Caratteristiche

 
L'andamento altimetrico della ferrovia

La ferrovia si estende complessivamente per circa 159 km tra gli scali di Mandas ed Arbatax (di cui i primi 1 339 m comuni alla linea Cagliari-Isili) interamente a binario unico a scartamento da 950 mm. Il tracciato, che è quasi integralmente lo stesso realizzato a fine Ottocento (fa eccezione la breve variante per il ponte sul lago basso del Flumendosa che nel 1960 sostituì il viadotto originario), presenta un differenziale altimetrico superiore agli 800 m, con estremi posti nella stazione di Arbatax (quota minima posta a 3 m s.l.m.[1]) e nel tracciato tra Gairo e Villagrande, in cui è posto il culmine a quota 870m s.l.m.[2][3]. Le pendenze raggiungono valori massimi prossimi al 30‰[2] in vari punti del tracciato[1], con curve dal raggio minimo di 80 m[2].

Per quanto concerne l'armamento i binari sono composti da rotaie Vignoles da 27 e 21 kg/m[2][4], montate su traverse in legno[4], in particolare le rotaie più leggere sono le stesse posate durante la costruzione della ferrovia[2].

La gestione del movimento è affidata a dirigenti movimento locali ed è basata sul distanziamento temporale dei treni[4] e su ordini di servizio. Lungolinea è possibile effettuare gli incroci fra treni in quattrodici impianti, tra cui quello di Seui, di norma impiegato per gli incroci tra treni turistici[5].

In cifre

IGNORARE

  1. ^ a b c Ogliari, p.
  2. ^ a b c d e f g Altara, pp. 196-197
  3. ^ Il Trenino Verde della Sardegna, p. 16
  4. ^ a b c Sistema di comando e controllo del traffico ferroviario Monserrato - Isili e Macomer - Nuoro (relazione generale), ARST, pp. 5(6 nel pdf). in Documenti bando di gara del 06.07.2012 - Codice CIG 4332990077 – CUP F51C10000000003 (RAR), su arst.sardegna.it. URL consultato il 22 aprile 2017.
  5. ^ Il Trenino Verde della Sardegna, p. 18