Lentini
Lentini (Lintini in siciliano) è un comune italiano di 24 183 abitanti[1] della provincia di Siracusa in Sicilia. Cittadina barocca di origine greca (l'antica Leontinoi) di cui conserva ingenti resti archeologici, fu un importantissimo centro culturale e agricolo durante il dominio romano e una delle più influenti città dell'isola nel periodo bizantino, islamico e svevo.
| Lentini comune | |
|---|---|
| Localizzazione | |
| Stato | |
| Regione | |
| Libero consorzio comunale | |
| Amministrazione | |
| Sindaco | Saverio Bosco (lista civica) dal 20-6-2016 |
| Territorio | |
| Coordinate | 37°17′N 15°00′E |
| Altitudine | 53 m s.l.m. |
| Superficie | 216,78 km² |
| Abitanti | 24 183[1] (30-6-2014) |
| Densità | 111,56 ab./km² |
| Comuni confinanti | Belpasso (CT), Carlentini (SR), Francofonte (SR), Militello in Val di Catania (CT), Palagonia (CT), Ramacca (CT), Scordia (CT), Catania (CT) |
| Altre informazioni | |
| Cod. postale | 96016 |
| Prefisso | 095 |
| Fuso orario | UTC+1 |
| Codice ISTAT | 089011 |
| Cod. catastale | E532 |
| Targa | SR |
| Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
| Cl. climatica | zona C, 915 GG[3] |
| Nome abitanti | lentinesi |
| Patrono | sant'Alfio Martire |
| Giorno festivo | 10 maggio, 2 settembre |
| Soprannome | "Città delle arance" |
| Cartografia | |
| Sito istituzionale | |
Situata nella Piana di Catania, alle pendici dei Monti Iblei e in vicinanza del Lago di Lentini, è rinomata per la produzione dell'Arancia Rossa di Sicilia (IGP), insieme con le città di Carlentini e Francofonte, nonché per il Pane di Lentini.
Geografia fisica
Territorio
Lentini è un comune di 215,84 km², situato a 52 km a nordovest del capoluogo di provincia, Siracusa, che sorge a 53 m s.l.m., sulle prime propaggini collinari al margine meridionale della piana di Catania.
È l'antica Leontinoi, una delle prime colonie greche in Sicilia, ed ha notevoli resti archeologici. Poco lontano dall'abitato, a Nord-Ovest, si estende la conca dell'antico lago di Lentini (Biviere), un tempo interamente prosciugato e oggi ricostruito nel vecchio sito. Il mare (golfo di Agnone Bagni) dista 12 km dal centro abitato.
L'ambiente del territorio di Lentini è caratterizzato principalmente dai numerosi agrumeti che la circondano, difatti è denominata la "Città delle arance", per l'elevata produzione di Arancia Rossa di Sicilia (IGP).
Clima
- Classificazione climatica di Lentini:[4]
- Zona climatica: C
- Gradi giorno: 915
Storia
Lentini ha una storia che risale all'VIII secolo a.C., quando venne fondato il nucleo abitato di Leontinoi ad opera di alcuni coloni calcidesi provenienti dalla Grecia.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
- Chiesa madre Santa Maria la Cava e Sant'Alfio: la chiesa madre, in stile barocco, edificata nel 1693, attribuita all'architetto Vella da Malta, ha un impianto basilicale a tre navate, con facciata settecentesca a tre ordini. La porta centrale in legno con i simboli della passione dei santi martiri Alfio, Filadelfo e Cirino e gli stemmi del papa, del viceré, del vescovo Trigona e della città di Lentini. All'interno sono di particolare interesse: l'icona bizantina della Madonna Odigitria, detta "del Castello" del XII secolo, nell'abside di sinistra; il fercolo in argento di Sant'Alfio del XIX secolo e tre arcosoli paleocristiani, i sepolcri dei martiri Alfio, Filadelfo e Cirino nella navata di destra; tele del XVII e XVIII secolo lungo le navate. In sagrestia si trova un armadio ligneo intarsiato di considerevole valore.
