Simon Fraser, XI Lord Lovat
Simon Fraser, XI Lord Lovat (c.1667 – 9 aprile 1747), soprannominato 'la Volpe', era un giacobita scozzese e capo del clan Fraser di Lovat, noto per le sue faide e i cambi di lealtà. Nel 1715, era stato un sostenitore del casato di Hannover, ma nel 1745 cambiò sponda e sostenne la pretesa degli Stuart sulla corona del Regno Unito. Lovat fu tra quegli Highlander sconfitti nella battaglia di Culloden e dichiarato colpevole di tradimento contro la Corona, a seguito del quale fu condannato a morte e successivamente decapitato. Fu l'ultimo uomo in Gran Bretagna ad essere giustiziato tramite decapitazione, anche se questa non fu abolita formalmente nella legislazione del Regno Unito fino al 1973.

Infanzia
Simon era il secondo figlio di Thomas Fraser (1631-1699), noto come ‘Thomas di Beaufort’. Sua madre era Sybilla Macleod (+1682). I Fraser di Beaufort erano imparentati con Lord Lovat, il capo del Clan Fraser. Simon fu istruito privatamente nella sua casa nei pressi di Beauly, seguito da un periodo al liceo di Inverness. Era uno studente capace, diventando fluente in inglese, francese e gaelico, nonché acquisire una solida base in latino.[1]
Suo fratello maggiore Alexander morì per le ferite ricevute combattendo le forze governative alla inconcludente battaglia di Killiecrankie. Simon, ora erede di suo padre, partì da casa per studiare al King's College di Aberdeen, dove fu uno ‘studente diligente’[2] e laureandosi nel 1695.
Questioni di eredità
Dopo la laurea nel 1695, si trovò ad un bivio, dovuta alla guida del clan da parte di Hugh Fraser, IX Lord Lovat (1666-1696). Riconoscendo la minaccia rappresentata ad essa dalla potenza in espansione del vicino Clan Mackenzie, nonché dei suoi alleati, i Murray di Atholl, Simon di Beaufort aveva bisogno di assicurare la successione di suo padre alla signoria. C'erano due strade possibili da intraprendere per lui: la legge o le armi.[3] Egli scelse quest'ultima. Di conseguenza, andò ad Edimburgo e si impegnò a reclutare trecento uomini dal suo clan per far parte di un reggimento al servizio di Guglielmo e Maria. Ciò fu fatto più per garantire un corpo di soldati ben addestrati sotto la sua influenza che per fedeltà al governo.[4] Tuttavia, un sospettoso Lord John Murray (fratello della moglie di Hugh Fraser, Amelia Murray), colonnello del reggimento di Simon, fu dato solo una luogotenenza, piuttosto che un capitanato retribuito.
Al principio del 1696, in occasione di un viaggio a Londra in compagnia di Simon di Beaufort e di Lord John Murray, Hugh stabilì la successione del titolo di Lovat in favore dei Fraser di Beaufort.[5][6] Hugh morì quello stesso anno, e Thomas di Beaufort (padre di Simon) assunse quindi il titolo di X Lord Lovat, ma la successione doveva essere contestata da Lord John Murray, ora conte di Tullibardine e l'uomo più potente di Scozia.
Violenza aperta
Perdono reale
Alla corte degli esuli
Doppi rapporti
Incarcerazione in Francia
Ritorno in Gran Bretagna e la ribellione del 1715
Ripristino del titolo e delle proprietà
Lovat come capo clan
Famiglia
Simpatie giacobite
"Il '45"
Processo e esecuzione
Sepoltura
Cultura di massa
Simon Fraser, XI Lord Lovat, figura come personaggio nel romanzo del 1992 di Diana Gabaldon Il ritorno, che costituisce la seconda parte di Dragonfly in Amber, il secondo volume della saga di Outlander. In esso, Lovat è il nonno di Jamie Fraser, ed è interpretato da Clive Russell nella seconda serie dell'adattamento televisivo'.
Voci correlate
Note
- ^ The Last Highlander, 2012, p. 9.
- ^ Simon Fraser, Lord Lovat. His Life and Times., 1908, p. 6.
- ^ Simon Fraser, Lord Lovat. His Life and Times., 1908, p. 11.
- ^ The Last Highlander, 2012, p. 33.
- ^ The Last Highlander, 2012, p. 39.
- ^ Oxford Dictionary of National Biography Vol 20, 2004, p. 863.«Durante il viaggio Fraser subornò Lovat nel diseredare sua figlia Amelia e la concessione delle terre e il titolo al padre.»
Bibliografia
- Bold, Alan (1973) Scottish Clans. Garrod & Lofthouse Ltd, Crawley.
- Burton, John Hill (1847) Lives of Simon Lord Lovat and Duncan Forbes of Culloden. Chapman and Hall, London.
- Devine, T.M (2006) The Scottish Nation 1700-2007. Penguin Books, London. ISBN 978-0-141-02769-2
- Fraser, Sarah (2012) The Last Highlander. Scotland's Most Notorious Clan Chief, Rebel and Double Agent. Harper Collins, London. ISBN 978-0-00-722949-9
- 'Fraser, Simon, eleventh Lord Lovat' in Oxford Dictionary of Biography Volume 20 (1984) Oxford University Press. ISBN 0-19-861370-9
- Lenman, Bruce (1984) The Jacobite Clans of the Great Glen 1650-1784 Methuen, London. ISBN 0-413-48690-7
- Mackay, D.N. (1911) Trial of Simon, Lord Lovat, of the '45. Hodge, Edinburgh. (Series: Great British Trials)
- Mackenzie, W.C (1908) Simon Fraser, Lord Lovat. His Life and Times. Chapman and Hall, London.
- Oliver, Neil (2009) A History of Scotland. Weidenfeld & Nicolson, London. ISBN 978-0-7538-2663-8
- (EN) Hugh Chisholm (a cura di), Enciclopedia Britannica, XI, Cambridge University Press, 1911. John Prebble, Culloden, Penguin Books, 1996, ISBN 0-14-025350-5.
- Ross, David (2005) England. History of a Nation. Geddes & Grosset, New Lanark ISBN 1 84205 319 1
Collegamenti esterni
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