Leggi contro la mescolanza razziale
Le leggi contro la mescolanza razziale furono tutta una serie di atti legislativi volti all'imposizione della segregazione razziale a livello matrimoniale o di rapporti intimi, con la penalizzazione del matrimonio interrazziale e talvolta anche lo stesso rapporto sessuale tra i membri di diverse razze.
Tali leggi vennero introdotte per la prima volta nell'America settentrionale a partire dalla fine del XVII secolo in molte delle tredici colonie e successivamente da una buona parte degli stati federati degli Stati Uniti d'America e dai suoi territori; esse rimasero in vigore in molti Stati fino al 1967. A seguito della seconda guerra mondiale gli Stati via via abrogarono indipendentemente tali leggi. Nel 1967, con il caso "Loving contro Virginia", le restanti legislazioni vigenti venneo ritenute incostituzionali dalla Corte suprema degli Stati Uniti d'America.
Leggi del tutto simili furono fatte applicare anche nella Germania nazista come parte delle "leggi di Norimberga" ed in Sudafrica come parte del sistema dell'apartheid. Negli Stati Uniti il matrimonio interrazziale, la convivenza (relazione interpersonale) e i rapporti sessuali sono stati definiti "mescolanza" (miscegenation), fin da quando il termine venne coniato nel 1863.
L'uso contemporaneo del termine è meno frequente, fatta eccezione per riferirsi alle leggi storiche che vietavano la pratica.
Stati Uniti
Negli Stati Uniti attualmente non esistono leggi nazionali che vietano la mescolanza razziale. Tuttavia per molto tempo esistettero leggi statali in singoli Stati, in particolare negli Stati Uniti meridionali e nelle Grandi pianure, che proibivano la mescolanza. Tali legislazioni furono parte integrante della legge americana fin da quando gli Stati Uniti si resero indipendenti dagli inglesi a seguito della guerra d'indipendenza americana e tali rimasero fino a quando non furono dichiarate incostituzionali nel 1967.
Definendo tipicamente la mescolanza razziale come un crimine, queste leggi vietarono la sollenizzazione di matrimoni tra persone di razze differenti e finanche l'officiazione di tali cerimonie. A volte gli individui che tentavano di sposarsi non sarebbero stati dichiarati colpevoli di miscegenation, ma sarebbero state portate contro di loro accuse di adulterio o fornicazione. Tutte le leggi anti-miscegenation vietarono indistinamente il matrimonio tra bianchi e gruppi non bianchi, soprattutto afroamericani, ma spesso anche nativi americani e asiatici in generale[1].
Lo Stato dell'Oklahoma nel 1908 vietò inoltre il matrimonio tra una persona di origine africana ed una persona di origine non africana. La Louisiana nel 1920 proibì il matrimonio tra nativi americani e afroamericani (e dal 1920 al 1942 anche il concubinaggio tra tali persone). Il Maryland nel 1935 vietò il matrimonio tra neri e filippini[2].
In molto Stati le leggi contro la mescolanza criminalizzarono anche la convivenza e la sessualità tra bianchi e non bianchi.
Germania nazista
Sudafrica sotto l'apartheid
In Sudafrica il "Prohibition of Mixed Marriages Act, 1949" proibì il matrimonio tra bianchi e non bianchi. La legge sulla registrazione della popolazione ("Population Registration Act, 1950") fornì la base per la sparazione delle popolazione di razze differenti; secondo i termini di queso atto tutti i residenti sudafricani dovettero essere classificati come bianchi, "colorati" o nativi (in seguito chiamati Bantu). Gli indiani vennero inclusi nella categoria aiatica nel 1959.
Sempre nel 1950 venne approvato l'"Immorality Act", che criminalizzò tutte le relazioni sessuali tra bianchi e non bianchi; l'atto prolungò un divieto anteriore (risalente al 1927) alle relazioni tra bianchi e neri ad un divieto di rapporti sessuali tra binchi e non bianchi.[3]. Entramb gli atti vennero abrogati nel 1985.
Medio Oriente
Egitto
In Egitto il governo ritiene che per tutti i matrimoni tra uomini egiziani e donne israeliane si debba decidere su base individuale se si debba escludere gli uomini dalla loro cittadinanza egiziana. Il Consiglio dei ministri prende in considerazione anche il fatto se la donna israeliana sia araba o ebrea. La legge egiziana dice che la cittadinanza può essere revocata solo se il cittadino ha dimostrato di essere una spia; sposarsi con un israeliano viene cosiderato un atto di spionaggio[4].
= Arabia Saudita
Alle donne saudite è proibito sposare uomini che non siano arabi (di stati appartenenti al Consiglio di cooperazione del Golfo), senza una dispensa speciale ottenibile solamente dal re in personaref> Saudi Marriage, US Department of State. URL consultato il 20 marzo 2013.</ref>. Secondo la legge della Sharia le donne saudite, in quanto musulmane, non sono utorizzate in nessun caso a sposare uomini non musulmani.
Gli uomini sauditi possono richiedere un permesso governativo se vogliono sposare una donna straniera e devono avere almeno 25 anni per poterlo richiedere. Possono ottenere un permesso per prendere una donna straniera come seconda moglie soltanto se la loro prima moglie è affetta da tumore, è disabile o non è in grado di sopportare una gravidanza. Agli uomini sauditi è proibito di sposare donne provenienti dal Bangladesh, dalla Birmania, dal Ciad e dal Pakistan[5].
Asia
Cina
Leggi politiche che hanno scoraggiato la mescolanza razziale sono state emesse sotto varie dinastie, tra cui un decreto dell'836 che imedisce ai cinesi di avere relazoni con altri popoli come iraniani, arabi, indiani, malesi e abitanti di Sumatra[6].
India
A seguito degli avvenimenti scaturiti nei moti indiani del 1857[7] vennero prese diverse severe misure anti-miscegenation le quali furono promulgate subito dopo dagli inglesi[8][9].
Europa
Francia
Note
- ^ Preserving Racial Identity: Population Patterns and the Application of Anti-Miscegenation Statutes to Asian Americans, 1910-1950.
- ^ Byron Curti Martin, Racism in the United States: A History of the Anti-Miscegenation Legislation and Litigation, pp. 1026, 1033–4, 1062–3, 1136–7. (See version of article in the USC Digital collection) }
- ^ South Africa: A Country Study, in GPO for the Library of Congress, Washington, Rita M. Byrnes, 1996.
- ^ Cairo court rules on Egyptians married to Israeli women, BBC, 5 June 2010. URL consultato il 19 ottobre 2010.
- ^ http://www.middle-east-online.com/english/?id=67478 Saudi Arabia toughens restrictions on marriage with foreigners
- ^ Jacques Gernet, A History of Chinese Civilization, in Cambridge University Press, 1996, ISBN 978-0-521-49781-7.
- ^ Karen Redrobe Beckman, Vanishing Women: Magic, Film, and Feminism, in Duke University Press, 2003, ISBN 0-8223-3074-1.
- ^ Eliza F. Kent, Converting Women, in Oxford University Press US, 2004, ISBN 0-19-516507-1.
- ^ Suvir, Review Essay: Colonial Figures and Postcolonial Reading, in Diacritics, vol. 26, 1996, DOI:10.1353/dia.1996.0005.