1 per donargli un'identità ben definita. Ecclestone nel 1996 fu uno dei primi a sperimentare un sistema televisivo digitale di ripresa delle gare (comunemente chiamato Bernievision) lanciato in occasione del Gran Premio di Germania del 1996 in collaborazione con la televisione satellitare tedesca DF1 trent'anni dopo la prima trasmissione televisiva a colori di un Gran Premio di F1, il Gran Premio di Germania del 1967 corso al Nurburgring. Questo servizio offriva visuali simultanee da diverse posizioni (come la super regia, camere on-board, in alto, in basso, sul retro, a livello suolo, i momenti migliori comunemente detti highlights, riprese dalla pit lane e la schermata dei tempi), che comportava un notevole dispendio di telecamere e diverso personale tecnico–giornalistico rispetto alla trasmissione convenzionale. È stato introdotto in molte nazioni nel corso degli anni (in Italia fu TELE+ con il canale specifico TELE+ F1 a offrire tale servizio) ma venne chiuso dopo la fine della stagione 2002 per problemi finanziari.
Riprese digitali, podcasting e videotelefono
Adesso tutte le stazioni televisive che hanno acquisito i diritti della Formula 1 usufruiscono delle riprese in esclusiva mondiale prodotte dalla Formula One Management, che è l'unico ufficiale. La regia viene coordinata unilateralmente in ciascuna delle nazioni che ospitano il Gran Premio come la ITV per il Gran Premio di Gran Bretagna e la RAI per il Gran Premio d'Italia, con ciascuna emittente che ha la possibilità di usufruire di telecamere personalizzate. Queste ultime possono essere utilizzate sulla griglia di partenza – in occasione della pausa che intercorre tra la chiusura della pit lane e la partenza del giro di ricognizione prima della gara – e sul retro del paddock per le interviste ai piloti. La sola stazione che ha qualche differenza è il canale tedesco satellitare Sky Deutschland, che offre tutte le sessioni di prove – anche quelle libere del venerdì – dal vivo e interattive, incluse naturalmente le riprese on-board. Il servizio è visto in Europa dalla fine del 2002, quando i costi per mantenere una televisione digitale interattiva erano troppo alti e furono in larga parte la causa del fallimento del canale F1 Digital+ lanciato attraverso la Sky Digital in Inghilterra. I prezzi erano troppo alti per gli spettatori, i quali potevano comunque vedere le qualifiche e la gara liberamente su ITV. Di recente, in Inghilterra è stato lanciato un servizio di podcasting sulla Formula 1 per la telefonia cellulare di terza generazione. La scommessa per il futuro sarà quella della visione di prove e gare sui videotelefonini, esattamente come già avvenuto durante il campionato del mondo di calcio FIFA nel 2006.
Dal campo lungo alle telecamere on-board
Naturalmente nella storia della Formula 1 e dei suoi rapporti con la televisione non vanno dimenticati il sistema delle riprese, dai primi campi lunghi degli anni sessanta e settanta, alle telecamere posizionate su elicotteri o sul famoso dirigibile della Goodyear – in seguito scomparso – dalle prime sovraimpressioni, in principio sporadiche e poi fisse, per finire con le riprese on-board camera, iniziate con rudimentali sistemi sin dalla metà degli anni sessanta per passare alle sofisticatissime apparecchiature odierne.
Telecronisti storici
Né vanno dimenticati i vari telecronisti e radiocronisti, a cominciare da quelli storici: il britannico Murray Walker della BBC, poi passato ad ITV, all'austriaco Heinz Prüller per la ORF1, attivo dal 1965 al 2011, e tantissimi altri. In Inghilterra gli attuali telecronisti sono James Allen, e l'ex pilota Martin Brundle, le interviste ai box sono affidate a Ted Kravitz e Louise Goodman.
In Spagna, Antonio Lobato ha avuto particolare fortuna commentando per Telecinco la F1 e le gesta di Fernando Alonso dal 2004 al 2008, tanto che continua tale compito prima con La Sexta e poi con Antena 3, nei vari casi affiancato dal commento tecnico di Marc Gené.
Telecronisti italiani e diritti TV in Italia
In Italia, Mario Poltronieri per la RAI prese il posto di Piero Casucci nella stagione 1968 e commentò i gran premi fino alla stagione 1994, dapprima da solo e poi con il giornalista del Corriere della Sera Giancarlo Falletti, il progettista Enrico Benzing fino alla stagione 1978, quindi con il radiocronista della RTSI Sergio Noseda nel biennio 1979-1980, e infine con Ezio Zermiani, Gianfranco Palazzoli e Clay Regazzoni dal 1981 al 1994.
