Monumento funebre al cardinale Guglielmo Longhi
Il Monumento funebre al cardinale Giovanni Longhi o Longo degli Alessandri si trova nella basilica di Santa Maria Maggiore, venne realizzato in data successiva al 1319 e attribuito a Ugo da Campione forse nel periodo formativo del figlio Giovanni[1].
Monumento funebre al cardinale Giovanni Longhi | |
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Autore | Ugo da Campione |
Data | ca. 1330 |
Materiale | marmo |
Dimensioni | 180×130 cm |
Ubicazione | Basilica di Santa Maria Maggiore (Bergamo), Bergamo |
Storia
IL cardinale Guglielmo Longhi era nativo di Bergamo, ma intraprese la carriera ecclesiastica a Roma, dove venne nominato cardinale, e dove partecipò a ben quattro conclavi. Ricevette nella sua vita molti incarichi ma mantenne sempre una particolare attenzione per Bergamo e la bergamasca tanto da fare edificare a Pontida un chiesa di notevole imponenza ad opera di Giovanni da Menaggio facendole dono della reliquia di un braccio di San Giacomo[2] e a Bergamo fece fondare il monastero di San Nicolò di Plorzano[3], dando contributo anche alla realizzazione della chiesa del Santo Spirito e dell'ospedale affidando entrambi ai monaci morronesi[4].
Morì nella sede papale di Avignone, la salma venne traslata a Bergamo. L'allora vescovo di Bergamo Cipriano Alessandri commissionò a Ugo da Campione la realizzazione di un monumento funebre per la cappella do San Nicolò della chiesa di san Francesco, tentando di soddisfare il desiderio testamentario del cardinale che chiedeva la sua sepoltura nel monastero di Pontida[5]. Quando la chiesa nel 1805 venne soppressa il monumento venne smembrato e solo nel 1839 si pensò alla sua ricomposizione e ricollocazione nella Basilica di Santa Maria Maggiore, dove subì diverse modifiche.
Vennero eseguiti lavori di ripulitura e conservazione del 2000[6].
Architettura
Il monumento si trova all'interno della basilica, sul fondo della parte sud, in marmo bianco, un tetto a due spioventi sembra racchiudere, come un soperchio, il sarcofago funebre.
Le modifiche apportate nel 1839, anno della sua ricomposizione, sono notevoli.
L'affresco che faceva da fondale al monumento come documentato sulla stampa conservata all'Accademia Carrara[7] raffigurante chierici che presenziavano alle esequie del cardinale con l'immagine della Madonna con il Bambino, è andato perduto. Per alzarlo, anche se originariamente poggiava a terra, vennero aggiunti quattro plinti sotto i due leoni e i due telamoni che sorreggono le colonne con un capitello d'ordine corinzio ornate da motivo a larghe foglie d'acanto il sarcofago posto al centro e all'interno del monumento dove si trova la figura del cardinale defunto adagiato, un angelo e un santo in preghiera sono posti al capo e ai piedi del sarcofago[8].
Due leoni rampanti, stemma della famiglia Longhi, e l'agnello simbolo di Cristo, sono scolpiti sulla parete frontale del sarcofago, e due leoni lo sorreggono, quello di destra ha le fauci aperte nell'atto di mordere un rettile[9].
Note
- ^ Cristina Ranucci, Monumento funebre al cardinale Guglielmo Longhi, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- ^ Monastero di san giacomo, su monasterosangiacomo.it, Monastero san Giacomo.
- ^ Monastero di San Nicolò di Plorzano, benedettini celestini - Ente, su san.beniculturali.it, San-Beni culturali. URL consultato il 29 maggio 2017.
- ^ Le chiese della diocesi di Bergamo Chiesa di santo Spirito, su chieseitaliane.chiesacattolica.it, Le chiese delle diocesi italiane. URL consultato il 29 maggio 2017.
- ^ servizi.ct2.it, EFL Sociuetà Storica Lombarda, http://servizi.ct2.it/ssl/wiki/index.php?title=Guglielmo_Longo . URL consultato il 1º giugno 2017.
- ^ capitello di colonna, su lombardiabeniculturali.it, Lombaredia beni culturali. URL consultato il 1º giugno 2017.
- ^ Monumento funebre al cardinale Guglielmo Longhi, su lombardiabeniculturali.it, lombardia beni culturali. URL consultato il 1º giugno 2017.
- ^ Sculture santo e angelo, su lombardiabeniculturali.it, lombardia beni culturali. URL consultato il 1 giugno 207.
- ^ Leone, Ugo da Campione, su lombardiabeniculturali.it, Lombardia beni culturali. URL consultato il 1º giugno 2017.
Bibliografia
- Ilaria Capurso, ARCA DEL CARDINALE GUGLIELMO LONGHI A BERGAMO E LA SCULTURA LOMBARDA DEL PRIMO TRECENTO: NUOVE PROPOSTE, Bergamo, Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa. Classe di Lettere e Filosofia, 2004.
- Saverio Lomartire, Magistri Campionesia Bergamo nel Medioevo, Bergamo, arte storia, 2009.