Una Finisher (conosciuta anche come finishing move e definita più correttamente finisher move) è la mossa finale che un lottatore di wrestling esegue in un match ed ha lo scopo di stordire o sfinire l'avversario prima di tentarne la sottomissione o lo schienamento[1].

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Jeff Hardy esegue una finisher move acrobatica sull'avversario.

Nel wrestling moderno le finisher move si caratterizzano per la spettacolarità, l'agilità, o la pericolosità ma dimostrano anche la possenza di un lottatore o la sua velocità, abilità ed offensività.

In genere i lottatori usano dare alle proprie finisher dei nomi specifici e personalizzati e poiché spesso queste variazioni li rendono più popolari, essi tendono a svilupparne delle infinite varianti sia del nome che della mossa stessa.
Fondalmentamente però le finisher move si possono riassumere nelle cinque categorie sotto elencate:

Categorie

Tecniche aeree

  Lo stesso argomento in dettaglio: Mosse aeree di wrestling.

Queste mosse sono principalmente eseguite dai lottatori esili e di piccola statura poiché non avendo la forza o la possenza per fare le mosse di attacco, di costrizione o di sollevamento, sfruttano la loro agilità per competere con i lottatori più robusti.

In genere queste mosse sono suddivise in tuffi (dive) e prevedono un salto effettuato partendo dalle corde del ring o dai suoi pali per buttarsi sopra l'avversario e cercare di sbatterlo a terra come ad esempio un diving headbutt (che consiste nel saltare dal paletto all'angolo del ring e colpirlo mentre quest'ultimo giace a terra), od un diving reverse crossbody (che prevede una giravolta del saltatore prima di cadergli sopra), oppure l'esecuzione di mosse che prevedono un balzo effettuato dallo stesso pavimento del ring per ricadere sull'avversario come i moonsault (balzi della luna) che, a seconda del tipo di balzo, permettono al lottatore attaccante di colpirlo in un punto lecito qualsiasi del suo corpo.

Vi è comunque una grande varietà di lottatori più massicci che eseguono tecniche aeree ed a causa della pericolosità di queste manovre vi sono anche federazioni che vietano, limitano o regolamentano questo tipo di mosse.

Attacco

 
Bobby Lashley oltre che ad essere un wrestler è anche un lottatore di arti marziali nella Bellator MMA.

Le mosse d'attacco consistono in movimenti offensivi e diretti come ad esempio i calci (kick), i manrovesci (backhand chop) od una corsa verso l'avversario per colpirlo (spear) ma anche i body slam (sollevamento e sbattuta a terra dell'avversario) e le facebuster (far cadere a terra di faccia l'avversario).

Spesso si tratta di mosse e manovre prese dalle arti marziali o da altri tipi di lotta per essere poi modificate ed adattate a questo tipo di intrattenimento ed anche, in alcuni casi, esistono lottatori di wrestling che provengono da sport di arti marziali o li praticano oltre che a combattere nelle federazioni di wrestling.

Costrizione

Sono dette finisher di costrizione quelle mosse utilizzate per bloccare l'avversario a terra e fargli subire del dolore o portarlo a svenire. Queste mosse possono essere anche intese come finisher dirette e non richiedere il successivo schienamento poiché possono dare la vittoria tramite la resa dell'avversario che giunge alla sottomissione. Una delle più comuni prevede ad esempio una stretta e successiva trosione delle gambe (sharpshooter) mentre una più vicina alle arti marziali è invece la kimura lock (che prevede un blocco molto doloroso di un braccio) ed una delle più sofisticate è invece la mandible claw, che consiste nell'infilare la prorpia mano nella bocca dell'avversario fino a soffocarlo e lasciandogli quindi la sola alternativa di battere il palmo della propria mano in terra in segno di resa.

Sollevamento e lancio

Con il termine di lancio si intende la traduzione di throw (che è l'esatto termine in lingua inglese usato nel wrestling) il quale è un'ovvia conseguenza del sollevamento dell'avversario. Ma poiché nella terminologia degli sport di lotta in lingua italiana è altresì facile trovare l'espressione di sollevamento, il titolo della traduzione di questa tipologia di finisher viene scritto con entrambe le parole.
Va inoltre considerato che il wrestling non è un vero e proprio sport bensì uno spettacolo di intrattenimento basato sulla lotta e sull'illusione prima di comprendere che un vero e proprio lancio potrebbe ferire seriamente un lottatore, pertanto non viene mai effettuato un vero e proprio lancio (cosa a cui l'esatta traduzione letterale di throw potrebbe far pensare) bensì il suo accompagnamento a terra dopo il suo sollevamento.

Tra gli esempi di finisher di sollevamento ci sono i suplex (sollevamento dell'avversario per farlo ricadere sulla schiena), od i piledriver (sollevamento e capovolgimento prima di farlo ricadere sulla testa) e le powerbomb (sollevamento dell'avversario sulle proprie spalle per poi farlo cadere a terra).

Manovre di tag team

Le manovre di tag team o più precisamente double-team maneuvers (manovre doppie del team) possono essere eseguite in coppia dai due lottatori del tag team nel tempo che intercorre tra il tag e l'uscita dal ring del lottatore sostituito.

Spesso sono ricollegabili alle quattro tipologie sopra elencate ed avere lo stesso nome a cui viene aggiunto l'aggettivo double (doppio) come ad esempio il double facebuster od il double suplex oppure essere svolte in combinazione tra esse (powerbomb, neckbreaker combination) in cui dopo la powerbomb avviene una neckbreaker, od ancora avere nel nome la parola aided (aiutato) come in un aided piledriver.

