Anderson Luís de Souza
Deco, all'anagrafe Anderson Luís de Souza (São Bernardo do Campo, 27 agosto 1977), è un ex calciatore brasiliano naturalizzato portoghese, di ruolo centrocampista.
Deco | ||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() ![]() | |||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 174 cm | |||||||||||||||||||||||||||
Peso | 73 kg | |||||||||||||||||||||||||||
Calcio ![]() | ||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Centrocampista | |||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 2013 - giocatore | |||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||
Giovanili | ||||||||||||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 13 novembre 2012 | ||||||||||||||||||||||||||||
Considerato uno dei migliori centrocampisti della sua generazione,[3][4][5][6] è stato uno dei pochi calciatori ad aver vinto la Champions League con due squadre diverse: Porto e Barcellona. Il 26 agosto 2013, alla vigilia del 36º compleanno, annuncia il suo ritiro a causa dei numerosi infortuni subìti negli ultimi tempi, dai quali non è riuscito del tutto a recuperare[7].
Nel 1999 è eletto dal quotidiano portoghese Record «rivelazione dell'anno».[1]
Biografia
Sposatosi giovane a 19 anni, ha un figlio nato nel 1998.[1]
Caratteristiche tecniche
Calciatore polivalente,[1] Deco si è affermato dapprima con la maglia del Porto di Mourinho nel ruolo di centrocampista centrale. Dotato di classe cristallina,[1][8] ha nella facilità di dribbling[9] e nella visione di gioco i suoi punti di forza,[1][9][10] dimostrando di essere un eccellente assist-man.[1] Carente sotto il punto di vista atletico,[1] Deco riesce comunque a competere con giocatori di stazza e atletismo maggiore. Abile anche nei calci di punizione,[11] il suo repertorio tecnico comprende altresì l'ottimo tiro[12] e la capacità di effettuare precisi cross[9] e lanci lunghi.[1]
Carriera
Club
Esordi
Deco ha iniziato la sua carriera al Nacional Atlético Clube di San Paolo dove è rimasto un anno, prima di essere acquistato dal Corinthians. Dopo aver giocato 2 partite, il club lo ha fatto giocare nella squadra delle riserve, il Corinthians Alagoano.
Nel 1997, a 20 anni non ancora compiuti, Deco si è trasferito dal Brasile in Portogallo, passando dal Corinthians al Benfica insieme al compagno brasiliano Caju in cambio dell'equivalente di € 4 milioni odierni. Subito la squadra di Lisbona ha deciso di mandarlo in prestito all'Alverca, squadra della seconda divisione portoghese, per una stagione. Qui Deco è riuscito a collezionare 32 presenze, 13 gol e 11 assist,[1] ed è arrivato ad un passo dal rinnovo con il Benfica. Tuttavia il club di Lisbona ed il rappresentante del giocatore non sono riusciti a raggiungere un accordo, poiché l'allora manager scozzese Graeme Souness non credeva che valesse la pena tenerselo.[1][10] Il Benfica lo ha ceduto così a titolo definitivo e a costo zero[1] al Salgueiros, squadra di Oporto e club satellite del Porto,[1] nella stagione 1998-1999, dove ha totalizzato 12 presenze e 2 marcature. In seguito il giocatore è stato acquistato dal Porto nella sessione invernale del calciomercato per l'equivalente di 1 miliardo di lire.[1]
Oporto
Sotto la guida dell'allenatore José Mourinho, nella stagione 2002-2003 è riuscito a segnare 10 goal in 30 partite; quell'anno ha rimediato anche diciassette cartellini gialli ed un rosso diretto.
Nel 2003 ha vinto la Coppa UEFA, in finale contro il Celtic. Assieme a questa vittoria sono arrivate anche le affermazioni nel campionato e in Coppa di Portogallo, andando così a formare una "tripletta". In estate il Oporto è stato sconfitto dal Milan nella partita che assegnava la Supercoppa europea. Nella stagione seguente il Oporto è riuscito a conquistare la Champions League 2003-2004. Nella finale contro il Monaco, Deco ha segnato il gol del 2-0 (risultato finale 3-0)[13]. Alla fine del torneo ha ricevuto il premio UEFA Club Football Awards come miglior centrocampista della competizione. A questo trionfo internazionale è arrivato anche quello consecutivo nel campionato.