- Chiesa Santissima Trinità e San Marziano: monumento nazionale, fu costruita sulle rovine del cinquecentesco palazzo La Palumba. Conserva all'interno il pavimento in ceramica di Caltagirone del XVIII secolo, gli affreschi della volta di Sebastiano Lo Monaco, un polittico della scuola di Antonello da Messina ed il tabernacolo dell'altare maggiore in lapislazzuli.
- Chiesa della Fontana: Sorta sul luogo del martirio dei Santi Alfio Filadelfo e Cirino, fu ricostruita nel 1808 sopra un pozzo in cui, secondo la leggenda, fu gettata la lingua proprio del martire sant'Alfio. Di pregevole fattura le tele che abbelliscono gli altari laterali e le statue in gesso dei Tre Santi Martiri nell'altare centrale.
- Chiesa dell'Immacolata: costruita nel XVIII secolo, conserva all'interno un leone crinito di epoca romanica, un Cristo alla colonna, la lapide sepolcrale della regina Maria del 1402 e un artistico simulacro della Beata Vergine Maria Immacolata, che viene portato in processione l'8 dicembre di ogni anno.
- Chiesa di San Luca: fu edificata nel XVIII secolo. Di un certo valore, sono conservati all'interno: una Crocifissione della scuola del Tintoretto, un San Francesco orante di scuola del Bassano, la Nascita della Vergine del Gramignani del 1760. Nelle vicinanze della Chiesa vi sono i ruderi del Castellaccio, fatto costruire da Federico II, l'oratorio ipogeico di Santa Lucia con affreschi del XIV secolo, le Grotte del Crocifisso con affreschi creati dal XII al XVII secolo ed i resti dell'ex parrocchia di San Pietro del XVI secolo.
- Chiesa di San Francesco da Paola: edificata nel XVIII secolo, di architettura settecentesca, conserva un antico e raro organo a mantice alla sommità di una scala ed opere raccolte da chiese distrutte dal terremoto del 1693. A destra dell'altare maggiore vi è una roccia con delle impronte, secondo la leggenda lasciate dai santi Alfio Filadelfo e Cirino, quando Lentini fu liberata dalla peste per loro intercessione.
- Chiesa Santa Croce: La Chiesa della Santa Croce dedicata a Maria Santissima delle Grazie del Battifolle: distrutta dal terremoto del 1693, fu ricostruita nel 1705 e dedicata alla Santa Croce. A pianta rettangolare, senza abside, fu ristrutturata negli anni cinquanta del XX secolo. Al suo interno si conserva una bellissima statua della Madonna Addolorata e un crocifisso che ha incastonato delle reliquie della S.Croce.
- Chiesa di Cristo Re: Costruita con uno stile moderno, sorge in via Termini, nella zona vicino al campo sportivo comunale. In questa chiesa si venera anche la Madonna delle Grazie, la cui festa ricade ogni anno l'ultima domenica di aprile.
- Chiesa di Sant'Antonio: Dedicata al Santo di Padova è la chiesa più recente costruita a Lentini. All'interno si conserva un pregevole simulacro ligneo di S.Antonio del maestro scultore Hussner G. Vincenzo di Ortisei.
- Chiesa ex cattedrale (chiesa della campana): La chiesetta fu edificata alla fine del XVIII secolo nel luogo dove anticamente era presente l'antica Cattedrale di Lentini consacrata alla Beata Vergine Maria sotto il titolo di "Santa Maria La Cava" (Piazza Alemagna). Oggi viene utilizzata come oratorio della Chiesa di Sant'Alfio.
- Chiesa di San Giovanni della Commenda di Malta: In Piazza San Giovanni. Costruita dopo il terremoto del 1693 sul sito della vecchia chiesa di San Giovanni Battista. Danneggiata dai bombardamento della seconda guerra mondiale attualmente sconsacrata.
- Chiesa del Carmine: Costruita nel XVIII secolo ad un'unica navata, fa parte di un unico e antico complesso monastico insieme al convento attaccato ad essa. Oggi il convento è sede di uffici comunali, ma la chiesetta è tuttora rimasta. Essa si presenta molto semplice, alle pareti dei quadri antichi di pregevole fattura, una fonte a colonna, creata utilizzando un vecchio capitello, una bellissima fonte battesimale in marmo del XVI secolo (incisa su di essa la data 1589), un crocifisso di pregevole mano e la statua della Madonna del Carmine, nella nicchia sopra l'altare.