Dal 1991 al 1995 la RAI e il gruppo Fininvest si spartirono i gran premi di ciascuna stagione (nel 1995, stagione con 17 gare, fu Italia 1 a trasmetterne 9); il commento della seconda fu affidato all'ex pilota di Formula 1 Andrea De Adamich e Guido Schittone. Il 1996 vide l'esclusiva della trasmissione dei gran premi interamente nelle mani di Fininvest/Mediaset. Dal 1997 si ritorna stabilmente in RAI con Gianfranco Mazzoni, già radiocronista di Tutto il calcio minuto per minuto, affiancato da Giorgio Piola, Gianfranco Palazzoli e René Arnoux (sostituito poi da Ivan Capelli). Le interviste sono curate ancora una volta da Ezio Zermiani insieme al poliglotta Ettore Giovannelli che dopo un anno di "tirocinio" lo sostituirà a partire dal 1999. Alla radio, infine, la Formula 1 venne seguita negli anni settanta da Everardo Dalla Noce ma dal 1997 Giulio Delfino diventa il radiocronista di questo celebre sport su Rai Radio 1.
Sulla piattaforma satellitare TELE+ i gran premi sono stati commentati dal 1997 al 2002 da Paolo Leopizzi, affiancato da vari commentatori tecnici quali Ivan Capelli, poi passato alla RAI, Cesare Fiorio, Gabriele Tarquini, e l'ingegnere Mauro Forghieri. Nel 2003, con la chiusura di F1 Digital+, la pay tv italiana trasmette per un anno la Formula 1, affidando il commento per le gare a Lucio Rizzica e Gabriele Tarquini. Dal Gran Premio di Monaco 2007 e fino al termine della stagione 2009 Sky Sport ritorna a trasmettere prove libere, qualifiche e gare, seppure in modalità non esclusiva (qualifiche e gare erano comunque visibili in diretta anche in chiaro sulle reti RAI). Le telecronache furono affidate dapprima a Paolo Leopizzi, poi dal Gran Premio di Gran Bretagna a Carlo Vanzini, mentre al commento tecnico si sono alternati Gabriele Tarquini, Giancarlo Minardi e Marc Gené (poi spalla tecnica di Antonio Lobato ad Antena 3).
Il 6 giugno 2012 Sky Italia acquisisce i diritti televisivi della Formula 1 e delle relative serie minori (GP2, GP3 e Porsche Supercup) per tre stagioni (con opzione di altri 2 anni) a partire dal 2013. Questo comporta la diretta in esclusiva di prove libere, qualifiche e gare di 10 dei 19 gran premi al momento in calendario, che andranno in onda anche sulle reti RAI seppure solo in differita. Per gli altri nove gran premi (compreso il Gran Premio d'Italia) prove libere, qualifiche e gara saranno trasmesse in diretta sia sui canali di Sky Italia che in chiaro sui canali RAI. La richiesta economica che Bernie Ecclestone aveva fatto alla RAI per rinnovare il contratto previsto dal Patto della Concordia è stata giudicata inaccettabile dal CdA di Viale Mazzini, che in seguito ha sborsato 100 mln per garantire la copertura in chiaro fino al 2017. Sky ha poi esteso l'opzione al 2018, lasciando scoperto tale anno per la copertura in chiaro.
Un accordo simile è stato firmato nel 2011 in Gran Bretagna, della durata di 7 anni (2012-2018) con l'intera stagione in mano alla pay tv BSkyB e i diritti free (9 GP in diretta e i restanti 11 solo in differita) rimasti alla BBC; dal 2016 però subentra Channel 4. In questo caso però è stata la prima a volere la condivisione di essi. In Francia invece, dopo la lunga parentesi di TF1, il canale pay Canal+ ha acquisito i diritti per tre anni dal 2013, con la possibilità di diffondere in chiaro solo un magazine.
Emittenti televisive
Coordinatrici Regia Internazionale
Nella tabella seguente sono indicate le emittenti televisive che coordinano le regie per i Gran Premi della stagione 2015. Dal 2007 quasi tutti gli eventi sono prodotti e trasmessi dalla FOM, la struttura televisiva di Bernie Ecclestone, con la sola eccezione del Gran Premio di Monaco, prodotto da Télé Monte Carlo.
Qui sotto sono indicate quelle emittenti coordinatrici della regia internazionale che hanno curato la messa in onda dei Gran Premi dal 1990 al 2006, che non sono più presenti nel calendario ufficiale della Formula 1, oppure attualmente prodotte da diverse emittenti. Le produttrici per qualsiasi corsa effettuata continuamente nel calendario dal 1990 (oppure quelle inserite di recente) possono essere consultate nella tabella superiore.
Detentrici dei diritti
La tabella seguente è una lista delle emittenti televisive nel mondo, in chiaro e satellitari, che detengono attualmente i diritti di trasmissione della Formula 1.
Conferenze stampa della FIA
La Formula One Management provvede a una conferenza stampa in diretta televisiva dopo le qualifiche e dopo la gara. Dalla sua nascita i moderatori di queste interviste sono stati:
Note
- ^ La F1 è il terzo evento sportivo globale televisivo, www.itv-f1.com, 31 dicembre 2005. URL consultato il 3 ottobre 2006.
- ^ La F1 si conferma uno degli eventi televisivi più seguiti: elenco ufficiale telespettatori della stagione 2006, Initiative, 19 gennaio 2007. URL consultato il 30 gennaio 2007.
- ^ Tutta la F1 torna a rombare su Sky dal 2013, sky.it, 6 giugno 2012. URL consultato il 6 giugno 2012.