Nell'estate 2004 Deco è stato acquistato dal Barcellona per 21 milioni di euro, compreso il cartellino di Ricardo Quaresma, che ha fatto così il percorso opposto. Nel corso della sua permanenza al Porto, Deco ha totalizzato 148 presenze e 33 reti in Superliga portoghese.
Barcellona
Al Barcellona è stato schierato da Frank Rijkaard come un centrocampista puro. Nel dicembre del 2004 è arrivato secondo nella classifica del Pallone d'oro, dietro l'ucraino Andriy Shevchenko e davanti al compagno di squadra Ronaldinho.
Dopo i segnali di ripresa arrivati nella seconda parte della stagione 2003-2004, ha aiutato la squadra catalana ad occupare saldamente il primo posto nella Liga dall'inizio alla fine della stagione 2004-2005 e a conquistare così il titolo nazionale dopo cinque anni. In Champions League il Barcellona è stato eliminato dal Chelsea nel doppio confronto valido per gli ottavi di finale (vittoria per 2-1 al Camp Nou e sconfitta per 4-2 a Stamford Bridge).
La stagione 2005-2006 si è conclusa con il double Liga-Champions League. Dopo aver battuto ad agosto il Betis Siviglia nella gara valida per l'assegnazione della Supercoppa di Spagna (nella quale Deco è stato autore di due reti),[14] il Barcellona ha vinto la Liga per la diciottesima volta, con dodici punti di vantaggio sul Real Madrid giunto secondo, e la Champions League per la seconda volta nella sua storia. Per le prestazioni fornite in Champions, Deco è stato nuovamente nominato miglior centrocampista della competizione, premio che si era aggiudicato anche due anni prima. Con la seconda vittoria in Europa, Deco si è unito al gruppo di giocatori che hanno vinto più di una Champions League in squadre diverse. Tale gruppo comprende giocatori come di Clarence Seedorf (Ajax, Real Madrid e Milan), Marcel Desailly (Olympique Marsiglia e Milan), Frank Rijkaard (Milan e Ajax), Didier Deschamps (Marsiglia e Juventus), Owen Hargreaves (Bayern Monaco e Manchester United), Xabi Alonso (Liverpool e Real Madrid), Edwin van der Sar (Ajax e Manchester United) e Paulo Sousa (Juventus, Borussia Dortmund) ed Eto'o (F.C. Barcellona e F.C. Internazionale). È stato anche nominato miglior giocatore della Coppa del mondo per club FIFA e uomo-partita della finale, terminata tuttavia con la vittoria dell'Internacional.[15]
Nell'estate del 2007 Deco ha una clausola rescissoria pari a € 75 milioni.[16]
Dopo la fine dell'esperienza di Rijkaard sulla panchina catalana Deco, ormai divenuto una riserva al Barça a causa dell'elevata concorrenza,[16] come anticipato dal nuovo allenatore Josep Guardiola, ha lasciato il club spagnolo per trasferirsi al Chelsea, che ha investito 10 milioni di euro e gli ha fatto sottoscrivere un contratto di tre anni.[17]
Chelsea
Deco è stato il primo acquisto londinese della gestione di Luiz Felipe Scolari, ex allenatore del Portogallo.
L'esordio di Deco nel Chelsea è stato proficuo: grazie anche a due gol nelle prime due partite di campionato (contro il Portsmouth e il Wigan Athletic) è stato eletto giocatore del mese di agosto della Premier League.[18][19] Ha fatto il suo debutto in Champions League con la maglia dei Blues il 16 settembre. Infortunatosi in allenamento, ha fatto ritorno in campo il 19 ottobre 2008, entrando come sostituto in una partita contro il Middlesbrough. È stato espulso nella partita persa contro la Roma per 3-1 il 4 novembre 2008. A questa partita è seguita una rete in campionato contro il Bolton il 6 dicembre.
Da quel momento i suoi spazi in squadra si sono progressivamente ridotti, soprattutto dopo l'esonero, nel febbraio 2009, di Scolari.