- Chiesa di San Giuseppe: Dedicata al Santo Patriarca, la Chiesa di San Giuseppe, quasi adiacente alla Chiesa Madre, venne costruita proprio durante la costruzione della stessa matrice. Al suo interno, oltre a degli antichi quadri, un pregevole simulacro di San Giuseppe che fino agli anni 90 veniva portato in processione nel giorno della sua festa.
- Chiesa di Gesù e Maria (o Santa Lucia): Edificata nel XVIII secolo, conserva all'interno pregevoli tele del '700. Nell'altare centrale spicca il pregevole simulacro di Santa Lucia,la cui festa (il 13 dicembre) richiama molti fedeli che accorrono in questa chiesa per le funzioni.
- Chiesa Grotta dei Tre Santi: Chiesa rupestre di forma quadrata, secondo la tradizione fu il carcere in cui vennero rinchiusi i Santi Patroni Alfio Filadelfo e Cirino e altri martiri. All'interno si conservano i simulacri dei tre santi in catene e di Santa Tecla.
- Chiesa di Santa Maria degli Archi (o Santa Maria Bambina): Ristrutturata di recente, è situata in via Niccolini, a pochi metri dalla Chiesa della Santissima Trinità.
- Chiesa di San Giovanni di Dio: L'ospedale antico, con annesso il Monte di Pietà, fu fondato nel 1551, sotto il titolo di San Giacomo della Spada o San Giacomo apostolo. Accanto fu costruita una chiesa dedicata all'Immacolata Concezione (1552). Distrutto dal terremoto del 1693, il complesso ospedaliero e la chiesa furono ricostruiti, sicché nel 1715 vi erano alloggiati sei religiosi e 12 ammalati. Nel sito dell'antico ospedale (in via dei Vespri), i cui locali sono passati in mano a privati, rimane oggi la piccola chiesa dedicata appunto a S.Giovanni di Dio.
- Chiesa di San Giuseppe il Giusto: questa chiesa rupestre si trova presso il colle San Mauro a poca distanza dalle rovine dell'antica città di Leontinoi e vicino alle città di Lentini e Carlentini. Probabilmente si tratta di una chiesa medievale, ma non si hanno notizie a quale ordine appartenesse. Leggende invece dicono che fu edificata da cavalieri templari. All'interno della chiesa possiamo ammirare i resti della degli affreschi che adornavano la chiesetta,l'altare in pietra e l'affresco principale ormai fatiscente della Madonna con bambino e san Giuseppe, attorniati da santi e angeli musicanti.
- Chiesa rupestre del Crocifisso: La chiesa del Crocifisso presenta il più complesso apparato iconografico della Sicilia rupestre. Probabilmente risalente al XII secolo la grotta risulta composta da almeno due ambienti quadrati simmetrici, comunicanti attraverso un varco. Il vano di destra appare leggermente più ampio dell'altro e, per la presenza di un'abside scavata immediatamente a destra dell'ingresso ad Est, si configura come la vera e propria chiesa. Il vano di sinistra, invece, che adesso ha un ingresso autonomo, probabilmente in origine una finestra, sembra frutto di una ricostruzione settecentesca che lo adibì a culto. Sul lato nord si possono ammirare una Deposizione ed una Crocifissione, che ha dato nome alla grotta.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[5]

Tradizioni e folclore
La festa dei santi martiri Alfio, Filadelfo e Cirino si celebra in onore dei tre santi patroni del comune, si svolge annualmente, in maggio e settembre.
La memoria della traslazione delle reliquie dei santi martiri, il 2 settembre, fa rivivere in piena estate i giorni della festa patronale di maggio, nel ricordo del rientro delle reliquie avvenuto nel 1517 dal monastero di Fragalà, in provincia di Messina. Le celebrazioni si svolgono in Chiesa Madre, i simulacri dei Tre Santi Patroni vengono esposti davanti il portone centrale, all'interno della chiesa. Da qualche anno in questo giorno di festa, il Sacro Fercolo di Sant'Alfio viene esposto solennemente alla venerazione dei fedeli all'interno della sua cappella.[6]
Cultura
Musei
Il museo illustra la storia di Lentini e del suo territorio a partire dalla preistoria fino all'età medievale, attraverso l'esposizione di materiali provenienti dall'antica città e dai principali siti archeologici del comprensorio.