Le difficoltà delle finisher realizzate da un tag team sono maggiori poiché oltre alla forza, abilità ed agilità è necessario il coordinamento tra i due lottatori ma possono offrire il vantaggio di un doppio cambio tra l'esecuzione della finisher e la vincita del match in quanto il lottatore non affaticato può chiedere il cambio (tag) per entrare sul ring ed eseguire la sua finisher, effettuare un secondo tag con il compagno, difendere la possibilità di vincere controllando che il secondo lottatore del team dell'avversario non intervenga e lasciare al proprio compagno il compito di giungere al fall con uno schienamento od una sottomissione.

Altro

In caso di rivalità piuttosto sentite può accadere che durante un match un wrestler "rubi" la mossa finale del proprio rivale per poi eseguirla sullo stesso. Nella dinamica finale degli incontri i lottatori tentano ripetutamente di portare a segno le rispettive manovre risolutrici, finché uno dei due ci riesce. Soltanto nei match più combattuti, quasi sempre trasmessi nei pay-per-view, può accadere che l'avversario "sopravviva" a una mossa finale in modo "pulito", cioè interrompendo il conteggio arbitrale o "rompendo" una manovra di sottomissione senza usare condotte vietate o avvalersi di interventi esterni. Un lottatore può avere anche più di una mossa finale, ma raramente più di due. A volte la mossa finale non è altro che una normale manovra al quale il suo esecutore ha assegnato un altro nome; ad esempio Triple H ha come mossa finale il Pedigree, che non è altro che un double underhook facebuster.

Tag team

Oltre alle mosse finali in singolo, nel mondo del wrestling diversi tag team hanno adottato delle mosse finali di coppia, diventate poi caratteristiche per ognuno di loro. Alcune delle più famose sono:

  • Doomsday Device

Resa celebre dai Road Warriors, la mossa viene iniziata da Animal, il quale solleva l'avversario sopra le proprie spalle e lo mette in posizione di electric chair, dopodiché Hawk colpisce il malcapitato con un braccio teso dalla terza corda, mentre Animal accompagna la caduta al suolo. È una delle mosse più famose, riproposta poi da diversi tag team, tra cui i Dudley Boyz.

  • Elbow drop decapitation

Mossa tipica dei Demolition, Ax e Smash. Smash colpisce l'avversario con un backbreaker e lo lascia in posizione supina, "appoggiato" sul proprio ginocchio. Ax sale sulla terza corda e colpisce l'avversario con un potente elbow drop.

  • 3-D/Dudley Death Drop

Mossa tipica dei Dudley Boyz. D-Von prende l'avversario alle gambe e lo solleva lasciandosi cadere all'indietro, mentre Bubba Ray afferra la testa di colui che subisce la mossa, applicando un cutter. Talvolta viene anche eseguita nella maniera inversa, con D-Von che afferra l'avversario con un belly to back suplex e Ray che esegue un neckbreaker.

  • Spinebuster e neckbreaker in combinazione

Riconducibile ai due originari membri della Hart Foundation, Bret Hart e Jim Neidhart. Jim mette l'avversario in posizione di spinebuster e Hart, dopo una rincorsa dalle corde, colpisce il malcapitato con un neckbreaker in corsa, mentre Neidhart accompagna a terra la caduta.

  • Spike piledriver

Mossa comune a diversi tag team, consiste nell'applicare un piledriver accompagnato con l'aiuto del compagno, il quale può accompagnare la mossa stando in piedi oppure spiccando un salto dalla seconda o terza corda. Negli anni ottanta era la mossa conclusiva dei Brain Busters (Arn Anderson e Tully Blanchard).

  • Sweet N' Sour

Trevor Murdoch e Lance Cade hanno spesso utilizzato questa mossa per chiudere i match. L'avversario, stordito al centro del ring, viene colpito da una clothesline di Cade, mentre nello stesso istante subisce un'altra clothesline di Murdoch che va a colpire il polpaccio. Entrambi prendono una rincorsa dalle corde prima di eseguire la manovra.

  • Snapshot

Mossa finale di John Morrison e Joey Mercury. Mercurt prende l'avversario a una gamba caricandoselo sulla spalla e Morrison, che si trova alle sue spalle, chiude la testa del malcapitato in una headlock. Dopodiché i due si lasciano cadere al suolo insieme.

  • Death Sentence

Resa famosa da James Storm e Chris Harris quando formavano gli America's Most Wanted. Storm afferra l'avversario alla vita e lo mette in posizione orizzontale mantenendo la presa e facendo avvinghiare le sue gambe attorno ai suoi fianchi. Una volta in posizione, Harris si lancia dall'angolo con un leg drop dalla terza corda.

  • Get Well Soon

Utilizzata da Paul London e Brian Kendrick. Kendrick afferra l'avversario in posizione di Rock Bottom e London colpisce rapidamente alla nuca il malcapitato con un enzuigiri, con Kendrick che si lascia cadere all'indietro facendo concludere la mossa in un complete shot.

  • G-9

Mossa tipica dei Cryme Tyme, formato da JTG e Shad Gaspard. Gaspard mette l'avversario sulle proprie spalle in posizione di Samoan drop e JTG colpisce con un neckbreaker in capriola, accompagnando la caduta al suolo assieme al compagno.

  • Double chokeslam

Questa mossa veniva utilizzata da Kane e Big Show. Uno dei due alza da terra l'avversario e metteva la mano al collo, poi anche il compagno aggiunge la mano e esegueno insieme una chokeslam.

  • Sweet Chin Music e Pedigree in combinazione

Usata da Shawn Michaels e Triple H. Michaels colpisce l'avversario con un superkick e Triple H, quando l'avversario si gira, lo colpisce con un calcio per poi eseguire un Pedigree.

Voci correlate

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  1. ^ Torch Glossary of Insider Terms, su pwtorch.com. URL consultato il 10 luglio 2007.