Mark Kendall Bingham Memorial Tournament
Il Mark Kendall Bingham Memorial Tournament, anche noto come Bingham Cup, è una competizione internazionale di rugby a 15 per squadre di club dilettantistiche organizzata dall'IGRAB (International Gay Rugby Association and Board), un'associazione che si occupa della promozione del rugby tra le persone LGBT.
Mark Kendall Bingham Memorial Tournament | |
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Altri nomi | Bingham Cup |
Sport | |
Tipo | Squadre di club |
Categoria | Open |
Organizzatore | International Gay Rugby Association and Board |
Cadenza | biennale |
Apertura | giugno |
Chiusura | giugno |
Partecipanti | 8 (1ª divisione) |
Formula | Due gironi da 4 squadre + finale tra le vincenti i gironi |
Sito Internet | binghamcup.com |
Storia | |
Fondazione | 2002 |
Numero edizioni | 6 |
Detentore | ![]() |
Record vittorie | ![]() |
Benché fuori dalla giurisdizione della International Rugby Board, la Bingham Cup è, dopo la Coppa del Mondo, la più larga, in termini di partecipazione internazionale, competizione di rugby a 15 del mondo, aperta a selezioni di tutti e cinque i continenti; essendo il carattere della competizione inclusive, la manifestazione — che prevede anche un torneo femminile — è aperta a giocatori di qualsiasi orientamento sessuale.
La prima edizione sotto l'egida dell'IGRAB si tenne a San Francisco (Stati Uniti) nel 2002, la più recente a Manchester (Regno Unito) nel 2012[1]; tale edizione, benché — al pari delle precedenti — non ufficialmente riconosciuta dalla IRB, ha tuttavia ricevuto il patrocinio ufficiale della RFU[2], la federazione inglese di rugby a 15.
Il torneo deve il suo nome a Mark Kendall Bingham, imprenditore statunitense gay ed ex rugbista, che l'11 settembre 2001 si trovava sul volo United Airlines 93 dirottato da terroristi arabi e che grazie alla rivolta dei passeggeri non si abbatté su Washington ma precipitò a Shanksville, in Pennsylvania.
Cenni storici
Il prodromo di quella che in futuro divenne la Bingham Cup fu un torneo di rugby a 7 organizzato nel maggio 2011 a Washington per iniziativa di un club della Capitale federale, i Washington Renegades[3], e aperto a tutte le squadre inclusive (ovvero, che ammettessero giocatori a prescindere dal loro orientamento sessuale); nel corso di tale torneo, cui presero parte, tra l'altro, compagini e singoli giocatori provenienti da Regno Unito, Argentina e anche Australia[3], si tenne pure un incontro dimostrativo a 15 tra i Renegades e una squadra della costa occidentale, i San Francisco Fog.
Gli avvenimenti dell'11 settembre successivo diedero un'accelerazione al movimento rugbistico gay e spinsero i club che avevano partecipato all'evento di maggio a creare la IGRAB, acronimo di International Gay Rugby Association and Board. Tra i passeggeri del volo United Airlines 93, dirottato da terroristi arabi e diretto su Washington presumibilmente con obiettivo la Casa Bianca o il Campidoglio, viaggiava infatti Mark Bingham, imprenditore gay californiano e rugbista dei San Francisco Fog[3], che fu tra coloro che si ribellarono ai terroristi e organizzò un'irruzione nel cockpit dell'aereo[4], costringendo così il pilota dirottatore a rinunciare all'intento di effettuare l'attacco suicida su Washington e di puntare su una città della Pennsylvania poco distante, Shanksville, dove tutti gli occupanti dell'aereo — passeggeri, dirottatori ed equipaggio — trovarono la morte.
