Valle Roveto

area dell'Abruzzo, Italia
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La Valle Roveto, o Val Roveto, è situata nell’Appennino Centrale Abruzzese.

Solcata dal fiume Liri, comprende i comuni di Capistrello, Canistro, Civitella Roveto, Civita d'Antino, Morino, San Vincenzo Valle Roveto e Balsorano. Essa delimita anche i confini abruzzesi da quelli laziali, infatti, l'ultimo suo comune, Balsorano, anticamente Val Sorana, rientrante nella regionalità abruzzese, confina col comune di Sora, facente parte del frusinate laziale.

Comunità Montana

La Valle Roveto è una delle tre comunità montane della Marsica: le altre sono Marsica 1 e Valle del Giovenco. E' composta dai borghi arroccati tra i Monti Simbruini e i Monti Cantari, e tra il Monte Viglio e il Monte Pizzo Deta, ricchi di flora e prodotti tipici, quale la castagna Roscetta, tradizioni popolari e acqua minerale.

  • Nel comune di Canistro, infatti, è situato lo stabilimento dell'acqua Santa Croce, ormai conosciuta in tutt'Italia.
  • Nel comune di San Vincenzo, si fanno rivivere i vecchi frantoi, continuando tutt'oggi la produzione dell'olio secondo i vecchi metodi artigianali. E, sempre in questo comune, si ha una discreta produzione di miele, formaggio e ricotta.
  • Nel comune di Morino, oltre ai resti del borgo vecchio distrutto dal terremoto, è visibile, nel periodo delle piogge, la cascata della Riserva Naturale Zompo lo Schioppo.
  • Nel comune di Balsorano, sorge il castello che fu abitato dalla famiglia nobiliare dei Piccolomini, che domina l'intera valle, e sono mete ricorrenziali le grotte di Sant'Angelo, oltre ad un convento francescano che stenta, nei tempi moderni, nel rimanere attivo.
  • Nel comune di Civita d'Antino, il più antico agglomerato di case e uomini, l'architettura delle costruzioni ed il paesaggio, per la loro bellezza, hanno ispirato, addirittura, molti pittori olandesi.
  • Nel comune di Civitella Roveto, sede della comunità, si vive annualmente Lungo le antiche Rue. La manifestazione, che si svolge nel terzo fine settimana del mese di ottobre, vede riaprire ai visitatori le cantine d'antichi profumi, come anche i prodotti eno-gastronomici locali, tra i quali la "castagna roscetta". Il patrono è San Giovanni Battista, festeggiato con devozione dagli abitanti in una manifestazione che li impegna nella realizzazione di addobbi floreali e creativi, della notte tra il 23 ed il 24 giugno di ogni anno, e nella partecipazione alla benedizionee del fiume Liri, per quell'occasione rivisto come fiume Giordano, con la lunga processione per le vie del paese, e fuochi pirotecnici.

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