Programma Flagship
Il Programma Flagship è costituito da una serie di missioni della NASA per l'esplorazione del Sistema solare. Costituisce la più grande e costosa delle tre classi di missioni per l'esplorazione del Sistema solare della NASA; le altre due sono indicate come Programma New Frontiers, a medio costo, e Programma Discovery, a basso costo.

La NASA prevede un costo superiore al miliardo di dollari per una missione di classe Flagship. Queste missioni sono cruciali nel permettere all'uomo di raggiungere ed esplorare target ad alta priorità. Questi obiettivi altamente critici potrebbero aiutare a stabilire i limiti dell'abitabilità planetaria, non solo per il Sistema solare, ma per sistemi planetari in generale. In particolare, essi potrebbero fornire una possibilità di identificare molecole organiche prebiotiche o anche la presenza di vita al di fuori della Terra, se esiste. Il Programma Flagship può includere missioni complesse verso l'atmosfera e la superficie di Venere, l'atmosfera inferiore e la superficie di Titano, la superficie e l'oceano sotterraneo di Europa, l'atmosfera tempestosa di Giove, la superficie polverosa di Marte, il sistema degli anelli di Saturno, le profonde atmosfere dei giganti di ghiaccio Urano e Nettuno, la superficie di Tritone, i pennacchi di Encelado, la superficie e magnetosfera di Mercurio, e la superficie del nucleo di una cometa sotto forma di campioni criogenicamente conservati.[1]
Storia
Appartengono o sono appartenute al Programma Flagship, le sonde Viking (1975), le Voyager (1977), la Galileo (1989), la Cassini-Huygens (1997), il Chandra X-ray Observatory (1999) e il Mars Science Laboratory (2011).
Le missioni in fase di sviluppo, per le quali è previsto un costo stimato tra 1 e 3 miliardi di dollari, includono il Mars 2020[2] e l'Europa Clipper[3][4] (2022).
Le sonde Voyager marcano la transizione tra gli originali programmi senza equipaggio della NASA, che erano finanziati e organizzati come una serie di missioni relazionate per target specifici come le sonde Mariner, le Pioneer, le Surveyor, le Ranger etc., e il moderno Flagship. Nei primi anni novanta la NASA decise di adottare un approccio di missione pianificata in fasce di costo, ovvero Discovery, New Frontiers e Flagship. Mentre le squadre proponenti assemblano da sole le missioni Discovery e New Frontiers, le sonde Flagship sono fortemente influenzate dai centri di ricerca della NASA. È inoltre differente la frequenza delle missioni Discovery e New Frontiers, più frequenti delle missioni Flagship, che seguono un approccio organizzativo ad hoc.
Il 2011 Planetary Science Decadal Survey ha indicato alla NASA che la missione Flagship più importante da sviluppare fosse un rover per il campionamento della superficie di Marte, indicato Mars Astrobiology Explorer-Cacher (MAX-C), come contributo americano al programma ExoMars con l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e come precursore di una proposta missione di recupero di campioni di suolo marziano. La seconda missione ad alta priorità era stata identificata nel Jupiter Europa Orbiter, proposto come parte della missione congiunta NASA-ESA EJSM/Laplace, che avrebbe studiato Europa nel dettaglio come sito di interesse esobiologico.[5] Altre priorità includevano l'Uranus Orbiter and Probe, l'Enceladus Orbiter, e la Venus Climate Mission.[6]
Stato attuale
Sotto il budget del FY2013 che il Presidente Barack Obama rilasciò a febbraio 2012, la NASA terminò la sua partecipazione ad ExoMars a causa di tagli al budget,[7] e per poter pagare i costi aumentati del James Webb Space Telescope.[8] In quel momento, tutte le missioni di classe Flagship proposte vennerero bloccate a tempo indefinito.[9] Tuttavia nel dicembre 2012 il rover di campionamento Mars 2020, costruito sulla stessa architettura del Mars Science Laboratory, venne annunciato con un budget proposto di 1,5 miliardi di dollari.[10] Più recentemente, nel giugno 2015, l'Europa Clipper venne approvato dalla NASA ed entrò nello stadio di formulazione.[11]
Note
- ^ Missions - NASA Solar System Exploration, su NASA Solar System Exploration. URL consultato il 15 aprile 2017.
- ^ (EN) NASA announces plans for new $1.5 billion Mars rover, in CNET. URL consultato il 15 aprile 2017.
- ^ (EN) Europa: No Longer a, su www.planetary.org. URL consultato il 15 aprile 2017.
- ^ (EN) A Lander for NASA’s Europa Mission, su www.planetary.org. URL consultato il 15 aprile 2017.
- ^ (EN) New approach for L-class mission candidates, su sci.esa.int. URL consultato il 15 aprile 2017.
- ^ Missions - NASA Solar System Exploration, su NASA Solar System Exploration. URL consultato il 15 aprile 2017.
- ^ Aviation Week (February 14, 2012)
- ^ (EN) Experts React to Obama Slash to NASA’s Mars and Planetary Science Exploration - Universe Today, in Universe Today, 17 febbraio 2012. URL consultato il 15 aprile 2017.
- ^ (EN) NASA shelves ambitious — and expensive — flagship missions, in msnbc.com, 15 febbraio 2012. URL consultato il 15 aprile 2017.
- ^ (EN) NASA announces plans for new $1.5 billion Mars rover, in CNET. URL consultato il 15 aprile 2017.
- ^ NASA's Europa Mission Approved for Next Development Stage, in Space.com. URL consultato il 15 aprile 2017.