Campionato Federale di Prima Categoria 1909

12ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio
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Il Campionato Federale di Prima Categoria 1909 fu il dodicesimo campionato italiano di calcio.

Campionato Federale di Prima Categoria 1909
Competizione Prima Categoria
Sport Calcio
Edizione 12ª
Organizzatore FIF
Date dal 10 gennaio 1909
al 25 aprile 1909
Luogo Italia (bandiera) Italia
Partecipanti 9
Formula Eliminatorie regionali + semifinale + finale
Risultati
Vincitore Pro Vercelli
(2º titolo)
Secondo Milanese
Statistiche
Incontri disputati 17
Gol segnati 66 (3,88 per incontro)
Cronologia della competizione

Due tornei

Nella burrascosa stagione 1907-1908, il tentativo da parte della Federcalcio di limitare la presenza dei calciatori stranieri, stabilendo di istituire un "campionato federale" aperto agli stranieri e parallelo a quello "italiano" autarchico, era sfociato nel ritiro per protesta di Milan, Torino e Genoa, le quali interpretarono la decisione istituzionale come una subdola deminutio capitis nei confronti delle formazioni miste, malgrado la stessa FIF avesse definito il torneo federale "maggior gara".[1] Nel settembre 1908 si tenne, perciò, a Milano una riunione di mediazione fra le società e la Federcalcio, nella quale si propose di chiamare i due campionati Campionato Nazionale Italiano e Campionato Federale Italiano, onde eliminare la differenziazione giuridica fra i due tornei (sebbene, de facto, erano entrambi valevoli del titolo di campione d'Italia).[2]

All'assemblea dell'8 novembre 1908 – la stessa in cui si decise di assegnare definitivamente la Coppa Spensley al Milan, fatto che contribuì a invalidare il campionato federale del 1908 – il cambiamento di denominazione richiesto dai dissidenti venne però rifiutato, e mantenuta in toto la formula della stagione precedente.[3] La reazione dei Football Clubs al nuovo affronto subito fu stavolta più tattica: agendo esattamente all'opposto rispetto all'anno prima, parteciparono al gran completo al campionato federale in modo da renderlo il solo campionato di rilievo, continuarono il boicottaggio del campionato italiano rendendolo irreale nei suoi esiti di fronte all'opinione pubblica, e rinviarono all'anno seguente la ricomposizione del braccio di ferro con la Federazione.

Torneo

Formula

Il campionato, basato su gare di andata e ritorno, si aprì per la prima volta alla rappresentanza del Veneto. Le eliminatorie regionali erano seguite da una fase nazionale, strutturata su un quadrangolare, cui si qualificava una sola rappresentante per Regione.

Partecipanti

Liguria

  1. Genoa - Genova
  2. Andrea Doria - Genova

Piemonte

  1. Juventus - Torino
  2. Torino - Torino
  3. Pro Vercelli - Vercelli

Lombardia

  1. Milan - Milano
  2. Milanese - Milano
  3. Inter[4] - Milano

Veneto

  1. Venezia[5] - Venezia

Eliminatorie

Liguria

Genova
17 gennaio 1909
Andata
Andrea Doria  1 – 1  GenoaLa Cajenna
Arbitro:  Meazza (Casteggio)

Genova
7 febbraio 1909
Ritorno
Genoa  3 – 3  Andrea DoriaCampo di San Gottardo
Arbitro:   Harry Goodley

Il 10 gennaio si era disputata l'originaria gara di andata, vinta dal Genoa 2-1. Pareggiando 1-1 al ritorno la settimana dopo, il Genoa sembrò essersi qualificato, ma a sorpresa la FIF annullò la partita del 10 gennaio per un errore tecnico, facendola ripetere il 7 febbraio: dato che ne uscì ancora un pareggio, si rese a quel punto necessaria una terza gara di spareggio il 21 febbraio.

Genova
21 febbraio 1909, ore 15:20
Spareggio
Genoa  2 – 1  Andrea DoriaCampo di Rivarolo
Arbitro:  Meazza (Casteggio)

Piemonte

  • Eliminatoria cittadina
Torino
10 gennaio 1909
Andata
1 – 0Velodromo Umberto I
Arbitro:  Meazza (Casteggio)

Torino
17 gennaio 1909
Ritorno
3 – 1Stadio di Corso Sebastopoli
Arbitro:   Harry Goodley

Torino
24 gennaio 1909, ore 15:00
Spareggio
0 – 1Stadio di Corso Sebastopoli
Arbitro:  Radice (Milano)

  • Eliminatoria regionale

Anche la finale delle eliminatorie piemontesi fu caratterizzata da annullamenti e rinvii: la gara di andata si disputò inizialmente il 31 gennaio e fu vinta dalla Pro Vercelli per 2-0 con gol di Visconti e Fresia nel secondo tempo; i torinisti sporsero però reclamo alla FIF affinché annullasse la partita per errore tecnico dell'arbitro, avendo egli fischiato la fine dell'incontro con sei minuti di anticipo, ed esso fu accolto. La sfida fu quindi ripetuta, sempre a Vercelli, il 7 febbraio e fu ancora vinta dai Bianchi. La partita di ritorno, slittata al 14 febbraio a causa dell'annullamento dell'incontro del 31 gennaio, fu ulteriormente rinviata di settimana in settimana a causa delle abbondanti nevicate che colpirono Torino, e poi anche per la concomitanza con la campagna elettorale per le elezioni politiche. Finalmente, trascorso più di un mese dall'andata, il 14 marzo si poté disputare la gara di ritorno.

