Roster

1978-79

Nazionalità Nominativo
  Francesco Anchisi
  Paolo Bianchi  [1]
  Valentino Battisti
  Dino Boselli
  Franco Boselli
  Mike D'Antoni
  Vittorio Ferracini
    Lars Hansen
  Mike Sylvester
  Renzo Vecchiato


fine

Roster B

Nazionalità Nominativo
  Ricky Hickman
  Tyrese Rice
  Yogev Ohayon
  Shawn James
  Devin Smith
  Guy Pnini (C)
  Ben Altit
    Sylven Landesberg
    Alex Tyus
  Arad Harari
  Sofoklis Schortsanitis
  Joe Ingles
    David Blu
    Jake Cohen
  Andrija Žižić
  Yuval Naimi

Source: 2014 Roster, Maccabi Tel Aviv website


==Trama== Il romanzo, ambientato alla fine degli anni '50 del XX secolo, ha come protagonista George Smiley agente del controspionaggio inglese chiamato a indagare sulla morte di Fennan, alto funzionario del [[Foreign Office]] apparentemente suicidatosi poco dopo un precedente incontro con lo stesso Smiley, incaricato di verificarne la lealtà in seguito a una denuncia anonima delle simpatie giovanili di sinistra della vittima. Mentre è a colloquio con la vedova a casa Fennan, Smiley riceve una chiamata dal centralino per una sveglia. Indagando assieme a Mendel, agente della polizia, sulla chiamata Smiley scopre che era stato proprio Fennan a chiedere la sveglia telefonica e questo fa emergere i primi dubbi sull'effettivo suicidio. Tornato a casa vi scorge qualcuno che lo sta aspettando, si rivolge quindi a Mendel con il quale, indagando attraverso le targhe delle auto presenti sulla sua via risalgono a una “Missione commerciale per l’acciaio della Germania orientale” in cui lavorano Dieter Frey, un tedesco che aveva lavorato con Smiley contro il nazismo e Mundt, giovane e efficiente assassino ma nelle indagini Smiley viene seriamente ferito e deve quindi temporaneamente lasciare le indagini a Mendel e a Peter Guillam, suo collega nel Circus. Quando si riprende torna a interrogare la vedova la quale ammette che suo marito fosse una spia al servizio della Germania Est e che lei fosse coinvolta come aiutante. Ulteriori indagini spingono Smiley a dubitare della versione della donna e a pensare che la spia potrebbe essere Elsa e il marito solo un riluttante supporto. Prepara quindi una trappola convocando con un trucco sia Elsa sia Frey nel teatro dove avveniva abitualmente lo scambio di informazioni. Quando i due si incontrano, capiscono che si tratta di una trappola; Frey uccide Elsa e si da alla fuga seguito da Mendel. Frey si libera dell’inseguitore ma viene aggredito da Smiley che, nella lotta, lo butta nel Tamigi. Scosso comunque dalla morte del suo ex agente e raggiunto da un invito della ex-moglie che gli chiede di rimettersi insieme Smiley rifiuta una promozione nel Circus e dopo aver inviato un rapporto a Maston raggiunge Ann in Svizzera. <ref>{{Cita libro|titolo=Chiamata per il morto|edizione=Collana Oscar bestsellers|editore=Mondadori|città=Milano|anno=1994|isbn=978-88-04-39507-2}}</ref>

Voci correlate

Vecchie

Roberto Carmenati
Nazionalità  Italia
Pallacanestro  
RuoloAllenatore
Carriera
Carriera da allenatore
1994-1996Fabriano Basket22-47
1998-1999Pall. Pozzuoli10-21
1999-2001Basket Napoli41-68
2002-2003Fabriano Basket4-34
2003-2004Olimpia Milano7-14
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 26 novembre 2016

Roberto Carmenati (9 luglio 1964) è un allenatore di pallacanestro italiano.

Carriera

Carmenati debutta come capo allenatore nella massima serie del campionato nel dicembre 2000 sostituendo Filippo Faina alla guida tecnica dell'Olimpia Milano[2]. Guida la squadra fino al termine della stagione.

Note

  1. ^ La storia dei capitani dell'Olimpia, su olimpiamilano.com. URL consultato il 28 ottobre 2016 (archiviato il 28 ottobre 2016).
  2. ^ Luca Chiabotti, Milano,la panchina va a Carmentai l'amico di Jabbar, in Gazzetta dello sport, Milano, 13 febbraio 2004.

Collegamenti esterni

note-1

[1], [1]

[2].

Verdetti stagionali

Competizioni nazionali

regular season: 4º posto su 14 squadre (20 partite vinte su 32)[1]

Play off: Semifinalista (2-3 vs Bucker Bologna)[1]

  • Coppa Italia 1995: semifinalista (vs Treviso)[1]

Competizioni internazionali

  • Coppa Korać 1994-1995: finalista (vs Alba Berlino) [1]

Risultati

Coppa dei Campioni

  Lo stesso argomento in dettaglio: FIBA European Champions Cup 1986-1987.

