Materia oscura (film)
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|---|---|
| Titolo originale | Materia oscura |
| Lingua originale | italiano |
| Paese di produzione | Italia |
| Anno | |
| Durata | 80 min |
| Genere | documentario |
| Regia | Massimo D'Anolfi, Martina Parenti |
| Soggetto | Massimo D'Anolfi, Martina Parenti |
| Casa di produzione | Montmorency Film, Rai Cinema |
| Fotografia | Massimo D'Anolfi |
| Montaggio | Massimo D'Anolfi, Martina Parenti |
| Musiche | Massimo Mariani |
Materia oscura è un documentario del 2013 diretto da Massimo D'Anolfi e Martina Parenti. Tema del documentario è quello degli esperimenti bellici delle forze armate nel territorio del Poligono Sperimentale del Salto di Quirra in Sardegna e le relazioni degli abitanti del luogo.
È vincitore del premio Corso Salani 2012 con la motivazione di “un progetto che si propone di raccontare una realtà italiana poco esplorata, evidenziando il rapporto tra sperimentazione bellica e natura, anche tramite preziosi materiali d'archivio”.[1]
Descrizione
Il poligono del Salto di Quirra è un poligono dell'esercito italiano per esperimenti bellici, costituito nel 1956 e situato in Sardegna nelle province di Cagliari e di Nuoro. Strutturato in tre parti, il film offre filmati di esperimenti missilistici tratti dall'archivio del poligono e segue il lavoro quotidiano di un geologo e di due allevatori, abitanti della zona.
I dialoghi sono quasi del tutto assenti ed il film è principalmente incentrato nelle immagini ad alto impatto fotografico ed emotivo. Mentre il geologo indaga sull'inquinamento causato delle sperimentazione militari, i due allevatori sono ripresi nel lavoro con gli animali e nelle loro difficoltà nel gestire un vitello menomato e/o malformato, che nonostante le cure morirà su un giaciglio di paglia senza spiegazioni.
Il film si conclude con la ripresa di test missilistici notturni, a ricordare che il poligono del Salto di Quirra è il più grande d'Europa e dal 1956 continua a sperimentare nuove armi, in un luogo di pace a scapito degli abitanti.[2] Nel 2011 infatti, alcuni bersagli del poligono sono stati posti sotto sequestro, con ipotesi di reato a causa di insorgenza in proporzioni insolite di linfomi, leucemie, malformazioni e altre patologie tra i militari, lavoratori civili della base, pastori concessionari del pascolo nell'area del poligono e civili abitanti nei centri vicini.[3] [4]
Note
- ^ Associazione Corso Salani, Premio 2012, su corsosalani.it. URL consultato il 30 maggio 2014.
- ^ Today.it - Sardegna, l'isola più militarizzata d'Europa, su today.it. URL consultato il 30 maggio 2014.
- ^ L'Espresso - Sardegna, la strage nascosta, su espresso.repubblica.it. URL consultato il 30 maggio 2014.
- ^ Corriere della Sera - A Salto di Quirra cassette d'uranio, su corriere.it. URL consultato il 30 maggio 2014.
Collegamenti esterni
- Scheda sul film su Retedeglispettatori.it