Vercelli
7 febbraio 1909, ore 14:00
Andata
2 – 1Campo Principe di Napoli
Arbitro:  Meazza (Casteggio)

Torino
14 marzo 1909, ore 16:00
Ritorno
0 – 1Velodromo Umberto I
Arbitro:   Harry Goodley

Lombardia

Campionato lombardo 1909 Pt G V N P GF GS
  1. Milanese 4 2 2 0 0 5 1
2. Milan 2 2 1 0 1 4 5
3. Inter 0 2 0 0 2 2 5


Milano
10 gennaio 1909
1ª giornata
3 – 2Arena Civica
Arbitro:   Harry Goodley

Milano
17 gennaio 1909
2ª giornata
3 – 1Campo di via Cascina Mojetta
Arbitro:   François Menno Knoote

Milano
24 gennaio 1909
3ª giornata
0 – 2Arena Civica
Arbitro:   James Spensley

Girone nazionale

Al campionato federale parteciparono i grandi football clubs che si erano ritirati per protesta l'anno precedente, ma nonostante ciò il successo arrise a una squadra composta unicamente da italiani, la Pro Vercelli, che l'anno precedente aveva vinto il campionato italiano approfittando della defezione dei Football Clubs detti squadre "spurie internazionali", cioè con giocatori stranieri; i vercellesi dimostrarono di essere superiori a tutti vincendo, con una squadra formata unicamente da giocatori nostrani, il campionato federale aperto a tutte le nazionalità. La maggiore esperienza acquisita dalle società minori, unita ad una malcelata simpatia della Federazione per le formazioni autarchiche, fece sì che solo il Genoa fra le squadre spurie riuscisse a passare le travagliate eliminatorie. Esse, infatti, si sarebbero dovute concludere entro il 7 febbraio in modo da permettere alla fase nazionale di cominciare il 14 febbraio e di concludersi il 7 marzo, ma una serie di problemi rimandarono di parecchio i verdetti regionali, tra abbondanti nevicate con conseguenti rinvii, e annullamenti di gare ritenute irregolari dalla FIF e fatte ripetere.[7]

Il girone finale nazionale fu ridisegnato su di un quadrangolare per il debutto della prima formazione veneta del torneo, il Venezia. I lagunari non si dimostrarono però affatto pronti per la realtà del calcio del Triangolo industriale, venendo sotterrati da una montagna di ben diciotto gol complessivi dalla Milanese. Anche il Genoa fu eliminato, anche se in maniera ben più onorevole, dai campioni in carica vercellesi, e dovette quindi accontentarsi dell'ultimo gradino del podio, stanti i migliori risultati rispetto al Venezia. In finale si ritrovarono dunque ancora la Pro Vercelli e l'USM che si erano contese il titolo di "campione italiano" l'anno prima. E anche questa volta il campo premiò i piemontesi, che si riconfermarono così Campioni d'Italia aggiudicandosi però stavolta la Coppa Zaccaria Oberti.[8]

Semifinali

  • Semifinale Lombardo-Veneta
Venezia
21 febbraio 1909
Andata
1 – 7Sant'Elena
Arbitro:  Bertinetti (Vercelli)

Milano
28 marzo 1909
Ritorno
11 – 2
Arbitro:   Alfred Bosshard

  • Semifinale Ligure-Piemontese
Vercelli
21 marzo 1909
Andata
3 – 2
Arbitro:  Radice (Milano)

Genova
28 marzo 1909
Ritorno
1 – 1Campo di San Gottardo
Arbitro:  Meazza (Casteggio)

Finale

Vercelli
4 aprile 1909
Andata
2 – 0
Arbitro:   Harry Goodley

Milano
25 aprile 1909
Ritorno
2 – 2Arena Civica
Arbitro:   Harry Goodley

Verdetto

File:Scudetto2.png Pro Vercelli campione d'Italia 1909

Squadra campione

  Lo stesso argomento in dettaglio: Società Ginnastica Pro Vercelli 1908-1909.

La riunificazione del campionato

  Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato Italiano di Prima Categoria 1909.

Nell'assemblea federale del 1909 si decise di unificare i due tornei federale e italiano in una sola competizione con due titoli in palio. Dopo il 1910, i campionati federale e italiano, già accorpati in un singolo torneo, furono unificati anche dal punto di vista del titolo assegnato. Inoltre, la FIGC disconobbe il titolo federale 1908 vinto dalla Juventus e i titoli italiani 1909 e 1910 vinti dalla Juventus e della Pro Vercelli, in quanto screditati dai boicottaggi dei grandi club: già nell'Almanacco dello Sport 1914, Pro Vercelli e Inter vengono, infatti, riportati in un albo d'oro aggiornato fino al 1911-12 come vincitrici uniche dei campionati 1908, 1909 e 1910.

Note

  1. ^ La Stampa Sportiva #43 (1907), p. 8-9.
  2. ^ La Stampa Sportiva #36 (1908), p. 4.
  3. ^ La Stampa Sportiva #46 (1908), p. 5.
  4. ^ Neoaffiliata alla Federazione.
  5. ^ Prima partecipazione al massimo campionato.
  6. ^ Altre fonti riportano Rodgers come marcatore del Torino.
  7. ^ Calendario iniziale delle Finali secondo La Stampa:
    • 14 febbraio: Campioni di Lombardia-Campioni di Veneto
    • 21 febbraio: Campioni di Liguria-Campioni di Piemonte e Campioni di Lombardia-Campioni di Veneto
    • 28 febbraio: match a tre tra Piemonte, Lombardia e Liguria (?)
    • 7 marzo: Lombardia e Veneto contro Liguria e Piemonte.
  8. ^ La Finale del Campionato Federale a Milano. USM e Pro Vercelli fanno match pari., La Stampa, 26 aprile 1909, p. 5. URL consultato il 17 aprile 2012.

Bibliografia

  • Carlo Chiesa, La grande storia del calcio italiano, pubblicato a puntate sul Guerin Sportivo.

Voci correlate

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