Arcidiocesi di Doclea
L'arcidiocesi di Doclea (in latino: Archidioecesis Docleensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
Doclea Sede arcivescovile titolare Archidioecesis Docleensis Patriarcato di Costantinopoli | |
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Arcivescovo titolare | Pier Luigi Celata |
Istituita | XX secolo |
Stato | Montenegro |
Arcidiocesi soppressa di Doclea | |
Eretta | ? |
Soppressa | ? |
Dati dall'annuario pontificio | |
Sedi titolari cattoliche | |
Storia
Doclea (o Dioclea), le cui rovine, patrimonio dell'umanità[1], si trovano nei pressi di Podgorica in Montenegro, fu una delle capitali della provincia romana della Praevalitana, istituita dall'imperatore Diocleziano nella sua riforma amministrativa del 293 con la separazione della parte meridionale dalla provincia della Dalmazia.
Pochi sono i vescovi noti di questa diocesi ed in alcuni casi confusi con i vescovi della sede quasi omonima di Diocleziana.
Inizialmente Doclea era suffraganea dell'arcidiocesi di Salona.[2] Nella lettera di papa Gregorio I al vescovo Costantino (o Costanzio) (circa 602), Doclea sembra essere suffraganea dell'arcidiocesi di Scutari. Nell'877 circa, in occasione del sinodo di Dumno (Delmitanus), essa fu elevata al rango di sede metropolitana della Chiesa bulgara a scapito della sede di Scutari.[3] Nel secolo successivo avrebbe perso però la dignità di sede metropolitana, perché non era più contigua territorialmente con la Bulgaria.[4] Infatti in una Notitia Episcopatuum del X secolo[5], essa è al quinto posto fra le sedi suffraganee di Durazzo, sottoposta all'autorità del patriarca di Costantinopoli.[6]
Secondo altre fonti Dioclea sarebbe rimasta sede metropolitana fino alla distruzione della città, nel 927. L'arcivescovo Giovanni trovò allora rifugio a Ragusa, di cui poi divenne vescovo, ritenendo il titolo arcivescovile. Con la distruzione della città, della sede metropolitana restò solo il titolo.[7] Questo titolo fu unito a quello della vicina diocesi di Antivari prima del 1062, quando una lettera di papa Alessandro II (1061-1073) fu indirizzata a Pietro, arcivescovo Diocleensis atque Antibarensis ecclesiae. Probabilmente l'unione non serviva che a giustificare il diritto metropolitico di Antivari.
Oggi Doclea sopravvive come sede arcivescovile titolare; l'attuale arcivescovo titolare è Pier Luigi Celata, già vice camerlengo della Camera Apostolica e già segretario del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso.
Cronotassi degli arcivescovi greci
Cronotassi degli arcivescovi titolari
- Carlo Bertuzzi † (10 maggio 1910[8] - 4 gennaio 1914 deceduto)
- Henri Doulcet, C.P. † (17 marzo 1914[8] - 27 luglio 1916 deceduto)
- Pietro Fumasoni Biondi † (14 novembre 1916[8] - 13 marzo 1933 nominato cardinale presbitero di Santa Croce in Gerusalemme)
- Paolo Marella † (15 settembre 1933 - 31 marzo 1960 nominato cardinale presbitero di Sant'Andrea delle Fratte)
- Egano Righi-Lambertini † (9 luglio 1960 - 30 giugno 1979 nominato cardinale diacono di San Giovanni Bosco in Via Tuscolana)
- Jozef Tomko (12 luglio 1979 - 25 maggio 1985 nominato cardinale diacono di Gesù Buon Pastore alla Montagnola)
- Pier Luigi Celata, dal 12 dicembre 1985
Note
- ^ Sito dell'UNESCO.
- ^ Farlati, op. cit., p. 1.
- ^ Farlati, op. cit., p. 5.
- ^ Farlati, op. cit., p. 1.
- ^ Lequien attribuisce questa Notitia all'imperatore bizantino Leone VI (886-912). Cfr. op. cit., col. 277.
- ^ Vedi Hieroclis Synecdemus et notitiae graecae episcopatuum, a cura di Gustav Parthey, Berolini (Berlino) 1866, p. 125, nº 610 (Diocleias). La stessa Notitia distingue Doclea dalla sede Antibarensis (nº 617).
- ^ Farlati, op. cit., pp. 6-7.
- ^ a b c Negli Acta Apostolicae Sedis è nominato arcivescovo di Diocletanae.
Fonti
- (EN) David Cheney, Arcidiocesi di Doclea, su Catholic-Hierarchy.org.
- (EN) La diocesi nel sito di www.gcatholic.org
- (LA) Michel Lequien, Oriens christianus in quatuor Patriarchatus digestus, Parigi 1740, Tomo II, coll. 277-282 e Indice, p. III
- (LA) Daniele Farlati-Jacopo Coleti, Illyricum Sacrum, vol. VII, Venezia 1817, pp. 1-7