Il Kālacakratantra (devanāgarī: कालचक्रतंत्र; tibetano: དུས་ཀྱི་འཁོར་ལོ་རྒྱུད, dus kyi ’khor lo rgyud; cinese: 時輪怛特羅, Shílún dátèluó; giapponese: Jirin tantora; coreano: 시륜달특라 Siryun talt'ŭngna, vietnamita: Thì luân đắn đặc la) è un tardo insegnamento tantrico appartenente al ciclo dello Anuttarayogatantra ("Tantra dello Yoga Supremo") proprio del buddhismo Vajrayāna. Segnatamente i testi di questo tantra sono raccolti nella sezione dei tantra non duali (གཉིས་མེད་རྒྱུད།, gnyis med rgyud) all'interno degli Anuttarayogatantra del Canone buddhista tibetano insieme ai tantra dello Hevajra quindi ai Toh. 1180-1400.

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Lo rnam bcu dbang ldan (རྣམ་བཅུ་དབང་ལྡན་ lett. "Le dieci potenti"), il mantra di Kālacakra, "OṂ HAṂ KṢA MA LA VA RA YA [SVĀHĀ] in una lettera in grafia ornamentale lantsa, che poggia su un fiore di loto e che rappresenta un talismano particolarmente potente per il buddhismo tibetano. Da notare le diverse simbologie riportate:
OṂ: è la mezza luna, il sole e il nāda, a significare

Comunemente questo tantra viene indicato con la traduzione nelle lingue occidentali del termine Kālacakra, quindi come "Ruota del tempo", ma il testo non attesta tale resa[1].

Kālacakra è il nome del buddha che occupa la posizione centrale nel tantra, tantra che affronta in particolar modo i temi del tempo (kāla) e dei cicli ("ruote") cosmici (cakra)[2].

Kālacakra è anche la deità prescelta (iṣṭadevatā; in tibetano: ཡི་དམ, yi dam) dei tantra "non duali" (གཉིས་མེད་རྒྱུད།, gnyis med rgyud) secondo le tradizioni Jo nang (ཇོ་ནང་) e Bka’ brgyud (བཀའ་བརྒྱུད)[3].

Storia

Secondo la storia tradizionale, Buddha Shakyamuni aveva raggiunto da appena un anno lo anuttarā-samyak-saṃbodhi (in tibetano: བླ་ན་མེད་པ་ཡང་དག་པར་རྫོགས་པའི་བྱང་ཆུབ, bla na med pa yang dag par rdzogs pa'i byang chub), l'illuminazione perfetta e completa, e stava insegnando, sul Gṛdhrakūṭaparvata, i Prajñāpāramitā (tibetano: ཤེར་ཕྱིན།, sher phyin) quando, su richiesta Sucandra, il re del Dharma (dharmarāja) di Śambhala, il quale intendeva praticare il Dharma ma senza rinunciare al "mondo", si manifesto nello stūpa di Dhānyakataka (nei pressi di Amārvati, Sud dell'India), nella forma di Kālacakra per insegnare il Kālacakratantra al re e a una vasta assemblea di devoti.

Rientrato nel regno segreto di Śambala, Sucandra insegnerà tale tantra ai suoi sudditi.

Dottrine

Il Kalachakra si esplica in tre sistemi.[4]

Kalachakra esterno - Il mondo

È la rappresentazione del mondo in chiave cosmogonica in termini dinamici. Sono descritte le interazioni tra i fenomeni cosmici e l'evoluzione dei cicli temporali. In questa sezione sono trattati gli argomenti che riguardano: la cosmologia, la cronologia, l'escatologia e i calcoli astrologici collegati. È descritta la formazione dell'universo attuale e tutti gli universi precedenti e futuri, con la descrizione delle costellazioni e dei sistemi solari.

Kalachakra interno - Il corpo sottile

Nel buddhismo tantrico il corpo fisico è il risultato di azioni karmiche ed è costituito da cinque corpi[5] più sottili:

  • corpo fisico,
  • corpo pranico,
  • corpo del pensiero,
  • corpo della coscienza,
  • corpo dell'ispirazione.

Nel Kalachakra interno è spiegata e descritta la funzione e la natura dei cinque corpi e dei costituenti mentali quali:

  • canali, sans. Nādi
  • ruote, sans. Chakra
  • venti interni, sans. Prajnasakti
  • gocce essenziali di energia, sans. Bindu

Nel Kalachakra interno il corpo è paragonato all'universo e le regole sono le medesime.

Kalachakra segreto - La trasmutazione

Contiene pratiche per purificare il corpo grossolano e trasmutarlo in corpo sottile o "corpo di vajra". Per accedere alla purificazione è necessario ricevere l'iniziazione da un maestro qualificato. L'iniziazione avviene in sette stadi e ognuna di esse rappresenta una fase della purificazione[6]:

File:Kalachakra el paso 2012.jpg
Mandala di kalachakra
  1. Iniziazione dell'acqua: visualizzazione della circoambulazione in senso orario del mandala di Kalachakra. Porta nord.
  2. Iniziazione della corona: è offerto il mandala e sono fatte le richieste del rito è visualizzata la realtà dei cinque aggregati in associazione ai Dhyani Buddha. Porta nord.
  3. Iniziazione dei pendenti della corona: è eseguito il rito dell'offerta attraverso la trasformazione nel Budda Ratnasanbhava.Porta sud.
  4. Iniziazione del vajra e della campana: recita delle frasi di richiesta e le nadi di destra e sinistra sono trasformati in Kalachakra e consorte. Porta sud.
  5. Iniziazione delle azioni: offerta del mandala e richieste. Trasformazione nel Buddha Amogasiddhi. Porta Est.
  6. Iniziazione del nome: il discepolo è trasformato nelle varie deità irate, è conferito il nome segreto. Porta est.
  7. Iniziazione all'autorizzazione: a) circoambulazione del mandala e conferimento del mantra, b) iniziazione del Vajraguru.

Note

  1. ^ Cfr. «Although the title of the tantra is often translated as “Wheel of Time,” this translation is not attested in the text itself.» Princeton Dictionary of Buddhism, a cura di Robert E. Buswell Jr. & Donald S. Lopez Jr., Princeton University Press, 2013
  2. ^ Princeton Dictionary of Buddhism, a cura di Robert E. Buswell Jr. & Donald S. Lopez Jr., Princeton University Press, 2013
  3. ^ Cornu, p.288
  4. ^ Cornu, pp. 289, 2003.
  5. ^ Anagarica Govinda, pp. 145..
  6. ^ Dalai Lama, Kalachakra Initiation, pp.7.

Bibliografia

  • S.S.Dalai Lama. Kalachakra Initiation. Comitato di Kalachkara. Rikon. 1985.
  • J.M. Riviere, Kalachakra, iniziazione tantrica del Dalai Lama. Edizioni Mediterranee, 1988.
  • Philippe Cornu, Dizionario del Buddhismo. Bruno Mondadori. Milano. 1988. ISBN 88-424-9374-0
  • Angarica Govinda. I fondamenti del misticismo tibetano. Ubaldini. Roma. 1972.

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