Il primo nucleo della collezione proviene dall'antico museo civico, integralmente confluito nell'attuale museo, ed è costituito da un complesso di materiali di varia origine, per lo più di incerta contestualizzazione. Una gran parte proviene dagli scavi effettuati negli anni Cinquanta nella valle San Mauro, in corrispondenza della porta urbica meridionale, di una delle necropoli e sul colle della Metapiccola, nell'ambito dell'insediamento indigeno dell'età del ferro; l'ultima parte, infine, è relativa alle indagini ed alle scoperte effettuate, negli anni più recenti dalla Soprintendenza ai beni culturali di Siracusa nel territorio e nel sito urbano della città odierna.
L'ordinamento è insieme cronologico e topografico; dalle più antiche attestazioni di frequentazione umana nel territorio durante la preistoria, si passa alla colonizzazione ed alla successiva illustrazione della città greca (abitato, fortificazioni, necropoli, architettura templare); infine, si espongono i dati finora acquisiti in ordine alla storia del centro urbano e del territorio durante l'età tardo romana, bizantina, araba e medioevale.
Persone legate a Lentini
- Gorgia, retore e filosofo dell'antica Grecia
- Erodico, medico greco antico
- Iceta, politico greco antico
- Jacopo da Lentini, notaio e poeta, inventore del sonetto
- Riccardo da Lentini, architetto praepositus aedificiorum presso la corte di Federico II di Svevia
- Alaimo di Lentini, conte
- Arrigo Testa, poeta
- Maria di Sicilia, duchessa di Atene, regina di Sicilia
- Tecla da Lentini, santa della Chiesa cattolica
- Ortensio Scammacca, drammaturgo
- Filadelfo Mugnos, storico
- Gianfranco Randone, cantante degli Eiffel 65
- Manlio Sgalambro, filosofo, poeta e paroliere
- Sebastiano Addamo, scrittore
- Luigi Briganti, partigiano e medico, medaglia d'oro al valor militare
- Anna Valle, attrice
- Benedetto Vincenzo Nicotra, politico e avvocato
- Francesco Sgalambro, vescovo
- Pippo Pattavina, attore
- Alfio Antico, musicista
- Giovanni Falcone, magistrato (primo incarico da giudice)
- Filadelfio Aparo, poliziotto
- Costanza Caracciolo, showgirl
Geografia antropica
Suddivisioni storiche
Lentini conta 46 quartieri storici e toponimi[7]:
Badduzza, Badia, Bedda Matri a Catina, Biviratura, Buffetti, Cacciri, Calata 'e Signureddu, Campana, Carrubbazza, Cuddaria, Gghianata a' Matri Ddiu, Ghianata de Pupazzi, Gghianata do Canonicu Finucchiaru, Gghianata do Spitali vecchiu, Lavatoriu, Machina o Ghiacciu, Maronna o Casteddu, Ortu 'aranci, Ponti, Potta iaci, Purrazzitu, Puttazza, Quattarari, Quatteri cinisi, Roggiu, Rua ranni, San Cristofuru, San Giulianu, San Giuvanni, San Paulu, Santa Cruci, Santa Mara vecchia, Santa Mariula, Santuzzi, Scala, Scala o Suretu, Scanneria, Sibba, Supra a fera, Tririci vaneddi, Urfaneddi, Villa Badda, Vutata o Santu, Vutata do scupitteri.
Economia
L'economia del territorio dipende in buona parte dalla coltivazione degli agrumi, soprattutto dell'arancia rossa che, con la varietà '"moro" e "tarocco", raggiunge in questa zona livelli d'eccellenza. Sono anche presenti piccole realtà manifatturiere legate alla produzione di calzature e abbigliamento sportivo. In anni recenti lo sviluppo di attività ricettive e della ristorazione ha mostrato una propensione a sviluppare un sistema d'accoglienza legato alle risorse archeologiche, paesaggistiche e alle tradizioni gastronomiche. In questo senso è esemplare lo sforzo di salvaguardare e promuovere il pane di Lentini, fra i pochi in Sicilia a essere cotto nei forni a legna secondo la tradizione.
