Patriarcato di Antiochia dei melchiti
Il patriarcato di Antiochia dei melchiti (in latino: Patriarchiatus Antiochenus Graecorum Melkitarum) è la sede patriarcale della Chiesa cattolica greco-melchita. La sede è vacante.
Patriarcato di Antiochia dei melchiti Patriarchiatus Antiochenus Graecorum Melkitarum Chiesa greco-melchita | |
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Sede vacante | |
Amministratore apostolico | Jean-Clément Jeanbart |
Patriarchi emeriti | Gregorio III Laham, B.S. |
Stato | Siria |
Rito | bizantino |
Sito web | www.pgc-lb.org |
Dati dall'Annuario pontificio 2015 (ch · gc) | |
Chiesa cattolica in Siria | |

Territorio
Il patriarcato estende la sua giurisdizione su tutti i fedeli cattolici di rito bizantino residenti nel territorio degli antichi patriarcati di Antiochia, di Gerusalemme e di Alessandria d'Egitto, e su quelli della diaspora.
In virtù di un privilegio concesso da papa Gregorio XVI nel 1838, il patriarca porta il titolo ufficiale di patriarca di Antiochia e di tutto l'Oriente, di Alessandria e di Gerusalemme.
Di conseguenza sono tre le sedi proprie del patriarca cattolico greco-melchita, in ognuna delle quali si fa rappresentare da un vicario patriarcale:
- per la sede di Antiochia, l'arcieparchia di Damasco: attuale vicario patriarcale è Joseph Absi;
- per la sede di Alessandria, l'arcieparchia di Alessandria[1]: attuale vicario patriarcale è Georges Bakar;
- per la sede di Gerusalemme, l'arcieparchia di Gerusalemme[1]: attuale vicario patriarcale è Joseph Jules Zerey.
Dal 1838, residenza abituale del patriarca è la città di Damasco, dove si trova la cattedrale patriarcale di Nostra Signora della Dormizione. Le altre cattedrali patriarcali sono la chiesa della Dormizione di Maria ad Alessandria d'Egitto e la chiesa dell'Annunciazione a Gerusalemme.
A Raboueh (o Rabweh), nella periferia di Beirut, sorge un complesso che, oltre ad essere residenza dei patriarchi quando soggiornano in Libano, è la residenza propria dell'ausiliare patriarcale; in esso sono ospitati il seminario patriarcale di Sant'Anna e tutti gli uffici della curia patriarcale.[2]
Dal patriarcato di Antiochia dei melchiti dipendono direttamente[3] gli esarcati patriarcali dell'Iraq e del Kuwait.
Il patriarca cattolico greco-melchita è membro di diritto del Consiglio dei patriarchi cattolici d'Oriente.
Storia
Cronotassi dei patriarchi
- Cirillo VI Tanas † (1º ottobre 1724 consacrato - 10 gennaio 1760 deceduto)
- Massimo II Hakim † (1º agosto 1760 eletto - 15 novembre 1761 deceduto)
- Teodosio V Dahan † (9 luglio 1764 confermato - 10 aprile 1788 deceduto)
- Atanasio IV Jawhar † (30 marzo 1789 confermato - 2 dicembre 1794 deceduto)
- Cirillo VII Siage † (27 giugno 1796 confermato - 6 agosto 1796 deceduto)
- Agapio III Matar † (24 luglio 1797 confermato - 2 febbraio 1812 deceduto)
- Ignazio IV Sarrouf † (21 febbraio 1812 eletto - 16 febbraio 1812 deceduto)
- Atanasio V Matar † (14 agosto 1813 eletto - 20 novembre 1813 deceduto)
- Macario IV Tawil † (10 dicembre 1813 eletto - 3 dicembre 1815 deceduto)
- Ignazio V Cattan † (28 luglio 1817 confermato - 13 marzo 1833 deceduto)
- Massimo III Mazloum † (1º febbraio 1836 confermato - 11 agosto 1855 deceduto)
- Clemente I Bahous † (16 giugno 1856 confermato - 13 agosto 1864 dimesso)
- Gregorio II Youssef-Sayour † (27 marzo 1865 confermato - 13 luglio 1897 deceduto)
- Pietro IV Geraigiry † (24 marzo 1898 confermato - 24 aprile 1902 deceduto)
- Cirillo VIII Geha † (22 giugno 1903 confermato - 10 gennaio 1916 deceduto)
- Demetrio I Cadi † (3 luglio 1919 confermato - 25 ottobre 1925 deceduto)
- Cirillo IX Moghabghab † (21 giugno 1926 confermato - 8 settembre 1947 deceduto)
- Massimo IV Saigh † (30 ottobre 1947 eletto - 5 novembre 1967 deceduto)
- Massimo V Hakim (George) † (26 novembre 1967 eletto - 22 novembre 2000 ritirato)
- Gregorio III Laham (Loutfi), B.S. (29 novembre 2000 - 6 maggio 2017 ritirato)
Note
- ^ a b Le arcieparchie di Alessandria e di Gerusalemme non compaiono nell'Annuario pontificio, che considera l'arcieparchia di Damasco dei Melchiti l'unica eparchia propria del patriarca: Gerusalemme è, invece, indicata come territorio dipendente dal patriarcato, mentre Alessandria è inclusa nel territorio dipendente dal patriarcato di Egitto, Sudan e Sud Sudan.
- ^ Dal sito web del patriarcato.
- ^ Annuario pontificio 2015, pag. 4.
Fonti
- Annuario pontificio del 2015 e precedenti, in (EN) David Cheney, Patriarcato di Antiochia dei melchiti, su Catholic-Hierarchy.org.
- (ar en fr) Sito ufficiale del patriarcato greco-cattolico di Antiochia e di tutto l'oriente, su pgc-lb.org. Lingua sconosciuta: ar en fr (aiuto)