Utente:Michele859/Sandbox14
André Bazin lo ha paragonato a Luchino Visconti. Sucksdorff ha fatto documentari naturalistici. Sucksdorff ha iniziato la sua carriera con una serie di cortometraggi sulla Svezia, ma presto ha cominciato a espandere i suoi orizzonti.(sfi.se/en-GB/Swedish-film-database/Item/?type=PERSON&itemid=60832&iv=BIOGRAPHY)
Arne Sucksdorff è diventato il primo svedese a vincere un Oscar con un documentario sulla sua città natale, Stoccolma. Ampiamente riconosciuto come il "padre di documentari svedesi". Era anche conosciuto per le sue rappresentazioni della natura in Svezia, India e Brasile ed è stato acclamato per la sua abilità nel portare una visione poetica della fauna selvatica.(nytimes.com/2001/05/13/arts/arne-sucksdorff-84-documentarian.html)
Arne Sucksdorff ha contribuito alla ripresa del cinema svedese dopo la seconda guerra mondiale grazie alla sua sensibilità internazionale nella fotografia naturalistica.(britannica.com/biography/Arne-Sucksdorff)
Biografia
Figlio di un commerciante, nel 1936 Arne Sucksdorff frequentò l'Università di Stoccolma dove studiò Scienze Naturali per un breve periodo.[1] Interrotti gli studi, si trasferì in Germania per dedicarsi alla pittura presso la scuola d'arte e design Reimann-Schule di Berlino, ma fu la fotografia che iniziò ad emergere come suo interesse principale.[2]
Iniziò quindi a viaggiare tra Germania e Italia con una fotocamera a cassetta e, una volta tornato in patria, le fotografie scattate gli fruttarono il primo premio del concorso indetto da una rivista svedese.[3] Acquistata una videocamera, continuò a sviluppare il suo talento visitando la Svezia e catturando la bellezza dei suoi paesaggi e della fauna locale.
Nel 1940 autofinanziò il suo primo cortometraggio, En augustirapsodi, che vinse un premio nazionale e gli fruttò un contratto per una serie di documentari dalla Svensk Filmindustri, la principale casa di produzione e distribuzione svedese.[2]
Negli anni quaranta diresse circa 15 corti di genere naturalistico dedicati alla sua terra, occupandosi nella maggior parte dei casi anche della sceneggiatura e della fotografia. Tra questi, da citare Vinden fra vest del 1942, sulla vita dei Lapponi, Trut! del 1946, documentario sugli uccelli delle isole Karlsö che all'epoca venne interpretato da alcuni come una parabola del nazismo, [3] e soprattutto Människor i stad del 1947, che si aggiudicò l'Oscar (il primo assegnato a un film svedese) come miglior cortometraggio.[4]
Il suo corpo è stato cremato e le ceneri sono state sparse sul fiume Paraguazinho, nel Mato Grosso.(findagrave)
Filmografia
Anno | Titolo | Regista | Sceneggiatore | Fotografia | Note |
---|---|---|---|---|---|
1944 |
Gryning | Si |
Si |
Si |
|
1953 |
La meravigliosa avventura (Det stora äventyret) | Si |
Si |
Si |
|
1957 |
La freccia e il leopardo (En djungelsaga) | Si |
Si |
Si |
Documentario |
1961 |
The Boy in the Tree (Pojken i trädet) | Si |
Si |
||
1965 |
My Home Is Copacabana (Mitt hem är Copacabana) | Si |
Si |
Si |
|
1971 |
Mr. Forbush and the Penguins | Si |
Regia di Alfred Viola |
Cortometraggi
Anno | Titolo | Regista | Sceneggiatore | Fotografia | Note |
---|---|---|---|---|---|
1940 |
En augustirapsodi | Si |
|||
1941 |
Din tillvaros land | Si |
Regia di Johan Falck | ||
1941 |
En sommarsaga | Si |
Si |
Si |
Documentario |
1942 |
Vinden fra vest | Si |
Si |
Si |
Documentario |
1942 |
Sarvtid | Si |
Si |
Si |
Documentario |
1942 |
I fädrens spår | Si |
Documentario, regia di Lennart Bernadotte | ||
1944 |
Trut! | Si |
Si |
Si |
Documentario |
1946 |
Skuggor över snön | Si |
Documentario | ||
1947 |
The Hunter and the Forest | Si |
Si |
Si |
Documentario |
1947 |
Människor i stad | Si |
Si |
Si |
Documentario |
1948 |
Uppbrott | Si |
Si |
Documentario | |
1948 |
Den drömda dalen - Soria Moria | Si |
Si |
Si |
Documentario |
1948 |
A Divided World (En kluven värld) | Si |
Documentario | ||
1949 |
Struggle for Survival | Si |
Si |
Si |
Documentario |
1949 |
Shadows on the Snow | Si |
Si |
Si |
Documentario |
1950 |
Strandhugg | Si |
Si |
Si |
Documentario |
1951 |
Indisk by | Si |
Si |
Si |
Documentario |
1951 |
Ett hörn i norr | Si |
Si |
Si |
Documentario |
1953 |
Il vento e il fiume (Vinden och floden) | Si |
Si |
Si |
Documentario |
Riconoscimenti
- 1954 - Grande targa d'argento per La meravigliosa avventura
- Premio OCIC, menzione speciale per La meravigliosa avventura
- 1952 - Premio speciale della giuria (cortometraggi) per Indisk by
- 1954 - Prix International per La meravigliosa avventura
- Menzione speciale per la regia di La meravigliosa avventura
- Nomination Gran Prix per La meravigliosa avventura
- 1958 - Nomination Palma d'oro per En djungelsaga
- 1965 - Nomination Palma d'oro per Mitt hem är Copacabana
- 1965 - Premio per il miglior regista per Mitt hem är Copacabana
- 1994 - Premio Creative Achievement
- 1965 - Nomination Grand Prix per Mitt hem är Copacabana
Note
- ^ Kwiatkowski (2013), p. 103
- ^ a b Arne Sucksdorff - Swedish Film Director and Cinematographer, su britannica.com, www.britannica.com. URL consultato il 4 maggio 2017.
- ^ a b Arne Sucksdorff - Film-maker who captured the beauty of Sweden, su theguardian.com, www.theguardian.com. URL consultato il 4 maggio 2017.
- ^ Arne Sucksdorff, su sfi.se, www.sfi.se. URL consultato il 4 maggio 2017.
Bibliografia
- (EN) Aleksander Kwiatkowski, Swedish Film Classics, Courier Corporation, North Chelmsford, USA, 2013, ISBN 9780486148205.
Collegamenti esterni
- {{Collegamenti cinema
- {{Cinematografo|nome|118316