Infrastrutture e trasporti
Strade
I collegamenti stradali principali sono rappresentati da:
- Autostrada Catania-Siracusa collegata con l'Autostrada A18 (Italia);
- Strada statale 194 Ragusana collegata con la Strada statale 114;
- Strada statale 385 di Palagonia.
Ferrovie
La città è servita da due stazioni ferroviarie, la stazione di Lentini (la principale) e la stazione di Lentini Diramazione, poste sulla linea Messina-Siracusa della rete ferroviaria della Sicilia.
Aeroporti
- Aeroporto di Sigonella "Cosimo Di Palma" (aeroporto militare);
Amministrazione
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
| Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
|---|---|---|---|---|---|
| 13 maggio 1946 | 17 giugno 1947 | Filadelfo Castro | Partito Socialista dei Lavoratori Italiani | Sindaco | [8] |
| 18 giugno 1947 | 5 maggio 1948 | Giovanni Pattavina | Partito Comunista Italiano | Sindaco | [8] |
| 6 maggio 1948 | 2 luglio 1951 | Filadelfo Castro | Partito Socialista dei Lavoratori Italiani | Sindaco | [8] |
| 2 luglio 1951 | 7 giugno 1952 | Mario Vaccaro | Comm. regionale | [8] | |
| 8 giugno 1952 | 17 giugno 1956 | Giuseppe Ferrauto | Partito Socialista Italiano | Sindaco | [8] |
| 18 giugno 1956 | 15 ottobre 1957 | Otello Marilli | Partito Comunista Italiano | Sindaco | [8] |
| 16 ottobre 1957 | 12 dicembre 1960 | Vitale Martello | Partito Comunista Italiano | Sindaco | [8] |
| 13 dicembre 1960 | 21 gennaio 1962 | Sebastiano Arena | Partito Comunista Italiano | Sindaco | [8] |
| 22 gennaio 1962 | 20 novembre 1962 | Mario Ferrauto | Partito Socialista Italiano | Sindaco | [8] |
| 21 novembre 1962 | 1 dicembre 1963 | Alessandro Tribulato | Democrazia Cristiana | Sindaco | [8] |
| 2 dicembre 1963 | 9 dicembre 1964 | Vincenzo Pisano | Comm. regionale | [8] | |
| 10 dicembre 1964 | 2 gennaio 1973 | Otello Marilli | Partito Comunista Italiano | Sindaco | [8] |
| 3 gennaio 1973 | 3 agosto 1975 | Michelangelo Cassarino | Partito Comunista Italiano | Sindaco | [8] |
| 4 agosto 1975 | 15 ottobre 1976 | Sebastiano Centamore | Partito Comunista Italiano | Sindaco | [8] |
| 15 ottobre 1976 | 10 marzo 1978 | Francesco Fisicaro | Democrazia Cristiana | Sindaco | [8] |
| 11 marzo 1978 | 26 luglio 1978 | Andrea Amore | Democrazia Cristiana | Sindaco | [8] |
| 27 luglio 1978 | 3 gennaio 1979 | Vincenzo Bombaci | Democrazia Cristiana | Sindaco | [8] |
| 4 gennaio 1979 | 23 luglio 1980 | Riccardo Insolia | Partito Comunista Italiano | Sindaco | [8] |
| 24 luglio 1980 | 9 giugno 1982 | Giacomo Capizzi | Democrazia Cristiana | Sindaco | [8] |
| 10 giugno 1982 | 19 febbraio 1984 | Gianni Cannone | Democrazia Cristiana | Sindaco | [8] |
| 20 febbraio 1984 | 10 ottobre 1988 | Mario Bosco | Partito Comunista Italiano | Sindaco | [8] |
| 11 ottobre 1988 | 31 luglio 1989 | Santo Ragazzi | Partito Socialista Italiano | Sindaco | [8] |
| 8 agosto 1989 | 25 giugno 1990 | Davide Battiato | Democrazia Cristiana | Sindaco | [8] |
| 25 giugno 1990 | 14 ottobre 1991 | Giuseppe La Rocca | Democrazia Cristiana | Sindaco | [8] |
| 10 dicembre 1991 | 21 maggio 1992 | Filadelfo Elio Magnano | Partito Democratico della Sinistra | Sindaco | [8] |
| 13 luglio 1992 | 27 ottobre 1992 | Antonino Mazzone | Democrazia Cristiana | Sindaco | [8] |
| 24 dicembre 1992 | 6 febbraio 1993 | Alessandro Migliaccio | Comm. straordinario | [8] | |
