Utente:Tonia Claps/Scritture di completamento

Questa è la pagina di prova dove Tonia Claps, Rosaria Genovese, Eliana Lenge e Luciana Marchetto approfondiranno il seguente argomento: le scritture di completamento.

LE SCRITTURE DI COMPLETAMENTO

Le scritture di completamento interessano quelle operazioni che competono temporalmente ed economicamente all'esercizio, ma che in precedenza non sono state registrate in contabilità, in quanto la loro manifestazione finanziaria si rileva a fine esercizio.

Le scritture di completamento si riferiscono alla rilevazione di:

Interessi maturati su conti correnti, crediti e debiti: gli interessi sui conti correnti postali e bancari maturano giornalmente ma la loro rilevazione avviene periodicamente. Essi vengono contabilizzati a lordo della ritenuta fiscale.

INTERESSI MATURATI SUI C/C

Gli interessi sui c/c bancari e sui c/c postali maturano giornalmente, ma si rilevano periodicamente.

Le scritture di assestamento e le scritture di chiusura richiedono più giorni di lavoro amministrativo e alcune di esse, vengono redatte nell'anno successivo. Gli interessi sui c/c, dove i prospetti delle competenze postali o bancarie verranno ricevuti nelle prime settimane di gennaio, saranno invece rilevati al 31/12.

Interessi passivi di competenzaAumento di debiti o di c/c passivi

Aumento di crediti o di c/c attiviInteressi attivi di competenza

Gli interessi attivi maturati sui c/c bancari e postali vengono registrati al lordo della ritenuta fiscale d'acconto Se l'azienda è considerata un soggetto autonomo la ritenuta viene rilevata sul conto: " Crediti per ritenute subite", mentre se il reddito dell' impresa grava sull'imprenditore la ritenuta fiscale si rileva nel conto di patrimonio netto: " Titolare c/ritenute subite"

A fine esercizio possiamo trovare operazioni non ancora rilevate per mancanza dello specifico documento originario. Per poter essere registrate si addebitano o accreditano dei conti finanziari presunti come : - Fatture da emettere e fatture da ricevere


ESEMPIO: "Interessi passivi"

-interessi passivi maturati al 31/12/n sul c/c. bancario  di € 7.000,00

INTERESSI PASSIVI
Dare Avere
VEN
7.000,00
BANCA X C/C
Dare Avere
VFP
7.000,00


DATA DESCRIZIONE DARE AVERE
31/12/n Interessi passivi 7.000,00
31/12/n Banca x c/c 7.000,00
INTERESSI PASSIVI


ESEMPIO: "Interessi attivi"

-Maturati interessi attivi  al 31.12 sul c/c bancario di € 16.000,00


INTERESSI 16.000,00
- R.F 26 % 4.160,00
__________
= 11.840,00


BANCA X C/C
DARE AVERE
11.840,00
TITOLARE C/RITENUTE SUBITE
DARE AVERE
VEN
4.160,00
INTERESSI ATTIVI
DARE AVERE
VEP
16.000,00
DATA DESCRIZIONE DARE AVERE
31/12/n Banca x c/c 11.840,00
31/12/n Titolare c/ritenute subite 4.160,00
31/12/n Intressi attivi 16.000,00
INTERESSI ATTIVI
Crediti e debiti da liquidare (fatture da emettere e fatture da ricevere). Si manifestano con la mancata coincidenza tra le date di ricevimento o di invio della fattura di  acquisto o di vendita. A fine esercizio si verificano quindi: 

- I crediti per fatture da emettere: è un conto finanziario che riguarda i crediti relativi alla vendita di beni già consegnati ma che non sono ancora stati fatturati. La fattura fa riferimento ai beni venduti nel mese di dicembre e che dovranno essere fatturati entro il 15 gennaio, entro questa data la fattura dovrà essere inserita nel registro delle fatture emesse. L'Iva riguardante la vendita verrà inserita nella liquidazione Iva relativa al periodo in cui la merce è stata consegnata o spedita, e quindi nella liquidazione del mese di dicembre.

Esempio: Vendute merci per 10.500,00 €, la fattura verrà emessa entro il 15 gennaio.

MERCI C/VENDITE
DARE AVERE
- VFP
- + ricavi
- 10.500,00
IVA NS/DEBITO
DARE AVERE
- VFP
- + debiti
- 2.310,00
FATTURE DA EMETTERE
DARE AVERE
VFA -
+ crediti -
12.810,00 -

GIORNALE:

DATA DESCRIZIONE DARE AVERE
31/12/n Fatture da emettere 12.810,00 -
31/12/n Merci c/vendite - 10.500,00
31/12/n Iva ns/debito - 2.310,00
- Causale: Fatture da emettere

- I debiti per le fatture da ricevere: è un conto finanziario che evidenzia il debito relativo agli acquisti di beni e servizi già ricevuti o utilizzati, ma per i quali non è ancora presente la fattura del fornitore al 31/12. Abbiamo i seguenti casi:

♦ Se la fattura (emessa in dicembre o nei primi quindici giorni di gennaio) che riguarda forniture di merci ricevute in dicembre, perviene ed è registrato entro il 16 di gennaio, il conto è composto da l'importo del costo d'acquisto delle merci ma anche dall'importo dell'IVA a credito che rientra nella liquidazione dell IVA a dicembre.