Dopo l'arrivo nel club di Roman Abramović, il nuovo allenatore Carlo Ancelotti ha dichiarato di voler puntare sull'asso portoghese, nonostante voci che lo volevano tra i partenti.[20][21] Iniziata l'annata dalla panchina nella partita di FA Community Shield contro il Manchester United, il giocatore ha avuto un avvio di 2009-2010 positivo: entrato come sostituto nella partita contro l'Hull City, ha fornito l'assist decisivo per il gol di Didier Drogba. In seguito ha segnato una rete nella vittoria per 3-1 contro il Sunderland. Contro l'Atlético Madrid ha collezionato la sua centesima presenza in UEFA Champions League. Il secondo gol stagionale lo ha messo a segno contro il Bolton in League Cup. Impiegato con regolarità per tutto il periodo autunnale, si è poi fermato per una serie di infortuni verso Natale. Tornato in campo contro Preston, Hull City e Birmingham, un nuovo infortunio lo ha costretto ad un nuovo stop. È sceso nuovamente in campo contro il Portsmouth (vittoria in trasferta per 5-), propiziando il primo gol dei Blues messo a segno da Drogba. Ad un anno dalla scadenza del suo contratto è stato acquistato dal Fluminense.
Fluminense
Con il Fluminense vince subito il campionato brasiliano.[22]
Il 26 agosto 2013, dopo aver subito quattro lesioni muscolari in un anno, ha annunciato il proprio ritiro dall'attività agonistica. Il giorno del ritiro ha dichiarato:[23]
Il 26 luglio 2014 ha celebrato il suo addio al calcio con una amichevole disputata a Oporto tra le sue due ex squadre, Porto e Barcellona, insieme a numerosi suoi vecchi compagni con il risultato finale di 4-4 dove Deco ha indossato entrambe le maglie delle due squadre ed ha segnato l'ultima rete con un pallonetto per poi uscire dal campo tra l'applauso dei tifosi[24].
Nazionale
Non essendo mai stato chiamato dalla Nazionale brasiliana, che a quel tempo poteva contare su altri centrocampisti offensivi di elevato tasso tecnico come Ronaldinho, Rivaldo e Juninho, dopo aver assunto la cittadinanza portoghese è divenuto convocabile per la rappresentativa lusitana. Nonostante ciò, la sua possibile convocazione fu molto discussa dato che nessuno dei suoi bisnonni, nonni o genitori erano portoghesi, e dato anche il fatto che era nato e cresciuto in Brasile.
Il suo esordio avviene il 29 marzo 2003, in un'amichevole proprio contro i verdeoro nella quale, entrato al posto di Sergio Conceicao, realizza su punizione il gol vittoria.[25][26] Questa fu la prima vittoria del Portogallo contro il Brasile dopo la Coppa del Mondo del 1966. Da quel momento, le proteste sulla convocazione di Deco cessarono fino all'Europeo del 2004, dove il suo connazionale Luis Figo, criticò aspramente l'inclusione di Deco affermando:"Se sei cinese, nato in Cina, devi giocare per la Cina".[27] Dopo aver ottenuto il secondo posto nella competizione, Deco, essendo comunque uno dei calciatori principali della nazionale portoghese,[6] viene convocato anche per i Mondiali 2006, ottenendo con la squadra il quarto posto.[6]
Durante la rassegna iridata in Germania, segna una rete nella vittoria per 2-0 contro l'Iran.[28] Agli Europei 2008, va a segno contro la Repubblica Ceca nella partita terminata 3-1.[29]
Conta 75 presenze con la Nazionale, l'ultima delle quali totalizzata ai Mondiali 2010 con la Costa d'Avorio.[30]