| 6 febbraio 1993 | 8 dicembre 1993 | Antonino Vella | Comm. straordinario | [8] | |
| 8 dicembre 1993 | 15 dicembre 1997 | Salvatore Raiti | Partito Democratico della Sinistra | Sindaco | [8] |
| 15 dicembre 1997 | 28 maggio 2002 | Salvatore Raiti | Partito Democratico della Sinistra | Sindaco | [8] |
| 28 maggio 2002 | 11 agosto 2003 | Francesco Rossitto | centro-destra | Sindaco | [8] |
| 19 settembre 2003 | 28 giugno 2004 | Antonino Piccione | Comm. regionale | [8] | |
| 29 giugno 2004 | 13 giugno 2006 | Sebastiano Neri | lista civica | Sindaco | [8] |
| 13 giugno 2006 | 23 giugno 2011 | Alfio Mangiameli | centro-sinistra | Sindaco | [8] |
| 20 giugno 2011 | 23 giugno 2016 | Alfio Mangiameli | Sindaco | [8] | |
| 23 giugno 2016 | --- | Saverio Bosco | Sindaco | [8] | |
Sport
La squadra di calcio locale è la Leonzio, che in passato ha preso parte a cinque campionati di Serie C2. Disputa le partite interne nello stadio comunale intitolato ad Angelino Nobile, uno dei fondatori della squadra.
Nel comune ha sede una società di pallacanestro chiamata Basket Lions Lentini.
Note
- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 30 giugno 2014.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Clima Sicilia, su confedilizia.it, Confedelizia.it. URL consultato il 13 luglio 2011.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
- ^ Lentini | 360 GRADI, su www.360-gradi.it. URL consultato il 19 giugno 2016.
- ^ I quartieri storici e i toponimi di Lentini, su lentinionline.it. URL consultato il 21-10-2009.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj http://amministratori.interno.it/
Bibliografia
- Sebastiano Pisano Baudo, Storia di Lentini antica e moderna, 1969.
- Giuseppe Di Pietro, Itinerari siciliani. Lentini, Parisi, 2005. ISBN 88-88602-50-X
- Antonella Battaglia, Siracusa e provincia. Augusta, Brucoli, Lentini, Carlentini, APED - Angelo Parisi Editore, Carlentini, 2004. ISBN 88-88602-20-8
- Melinda Miceli, Itinerari siciliani. Il Lago di Lentini, APED - Angelo Parisi Editore, Carlentini, 2007. ISBN 88-88602-95-X
- Melinda Miceli, Attraversando la nostra storia, APED - Angelo Parisi Editore, Carlentini, 2007. ISBN 88-88602-96-8
- Francesco Valenti, La città dimenticata. Lentini (1693-1696), CUECM, 1993.
- Francesco Valenti, Leontinoi. Storia della città dalla preistoria alla fine dell'impero romano, Publisicula, 2007. ISBN 978-88-89783-10-8
- Francesco Valenti, Et Nomine Et Armis, Leontini dai bizantini al terremoto del 1963, Publisicula, Palermo, 2008.
- Matteo Gaudioso, Per la storia del territorio di Lentini nel secondo Medioevo. Le baronie di Chadra e Francofonte, Giuseppe Maimone Editore, Catania, 1992. ISBN 88-7751-059-5
- Massimo Frasca, Leontinoi. Archeologia di una colonia greca, Bretschneider Giorgio, 2009. ISBN 88-7689-239-7
- Lorenzo Daniele, "Leontinoi, memorie da una città dimenticata", Documentario in DVD, Fine Art Produzioni e Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell'Università di Catania, 2009, SIAE 0000528060
Voci correlate
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Lentini
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «Lentini»
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lentini
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale del Comune di Lentini, su comune.lentini.sr.it.
- Lentinionline.it.
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