Il conto Montecristo

film del diretto da
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Il conto Montecristo è una miniserie televisiva del 1997 diretto da Ugo Gregoretti, ispirata al celebre romanzo, di Dumas. La fiction andò in onda in prima visione su Rai 3 ogni Domenica e Martedì alle 20:50 dal 22 giugno al 9 luglio[2].

PaeseItalia
Anno
Generedrammatico, Avventura
Stagioni1
Episodi6
Crediti
RegiaUgo Gregoretti
SoggettoUgo Gregoretti
SceneggiaturaPasquale D'Alessandro, Bernardino Zapponi e Ugo Gregoretti
Interpreti e personaggi
Prima visione

Trama

Napoli anni settanta. Edmondo Dantes è un tranquillo pilota civile che sta per sposarsi con Mercedes, una pescivendola locale; il suo rapporto d'amore suscita le gelosie di alcuni colleghi e conoscenti che decidono di ordire una trama ai suoi danni. Per farlo arrestare i congiurati lo denunciano, con una falsa accusa, al procuratore Villaforte desideroso di far carriera. Gli toccherà una lunga detenzione preventiva, durante la quale l'innocente fa amicizia in carcere con un anziano e coltissimo detenuto, il professor Faria, che lo aiuterà a comprendere chi abbia mai potuto volerlo eliminare. Inoltre, gli rivelerà di possedere un'ingente somma depositata su di un conto bancario presso un paradiso fiscale caraibico. Trascorrono vent'anni in cui Faria fa da "maestro" ad Edmondo, insegnandoli tutto ciò che sa della vita, finché un giorno l'anziano si ammala gravemente. Comprendendo di essere giunto alla fine dei suoi giorni quest'ultimo rivela al più giovane la precisa collocazione del suo "tesoro", quindi muore; Dante, occultandone il cadavere, riesce ad evadere per poi entrare in possesso della straordinaria ricchezza del fraterno amico e finalmente può attuare la sua vendetta.

Commento

Il titolo prende spunto dal nome di un ipotetico conto corrente tangentizio.

Ambientata nella Napoli e nella Milano degli anni settanta, è interpretata da Corso Salani, Imma Piro ed Alessio Boni (che grazie a Gregoretti fece la sua prima apparizione cinematografica). Divisa in sei parti, termina con un finale che stravolge totalmente il romanzo di Dumas. Il regista e sceneggiatore compare più volte nel film, soprattutto come voce narrante[2]. Molte sono le scene girate in chroma key[2].

Note

  1. ^ sito "Adnkronos" [1].
  2. ^ a b c dall'articolo di Mario Serenellini a pag.41 de "la Repubblica" del 21/6/1997, vd."Archivio Repubblica" [2].

Collegamenti esterni