Statistiche
Presenze e reti nei club
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
1996 | Corinthians | A | 2 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 2 | 0 |
1997-1998 | Alverca | SL | 32 | 13 | CP | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 32 | 13 |
1998-gen. 1999 | Salgueiros | PL | 12 | 2 | CP | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 12 | 2 |
gen.-giu. 1999 | Porto | PL | 12 | 0 | CP | - | - | UCL | - | - | SP | - | - | 1 | 0 |
1999-2000 | PL | 23 | 1 | CP | 2 | 1 | UCL | 11 | 3 | SP | 0 | 0 | 36 | 5 | |
2000-2001 | PL | 31 | 6 | CP | 0 | 0 | CU | 9 | 0 | SP | 0 | 0 | 40 | 6 | |
2001-2002 | PL | 30 | 13 | CP | 2 | 0 | UCL | 15 | 6 | SP | 1 | 0 | 48 | 19 | |
2002-2003 | PL | 30 | 10 | CP | 3 | 1 | CU | 12 | 1 | - | - | - | 45 | 12 | |
2003-2004 | PL | 28 | 2 | CP | 3 | 0 | UCL | 13 | 2 | SP+SU | 1+1 | 0 | 46 | 4 | |
Totale Oporto | 154 | 32 | 10 | 2 | 60 | 12 | 3 | 0 | 227 | 46 | |||||
2004-2005 | Barcellona | PD | 35 | 7 | CR | 0 | 0 | UCL | 7 | 2 | - | - | - | 42 | 10 |
2005-2006 | PD | 29 | 2 | CR | 1 | 0 | UCL | 11 | 2 | SS | 2 | 0 | 25 | 8 | |
2006-2007 | PD | 31 | 1 | CR | 3 | 0 | UCL | 8 | 2 | SS+SU+Cmc | 2+1+2 | 2+0+1 | 47 | 6 | |
2007-2008 | PD | 18 | 1 | CR | 5 | 0 | UCL | 6 | 0 | - | - | - | 29 | 1 | |
Totale Barcelona | 113 | 13 | 9 | 0 | 32 | 6 | 7 | 3 | 161 | 22 | |||||
2008-2009 | Chelsea | PL | 24 | 3 | FACup+CdL | 1+1 | 0 | UCL | 4 | 0 | - | - | - | 30 | 3 |
2009-2010 | PL | 19 | 2 | FACup+CdL | 2+2 | 0+1 | UCL | 4 | 0 | CS | 1 | 0 | 28 | 3 | |
Totale Chelsea | 43 | 5 | 6 | 1 | 8 | 0 | 1 | 0 | 58 | 6 | |||||
2010 | Fluminense | A/RJ+A | 0+16 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 16 | 1 |
2011 | A/RJ+A | 5+18 | 0 | - | - | - | CL | 2 | 1 | - | - | - | 25 | 1 | |
2012 | A/RJ+A | 11+17 | 3+1 | - | - | - | CL | 8 | 1 | - | - | - | 36 | 5 | |
2013 | A/RJ+A | 5+5 | 0 | CB | 1 | 0 | CL | 3 | 0 | - | - | - | 14 | 0 | |
Totale Fluminense | 21+56 | 3+2 | 1 | 0 | 13 | 2 | - | - | 91 | 7 | |||||
Totale carriera | 433 | 70 | 26 | 3 | 113 | 20 | 11 | 3 | 583 | 96 |
Cronologia presenze e reti in Nazionale
Palmarès
Club
Competizioni nazionali
- Porto: 1999-2000, 2000-2001, 2002-2003
- Porto: 1999, 2001, 2003
- Chelsea: 2009
- Chelsea: 2009-2010
- Fluminense: 2012
Competizioni internazionali
- Coppa UEFA: 1
- Porto: 2002-2003
Individuale
- Miglior centrocampista della UEFA Champions League: 1
- 2004
- Miglior giocatore della Coppa del mondo per club FIFA: 1
- FA Premier League Player Of The Month:
- Agosto 2008
- Premio alla carriera per calciatori: 2013
- Inserito tra le "Leggende del calcio" del Golden Foot (2016)
Onorificenze
Note
- ^ a b c d e f g h i j k l m n Manuel Martins De Sà, Deco, il valore aggiunto, 22 gennaio 2000. URL consultato il 13 gennaio 2016.
- ^ 63 (4) se si comprendono le partite giocate nel Campionato Carioca.
- ^ Figo battezza il suo erede: «Deco è un campione e ha vinto ovunque è andato, su ilsole24ore.com.
- ^ Who's the greatest midfielder in Barcelona's recent history?, su barcablaugranes.com.
- ^ World Football: The Top 10 Midfielders of the Past Decade, su bleacherreport.com.
- ^ a b c La «magia» di Deco lancia il Portogallo, su ilgiornale.it.
- ^ Troppi infortuni: Deco si ritira, in Gazzetta dello Sport. URL consultato il 26 agosto 2013.