Play off

Primo turno

2 ottobre 1986
Andata
Edimburgo Murray83 – 83Olimpia Milano


9 ottobre 1986
Ritorno
Olimpia Milano101 – 83Edimburgo Murray

Secondo turno
Salonicco
30 ottobre 1986
Andata
Aris98 – 67Olimpia Milano

Milano
6 novembre 1986
Ritorno
Olimpia Milano83 – 49Aris
Arbitri:  Jahoda
Grbac

Semifinali

3 dicembre 1986
Gara-1 andata
Pau Orthez75 – 73Olimpia Milano

Tel Aviv
11 dicembre 1986
Gara-2 andata
Maccabi Tel-Aviv79 – 97Olimpia Milano

Milano
8 gennaio 1987
Gara-3 andata
Olimpia Milano75 – 71Žalgiris Kaunas

Milano
15 gennaio 1987
Gara-4 andata
Olimpia Milano75 – 73Real Madrid


22 gennaio 1987
Gara-5 andata
Zadar78 – 85Olimpia Milano


29 gennaio 1987
Gara-1 ritorno
Olimpia Milano84 – 75Pau Orthez

Milano
19 febbraio 1987
Gara-2 ritorno
Olimpia Milano79 – 94Maccabi Tel-Aviv


26 febbraio 1987
Gara-3 ritorno
Žalgiris Kaunas85 – 100Olimpia Milano


5 marzo 1987
Gara-4 ritorno
Real Madrid99 – 96Olimpia Milano

Milano
12 marzo 1987
Gara-5 ritorno
Olimpia Milano106 – 85Zadar

Finali

Losanna
2 aprile 1987
Finale
Olimpia Milano71 – 69Maccabi Tel-Aviv
Arbitri:  Stavros Douvis (Gre)
Wieslaw Zych (Pol)

Play-off

Quarti di finale

Roma
14 aprile 1979
Gara 1
Perugina Jeans Roma92 – 94
referto
Olimpia Milano
Arbitri:  Giancarlo Vitolo
Bruno Duranti

Milano
18 aprile 1979
Gara 2
Olimpia Milano81 – 74
referto
Perugina Jeans Roma
Arbitri:  Piero Rotondo
Dino Dal Fiume

Girone di Semifinale

Varese
25 aprile 1979
Gara 1
Pall. Varese76 – 86
referto
Olimpia Milano
Arbitri:  Paolo Fiorito
Alessandro Teofili

Milano
29 aprile 1979
Gara 2
Olimpia Milano73 – 77
referto
Pall. Varese
Arbitri:  Carlo Filippone
Michele Cagnazzo

Varese
1 maggio 1979
Gara 3
Pall. Varese84 – 87
referto
Olimpia Milano
Arbitri:  Paolo Fiorito
Alessandro Teofili

Finali

Bologna
3 maggio 1979
Gara 1
Virtus Bologna94 – 81
referto
Olimpia Milano
Arbitri:  Paolo Fiorito
Carlo Filippone

Milano
6 maggio 1979
Gara 2
Olimpia Milano92 – 113
referto
Virtus Bologna
Arbitri:  Alessandro Teofili
Armando Pinto

regular season 2016-2017 =

Capo d'Orlando
2 ottobre 2016, ore 20:45 UTC+2
1ª giornata
Orlandina65 – 71
referto
Olimpia MilanoPalaFantozzi

Assago
9 ottobre 2016, ore 12:00 UTC+2
2ª giornata
Olimpia Milano87 – 81
referto
Scandone AvellinoMediolanum Forum

Assago
16 ottobre 2016, ore 20:45 UTC+2
3ª giornata
Olimpia Milano79 – 71
referto
Pall. VareseMediolanum Forum

Montichiari
23 ottobre 2016, ore 12:00 UTC+2
4ª giornata
Basket Brescia80 – 97
referto
Olimpia MilanoPalaGeorge

Carriera

Guido Saibene debutta come capo allenatore nella massima serie del campionato nel dicembre 2000 sostituendo Valerio Bianchini alla guida tecnica dell'Olimpia Milano[3]. Guida la squadra fino al termine della stagione venendo confermato anche per la stagione successiva. Il campionato 2001-2002 inizia con una vittoria a cui seguono però quattro sconfitte consecutive che convincono la dirigenza milanese a sostituirlo alla guida tecnica con il suo vice Filippo Faina[4]

Note

  1. ^ a b c d e f g Storia, su legabasket.it. URL consultato il 25 settembre 2016 (archiviato il 25 settembre 2016). Errore nelle note: Tag <ref> non valido; il nome "StoriaOli" è stato definito più volte con contenuti diversi
  2. ^ Luca Chiabotti, Milano: un euro per 25 scudetti, in Gazzetta dello sport, Milano, 12 giugno 2002.
  3. ^ Luca Chiabotti, Bianchini esonerato..., in Gazzetta dello sport, Milano, 20 dicembre 2000.
  4. ^ Massimo Pisa, Adecco, Saibene lascia Faina nuovo allenatore, in la Repubblica, Milano, 11 ottobre 2001.