♦ Se la fattura riguardante servizi ottenuti in Dicembre viene emessa e ricevuta in Gennaio (bollette telefoniche)il conto è composto solo dall'importo del costo dell'acquisto del servizio, senza l'IVA a credito.

La liquidazione Iva dell'ultimo trimestre viene effettuata nell'esercizio successivo, è da tener conto però di iscrivere tra i debiti tributari l'importo dell'Iva che deve essere ancora versato. L'importo dell'Iva verrà calcolato dopo aver rilevato le fatture da emettere e da ricevere.


Esempio fattura da ricevere:

Merci: 5026,00€

60 giorni

Sconto:10%

Interessi: 5,75%

-Calcolo interessi: (Capitale*giorni*interessi) / 36500

                      5428*60*5,75 / 36500 = 51,30€
Merci € 5026,00 -
Sconto 10% €502,60
Base imponibile €4523,40 +
Iva 20% €904,60
- €5428,00 +
Interessi 5,75% € 51,30
Totale Fattura €5479,30

Libro giornale:

Data Descrizione Dare Avere
12/06/n Merci c/acquisto 4523,40 -
12/06/n Iva ns/credito 904,60 -
12/06/n Interessi 51,30 -
12/06/n Debiti v/fornitori - 5479,30
Ricevuta fattura

TFR (trattamento fine rapporto): è un importo che spetta ad un lavoratore quando conclude un contratto di lavoro. Questa somma può essere versata dal datore di lavoro al lavoratore allo scioglimento del contratto di lavoro, o può essere anche destinata a un fondo pensione per ottenere in futuro una pensione integrativa.Per le aziende fino a 50 dipendenti questo accantonamento viene effettuato dal datore di lavoro ed il dipendente non ha diritto a decidere nulla, mentre per le aziende con più di 50 dipendenti il lavoratore può chiedere al datore di lavoro che una parte dell’importo TFR venga destinata al fondo pensione. I dati da conoscere per il calcolo della quota TFR sono: 1. Salario e stipendio 2. Valore dei debiti TFR accantonati precedentemente 3. Valore indice istat dei prezzi di consumo


TFR calcolo:

  • stipendi/ 13.5 = quota TFR maturata nell'anno
  • 1.50+( 25% di indice Istat) %= coefficiente di rivalutazione
  • (coefficiente di rivalutazione *valori debiti TFR)/ 100= rivalutazione lorda debiti per TFR
  • quota TFR maturata nell'anno + rivalutazione lorda debiti per TFR= quota lorda TFR
  • (0.50 * stipendi)/ 100= diritto di rivalsa
  • calcolo ritenuta fiscale: (rivalutazione lorda debiti per TFR*17)/ 100
OPERAZIONI rivalutazione lorda debiti per TFR

+quota TFR maturata nell'anno

= __________________________________

-diritto di rivalsa 
=­ TFR
 -Ritenuta Fiscale (DEBITI PER RITENUTE DA VERSARE)                                      

= INCREMENTO TFR (DEBITI PER TFR)

CONTI DA INSERIRE NEI MASTRINI:


TFR --> VEN

DEBITI PER RITENUTE DA VERSARE--> VFP

DEBITI PER TFR--> VEP

ESEMPIO TFR
Stipendi: 75.600,00
Debiti per TFR maturati in precedenza: 15.400,00
Indice ISTAT 1,60

•75.600/ 13,5= 5.600,00

•1,50+│(75*1,60)/100│%= 1,50+1,20= 2,70%
•(2,70*15.400)/ 100= 415,80
•5.600+415,80= 6015,80
•(0,50*75.600)/100= 378,00
•R.F.= (415,80*17)/100= 70,68
rivalutazione lorda debiti per TFR 415,80
+quota TFR maturata nell'anno + 5600,00
Totale = 6015,80
-diritto di rivalsa - 378,00
Totale= TFR = 5637,8
-R.F. - 70,68
Totale= incremento TFR = 5567,12
DATA DESCRIZIONE DARE AVERE
31/12/n TFR 5637,80
31/12/n DEBITI PER TFR 5567,12
31/12/n DEBITI PER RITENUTE DA VERSARE 70,68

Stralcio dei crediti inesigibili. Alla fine del periodo amministrativo bisogna fare un esame di tutti i crediti (esigibili, di dubbia e parziale esigibilità e inesigibili). I crediti inesigibili già scaduti si trovano nei Crediti insoluti e nelle Cambiali insolute. i crediti inesigibili non ancora scaduti si trovano nei Crediti v/clienti e nelle Cambiali attive.

Una volta che questi crediti (inesigibili) sono stati rilevati, bisogna procedere allo stralcio, ovvero all'eliminazione di essi dal patrimonio, e metterli nel conto 'perdite su crediti'.

PERDITE SU CREDITI--> VEN

CREDITI INSOLUTI--> VFP

CAMBIALI INSOLUTE--> VFP
PERDITE SU CREDITI
VEN VEP
- ricavi

150.000,00

CREDITI INSOLUTI
VFA VFP
- crediti

100.000,00

DATA DESCRIZIONE DARE AVERE
31/12/n Perdite su crediti 150.000,00
31/12/n Crediti insoluti 100.000,00
31/12/n Cambiali insolute 50.000,00
Stralcio dei crediti 150.000,00 150.000,00