- ^ a b Deco in pole per i premi: "Ma ho paura di Sheva", su archiviostorico.gazzetta.it, Gazzetta dello Sport, 12 ottobre 2004. URL consultato l'11 settembre 2009.
- ^ a b c Deco, il valore aggiunto, su archiviostorico.gazzetta.it, Gazzetta dello Sport, 22 gennaio 2000. URL consultato l'11 settembre 2009.
- ^ a b È Deco l'oro di Scolari, su archiviostorico.gazzetta.it, Gazzetta dello Sport, 4 luglio 2006. URL consultato l'11 settembre 2009.
- ^ La classe di Deco fa volare il Chelsea, su archiviostorico.gazzetta.it, Gazzetta dello Sport, 25 agosto 2009. URL consultato l'11 settembre 2009.
- ^ Deco-Giuly-Larsson, Barça scatenato e Celtic k.o in casa, su archiviostorico.gazzetta.it-2004, Gazzetta dello Sport, 15 settembre 2004. URL consultato l'11 settembre 2009.
- ^ AS Monaco - FC Porto, 26/mag/2004 - UEFA Champions League - Cronaca della partita, su transfermarkt.it, Gazzetta dello Sport. URL consultato il 28 marzo 2015.
- ^ Portugoal.net
- ^ Deco Award Portugoal.net
- ^ a b Deco avvisa il Barcellona "Se non gioco vado via", in La Gazzetta dello Sport, 15 agosto 2007. URL consultato il 13 gennaio 2016.
- ^ (EN) Deco goes to Chelsea, su fcbarcelona.com. URL consultato il 06-07-2008.
- ^ Chelsea - Portsmouth 4-0: Che esordio per i "blues" di Scolari!, su goal.com.
- ^ deco fa volare il chelsea, su blog.libero.it.
- ^ Mou: no a Cassano, riecco Deco, su archiviostorico.gazzetta.it-2009, Gazzetta dello Sport, 30 agosto 2009. URL consultato l'11 settembre 2009.
- ^ Ancelotti: "Mi tengo Deco", su gazzetta.it, Gazzetta dello Sport, 26 agosto 2009. URL consultato l'11 settembre 2009.
- ^ Fluminense reveal agreement with Chelsea ace Deco, mirrorfootball.co.uk, 05-07-2010
- ^ Il brasiliano Deco annuncia il suo ritiro: "I miei muscoli non lo sopportano più", Lastampa.it, 26 agosto 2013.
- ^ Grande festa per l'addio al calcio di Deco: tanti fenomeni presenti, su calcioweb.eu. URL consultato il 28 marzo 2015.
- ^ Portugal national team v Brazil, 29 March 2003, su eu-football.info. URL consultato il 28 marzo 2015.
- ^ Il Portogallo batte il Brasile 2-1, Athlet.org, 29 marzo 2003. URL consultato il 28 marzo 2015.
- ^ Figo dismisses Deco's art, su telegraph.co.uk.
- ^ Il Portogallo vince 2-0 e si qualifica senza brillare. L'Iran torna a casa, la Repubblica, 17 giugno 2006. URL consultato il 14 maggio 2014.
- ^ Ronaldo segna e fa segnare il Portogallo passa ai quarti, la Repubblica, 11 giugno 2008. URL consultato il 18 ottobre 2012.
- ^ Stefano Cantalupi, Il palo ferma Cristiano Ronaldo Costa d'Avorio-Portogallo 0-0, La Gazzetta dello Sport, 15 giugno 2010. URL consultato il 24 giugno 2014.
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Collegamenti esterni
- (EN, DE, FR, ES, AR) Anderson Luís de Souza, su FIFA.com, FIFA.
- (EN) Anderson Luís de Souza, su National-football-teams.com, National Football Teams.
- Anderson Luís de Souza, su Calcio.com, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN, PT) Anderson Luís de Souza, su ForaDeJogo.net.
- (EN, ES, CA) Anderson Luís de Souza, su BDFutbol.com - Base de Datos Histórica del Fútbol Español.
- (EN) Anderson Luís de Souza, su Soccerbase.com, Racing Post.
- (EN) Profilo su FCBarcelona.cat, su fcbarcelona.cat.
- (EN, RU) Anderson Luís de Souza, su EU-Football.info.
- (DE, EN, IT) Anderson Luís de Souza, su Transfermarkt.it, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
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