Morgex (Mordzé in patois valdostano[4]), è un comune italiano di 2.093 abitanti della Valle d'Aosta nordoccidentale.

Morgex
comune
(IT) Comune di Morgex
(FR) Commune de Morgex
Morgex – Veduta
Morgex – Veduta
La via principale (Rue du Valdigne) e il campanile sullo sfondo
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Valle d'Aosta
ProvinciaNon presente
Amministrazione
SindacoLorenzo Graziola (lista civica) dal 24-5-2010
Territorio
Coordinate45°45′N 7°02′E
Altitudine923 m s.l.m.
Superficie43,63 km²
Abitanti2 093[1] (28-2-2017)
Densità47,97 ab./km²
FrazioniArpy, Biolley, Dailley, Fosseret, La Ruine, Lavancher, Marais, Montet, Pautex, Ruillard, Tirivel, Villair
Comuni confinantiCourmayeur, La Salle, La Thuile, Pré-Saint-Didier
Altre informazioni
Cod. postale11017
Prefisso0165
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT007044
Cod. catastaleF726
TargaAO
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 617 GG[3]
Nome abitantimorgeassins
PatronoBienheureux Vuillerme de Léaval
Giorno festivo7 febbraio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Morgex
Morgex
Morgex – Mappa
Morgex – Mappa
Posizione del comune di Morgex all'interno della Valle d'Aosta
Sito istituzionale

Toponomastica

Secondo la pronuncia del patois valdostano, il nome "Morgex" va pronunciato omettendo la "x" finale, quindi "Morjé", come per molti altri toponimi e cognomi valdostani e delle regioni limitrofe (la Savoia, l'Alta Savoia e il Vallese), che spesso vengono erroneamente pronunciati, sia dagli italofoni sia dai francofoni.

In epoca romana, Morgex era denominato Moriacium[5]. Altri toponimi tramandati sono Morgentia e Morgentium.

Geografia fisica

Territorio

Si trova nell'alta Valle d'Aosta, al centro della Valdigne.

Clima

Storia

Sotto il dominio dei Savoia, Morgex fu sede della mistralia[7] della Valdigne. Numerosi i passaggi dei Savoia nel borgo.

Nel 1318 il duca Amedeo V concesse a Morgex le franchigie.

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture militari

Architetture religiose

  • La Chiesa di Santa Maria Assunta, con l'altare barocco e gli affreschi del XV-XVI secolo e il museo parrocchiale d'arte sacra con oggetti del beato Guglielmo di Léaval (Bienheureux Vuillerme de Léaval).
  • Nelle frazioni si trovano numerose cappelle votive: la Cappella di Arpy, la Cappella del Dailley, la Cappella di La Ruine, la Cappella del Lavancher, la Cappella del Liarey, la Cappella di Licony, la Cappella del Villair.

Aree naturali

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[9]

Cultura

In via Gran San Bernardo 34 ha sede la biblioteca comunale.

Il Centro studi Natalino Sapegno

Presso la Tour de l'Archet ha sede il Centro di studi storico-letterari Natalino Sapegno dedicato allo storico della letteratura Natalino Sapegno.
Ogni anno, grazie all'attenzione per i fumetti dovuta alla presenza del prezioso Fondo Mafrica, consistente in circa 300.000 volumi, si celebra la Giornata Mafrica per la letteratura popolare.

Musei

  • Museo parrocchiale di Morgex

Economia

L'economia è prevalentemente basata sul turismo, estivo e invernale.

Importanti anche l'artigianato e l'agricoltura, in particolar modo le vigne da cui si produce il Blanc de Morgex et de La Salle, ottenute con un vitigno autoctono: il Prié blanc.

Sempre in campo agro-alimentare, merita ricordare l'emporio Artari, storica azienda specializzata nella tostatura e commercializzazione del caffè.

Un altro vino è il Chaudelune, prodotto dai vitigni più alti d'Europa, per cui occorre una vendemmia notturna.[10]

Infrastrutture e trasporti

Il paese dispone di una propria stazione ferroviaria sulla Ferrovia Aosta-Pré-Saint-Didier; tale linea nacque con scopi industriali e vi viene svolto servizio passeggeri regolare da Trenitalia, nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Valle d'Aosta.

Amministrazione

Fa parte della Comunità Montana Valdigne Mont Blanc.

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
28 luglio 1988 21 maggio 1990 Pier Giorgio Jaccod adp Sindaco [11]
21 maggio 1990 29 maggio 1995 Pier Giorgio Jaccod adp Sindaco [11]
29 maggio 1995 8 maggio 2000 Guido Pietro Cesal uv Sindaco [11]
8 maggio 2000 10 luglio 2003 Guido Pietro Cesal lista civica Sindaco [11]
10 luglio 2003 9 maggio 2005 Daniele Dante Quinson lista civica Sindaco [11]
9 maggio 2005 24 maggio 2010 Lorenzo Ezio Graziola lista civica Sindaco [11]
24 maggio 2010 11 maggio 2015 Lorenzo Ezio Graziola lista civica Sindaco [11]
11 maggio 2015 in carica Lorenzo Ezio Graziola Sindaco [11]

Sport

In questo comune si gioca a fiolet e a palet, caratteristici sport tradizionali valdostani.[12]

Galleria d'immagini

Note

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 28 febbraio 2017.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 429.
  5. ^ Vallée d'Aoste autrefois, raccolta di opere di Robert Berton, 1981, Sagep ed., Genova.
  6. ^ Le zone sismiche in Italia: Valle-Aosta, statistica 2006, www.abspace.it
  7. ^ La mistralia era una piccola circoscrizione all'interno del Balivato della Valle d'Aosta. Cfr. Lemma Mistralia su www.italiapedia.it
  8. ^ André Zanotto, Castelli valdostani, Quart (AO), Musumeci, 2002 [1980], ISBN 88-7032-049-9.
  9. ^ Dati tratti da:
  10. ^ Chaudelune, il Vin de Glace della Val d'Aosta, dal vigneto più alto d'Europa, su Euposia.it, Verona. URL consultato il 28 novembre 2014.
  11. ^ a b c d e f g h http://amministratori.interno.it/
  12. ^ Dati 2011. Cfr. Anna Maria Pioletti (a cura di), Giochi, sport tradizionali e società. Viaggio tra la Valle d'Aosta, l'Italia e l'Unione Europea, Quart (AO), Musumeci, 2012, pp. 74-100, ISBN 978-88-7032-878-3.

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