L'IGRAB vide la luce nel 2002 e il suo primo atto ufficiale fu quello di organizzare una "Coppa del Mondo LGBT di rugby"[3]; il 28 e 29 giugno di quell'anno, al Polo Field di San Francisco, si tenne quindi la prima edizione del Mark Kendall Bingham Memorial Tournament, che divenne subito noto come Bingham Cup. A tale prima edizione presero parte sette squadre[5], una delle quali, i San Francisco Fog, presenti con una selezione A e una B per portare il totale a otto[5]. A rappresentare gli Stati Uniti, a parte la citata San Francisco, figuravano i Washington Renegades, i Los Angeles Rebellion, i Seattle Quake e i Gotham Knights di New York; dal Regno Unito invece giunsero i Manchester Village Spartans e i London Kings Cross Steelers, prima squadra gay d'Inghilterra[3]. Proprio Londra giunse in finale contro San Francisco, perdendo però per 5-27[5].
Due anni più tardi la competizione sbarcò in Europa, a Londra, ospitata nello stadio dell'Esher Rugby FC[6]; il torneo si tenne il 29 e 30 maggio e vide di nuovo la partecipazione di otto squadre divise in due gironi; rispetto a quelle di due anni prima, Seattle e New York non furono presenti, rimpiazzati dai Philadelphia Gryphons e una squadra mista nota come IGRAB Barbarians; un ulteriore posto, libero dalla seconda selezione di San Francisco, fu preso da una squadra australiana, i Sydney Convicts[6]. La finale fu di nuovo Regno Unito-Stati Uniti, con questi ultimi di nuovo rappresentati da San Francisco, che batté Manchester per 26-7. Il 2004 avrebbe dovuto anche essere l'edizione in cui due squadre femminili avrebbero preso parte alla competizione a titolo dimostrativo, ma per motivi organizzativi (le giocatrici furono convocate dalla Nazionale inglese a sette) non fu possibile tenere l'incontro[7]; tuttavia per la prima volta un arbitro donna, la statunitense Lois Bukowski, diresse un incontro del torneo[7].
L'edizione del 2006, che si tenne a New York, vide ai nastri di partenza le stesse squadre dell'edizione 2002, con Sydney di nuovo al posto della squadra B di San Francisco. Furono proprio gli australiani ad aggiudicarsi il torneo, battendo in finale, il 29 maggio, i campioni uscenti di San Francisco[8]. A tale edizione di torneo, in aggiunta alle otto squadre che si disputarono il titolo maggiore, parteciparono altre compagini da Europa, Nord America e Oceania: furono infatti presenti squadre da Boston, Dallas, Filadelfia, Austin, Chicago, Atlanta, Portland, Phoenix e Minneapolis, solo per rimanere agli Stati Uniti; dal Canada fu presente Toronto, dall'Europa vennero una rappresentativa di Dublino (Irlanda), una di Cardiff (Galles) e una di Amsterdam (Paesi Bassi)[8]. La presenza femminile al torneo, preannunciata già nel 2005[9] fu assicurata dalle statunitensi Scottsdale Lady Blues e Bingham Motley (New York), che si disputarono il torneo in gara unica, vinto 15-14 dalle newyorkesi[10].
Sydney si ripeté nel 2008 a Dublino, che ospitò la competizione dal 13 al 15 giugno[11]; la partecipazione fu allargata a 32 squadre[11], e per la prima volta si vide anche la presenza di un club francese da Parigi; anche l'Irlanda del Nord fu presente con un club, gli Ulster Titans[11] e la Danimarca con i Copenaghen Scrums[12]; la finale vide gli australiani battere i londinesi del King Cross Steelers per 18-3 e appaiare a quota due titoli vinti gli statunitensi di San Francisco[12].
L'edizione 2010 di Minneapolis fu annunciata nell'ottobre 2009 insieme al debutto del sito ufficiale della competizione[13]; il torneo, che si tenne dal 17 al 20 giugno, vide la vittoria, per la prima volta, dei newyorkesi Gotham Knights, che sconfissero 18-15 i campioni uscenti australiani[14].
Nel 2012 la competizione è tornata in Europa, ospitata dal Broughton Park RUFC di Manchester dal 1º al 3 giugno[1] sotto il patrocinio ufficiale della Rugby Football Union[2], la federazione rugbistica inglese, e con la presenza, come padrini, degli ex rugbisti internazionali Gareth Thomas, internazionale per il Galles, che nel 2009 dichiarò la sua omosessualità[15], e Ben Cohen, ex nazionale inglese e campione del mondo nel 2003, il quale, benché eterosessuale, è da tempo impegnato nelle campagne contro le discriminazioni di tipo sessuale[1]. La vittoria è andata agli australiani di Sydney, alla quarta finale consecutiva su altrettante partecipazioni, che hanno sconfitto per 22-5 San Francisco[16] in quello che era divenuto uno spareggio per la supremazia assoluta nel torneo, vantando entrambe le squadre due titoli a testa prima della finale; battendo gli americani, Sydney si è assicurata il terzo titolo che ne fa la squadra più vittoriosa, a tutto il 2012, della Bingham Cup.
Sulla scorta del terzo successo di Sydney, a settembre 2012 la premier australiana Julia Gillard ha pubblicamente candidato la città del Nuovo Galles del Sud a ospitare l'edizione 2014 del torneo[2][17].
Albo d'oro della competizione
Edizione | Periodo | Sede | Vincitore |
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2002 | 28-29 giugno | San Francisco | San Francisco Fog |
2004 | 29-30 maggio | Londra | San Francisco Fog |
2006 | 27-29 maggio | New York | Sydney Convicts (m) Bingham Motleys (f) |
2008 | 13-15 giugno | Dublino | Sydney Convicts |
2010 | 17-20 giugno | Minneapolis | Gotham Knights |
2012 | 1-3 giugno | Manchester | Sydney Convicts |
Note
- ^ a b c (EN) Gay and inclusive rugby’s Bingham Cup comes to Manchester, in the Guardian, 31 maggio 2012. URL consultato il 12 settembre 2012.
- ^ a b c Paolo Ligammari e Roberto Iasoni, Il primo ministro australiano: "A Sydney i Mondiali gay 2014″, in Corriere della Sera, 11 settembre 2012. URL consultato il 12 settembre 2012.
- ^ a b c d e (EN) About IGRAB, in Sito ufficiale IGRAB. URL consultato il 12 settembre 2012.
- ^ (EN) We Have some Planes, in National Commission on Terrorist Attacks Upon the United States. URL consultato il 12 settembre 2012.
- ^ a b c (EN) Bingham Cup 2002, su igrab.net. URL consultato il 12 settembre 2012.
- ^ a b Bingham Cup 2004, in UK Gay News, 30 maggio 2004. URL consultato il 12 settembre 2012.
- ^ a b Allison Livingstone-Whitton, Eagle Eye Bukowski, in UK Gay News, 29 maggio 2004. URL consultato il 12 settembre 2012.
- ^ a b (EN) Bingham Cup 2006. URL consultato il 12 settembre 2012.
- ^ (EN) Gay Rugby World Cup Announces First Ever Women’s Division, su PR Web, 28 agosto 2005. URL consultato il 12 settembre 2012.
- ^ (EN) NY Women send Motley to Randalls Island, su newyorkrugby.com, 30 maggio 2006. URL consultato il 12 settembre 2012.
- ^ a b c (EN) Dublin hosts gay rugby world cup, in BBC, 13 giugno 2008. URL consultato il 12 settembre 2012.
- ^ a b Bingham Cup 2008, su igrab.net, 30 giugno 2008. URL consultato il 12 settembre 2008.
- ^ Bingham Cup™ 2010 website debuts, su igrab.net, 10 ottobre 2009. URL consultato il 12 settembre 2012.
- ^ (EN) Jim Buzinski, Gotham Knights win Bingham Cup rugby, in Outsports, 21 giugno 2010. URL consultato il 12 settembre 2012.
- ^ (EN) Wales rugby legend Gareth Thomas comes out as gay, in The Guardian, 19 dicembre 2009. URL consultato il 19-12-2009.
- ^ (EN) Sydney team wins gay rugby world cup at Manchester final, in Pink News, 8 giugno 2012. URL consultato il 12 settembre 2012.
- ^ (EN) Gillard backs Sydney to host gay rugby cup, in The Post, Città del Capo, 11 settembre 2012. URL consultato il 12 settembre 2012.